Chloropsis (zoologia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Chloropseidae)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Chloropsis
C. cochinchinensis
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Passerida
Famiglia Chloropseidae
Wetmore, 1960
Genere Chloropsis
Jardine & Selby1827
Specie

Chloropsis Jardine & Selby, 1827 è un genere di uccelli passeriformi, l'unico ascritto alla famiglia Chloropseidae Wetmore, 1960[1].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome scientifico del genere, Chloropsis, deriva dall'unione delle parole greche χλωρος (khlōros, "verde") e οψις (opsis, "aspetto"), col significato di "dall'aspetto verde", in riferimento alla livrea della maggior parte delle specie.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

C. hardwickii.

Si tratta di uccelli di dimensioni medio-piccole (14-21 cm, coi maschi più grandi rispetto alle femmine), dall'aspetto simile a quello di uno storno o di un bulbul dai colori vivaci, muniti di becco conico e allungato, corpo robusto con ali arrotondate, coda dall'estremità squadrata e zampe forti.
Il piumaggio (molto delicato e che si stacca facilmente) è vivace e presenta quasi sempre dimorfismo sessuale, sempre dominato dal verde (talvolta con area ventrale sfumata di giallo) ma con presenza di mascherine nere e aree blu o violacee più o meno estese a seconda della specie, assenti comunque nelle femmine.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli tendenzialmente onnivori, che cercano il cibo (frutta, insetti, piccoli vertebrati, nettare nella canopia.
Il nido a coppa viene appeso alla punta del ramo di un albero: si tratta di uccelli monogami, con le femmine che costruiscono il nido e covano e i maschi che sorvegliano i dintorni e nutrono la compagna, aiutandola inoltre ad allevare la prole.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte delle specie ascritte al genere è diffusa nelle foreste pluviali della penisola malese e nelle grandi Isole della Sonda, con numerosi endemismi insulari: non mancano specie diffuse alle Filippine, in Indocina e nel subcontinente indiano.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Al genere (facente parte di una famiglia monotipica) vengono ascritte undici specie[1]:

C. cyanopogon.

Famiglia Chloropseidae

In passato classificati con gli Irenidae, in realtà questi uccelli (pur essendo ad essi affini) ne sono abbastanza separati da formare un proprio clade, vicino anche ai Dicaeidae[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Chloropseidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 9 maggio 2014.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Uccelli: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di uccelli