Chiese della Comunità comprensoriale Alta Valle Isarco

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Questa voce include tutte le chiese cristiane situate entro i confini della comunità comprensoriale Alta Valle Isarco, nella provincia autonoma di Bolzano.

Gli edifici sono elencati in liste suddivise per comune; includono oltre trenta chiese consacrate (sebbene non tutte officiate regolarmente), a cui si aggiungono oltre settanta cappelle. Gli edifici di culto appartengono tutti alla confessione cattolica e fanno parte della diocesi di Bolzano-Bressanone.

Comune di Brennero[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Antonio Abate Citata XV secolo, edificio odierno XIX secolo Fleres
46°57′54.27″N 11°20′48.29″E / 46.965076°N 11.346747°E46.965076; 11.346747
Parrocchiale. Citata per la prima volta in occasione di una consacrazione nel 1418, venne completamente riedificata nel 1482 grazie ai ricavi delle miniere locali, e poi di nuovo nel 1880-88, risparmiando il campanile e il portale d'accesso. Un altro intervento si è avuto nel 1923[1][2][3].
Chiesa dell'Immacolata Concezione Citata XIV secolo, edificio odierno XVIII secolo Colle Isarco
46°56′19.87″N 11°26′42.48″E / 46.938853°N 11.445133°E46.938853; 11.445133
Parrocchiale. Una piccola chiesa dedicata a san Giorgio è menzionata nel 1375, e venne fatta ampliare dalla confraternita dei minatori nel 1471. Venne quasi completamente demolita nel 1750 per erigere la chiesa attuale, risparmiando il campanile che venne sopraelevato nel 1769[1][2][4].
Chiesa di San Valentino Citata VI secolo, edificio odierno XVII secolo Brennero
47°00′10.11″N 11°30′14.19″E / 47.002808°N 11.503943°E47.002808; 11.503943
Considerevolmente antica, viene citata come templum Valentini addirittura nell'anno 565. L'edificio attuale sorge nel Trecento, venendo modificato nel corso del Cinquecento, ricostruito nel 1653 e ampliato nel 1790, mantenendo sempre il campanile trecentesco; un restauro è avvenuto nel 1980-83. Elevata a curazia nel 1707, è stata parrocchiale fino al 1962[1][2][5].
Chiesa di Santa Maria della Strada, o di San Valentino e di Santa Maria della Strada XX secolo Brennero
47°00′13.39″N 11°30′18.18″E / 47.00372°N 11.50505°E47.00372; 11.50505
Parrocchiale. Sorta nel 1958-62 al posto di una preesistente cappella, per rimpiazzare la vecchia chiesa di San Valentino ritenuta troppo piccola[1][2].
Cappelle
Cappella di Sant'Antonio XX secolo Colle Isarco
46°56′30.57″N 11°26′27.88″E / 46.941825°N 11.441079°E46.941825; 11.441079
Posta lungo il corso del Rio Croce appena a nord di Colle Isarco, è stata costruita nel 1905[6].
Cappella di Santa Barbara XVI secolo Colle Isarco
46°56′19.87″N 11°26′42.48″E / 46.938853°N 11.445133°E46.938853; 11.445133
Costruita verso il 1510 per volontà di Lienhard Pfarrkircher, ricco proprietario della miniera d'argento della val Ridanna, è stata consacrata nel 1515[1][2].
Cappella della Croce XVIII secolo Colle Isarco
46°56′29.67″N 11°26′49.99″E / 46.941576°N 11.447219°E46.941576; 11.447219
Cappella di pertinenza del maso Moatner, costruita nel Settecento[7].
Cappella di San Giuseppe XVIII secolo Località Rena
46°56′49.31″N 11°24′13.32″E / 46.94703°N 11.4037°E46.94703; 11.4037
Edificata all'inizio del Settecento[8].
Cappella della Madonna XVIII secolo Moncucco di Dentro
46°56′48.54″N 11°26′45.71″E / 46.946818°N 11.446031°E46.946818; 11.446031
Costruita nel 1722[9].
Cappella della Madonna di Lourdes, o "cappella Joggl" Gattern
46°56′41.28″N 11°25′29.02″E / 46.944799°N 11.424728°E46.944799; 11.424728
Cappella della Madonna di Lourdes XIX secolo Colle Isarco
46°56′12.18″N 11°26′49.71″E / 46.936718°N 11.447143°E46.936718; 11.447143
Costruita nel 1891[10].
Cappella della Madonna della Neve XVIII secolo Asta
46°57′03.39″N 11°23′45.73″E / 46.950942°N 11.396037°E46.950942; 11.396037
Costruita nel 1737[11].
Cappella della Madonna del Soccorso XVIII secolo Valminga
46°56′44.49″N 11°24′59.25″E / 46.945691°N 11.416458°E46.945691; 11.416458
Costruita nel 1713[12].
Cappella di Santa Maria, o cappella del Lupo, o cappella Wolfen XVIII secolo Località isolata a sud di Brennero
46°59′25.27″N 11°29′58.11″E / 46.990352°N 11.499475°E46.990352; 11.499475
Edificata nel 1755[13].
Cappella di Maria Ausiliatrice XIX secolo Terme di Brennero
46°58′34.85″N 11°28′54.47″E / 46.976348°N 11.481796°E46.976348; 11.481796
Costruita nel 1886-87[2][14].

Comune di Campo di Trens[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Antonio XVIII secolo Rizzolo
46°51′12.42″N 11°33′40.82″E / 46.853451°N 11.561338°E46.853451; 11.561338
Costruita nel 1722 per volontà di Hans e Maria Steiner[15].
Chiesa di San Bernardo XX secolo Dosso
46°50′43.76″N 11°29′06.26″E / 46.845489°N 11.485073°E46.845489; 11.485073
Costruita nel 1960-61[16].
Chiesa di Santa Maria Assunta Citata XIV secolo, edificio odierno XV-XVI secolo Trens,
via Conrad Trautson
46°52′36.59″N 11°29′05.96″E / 46.87683°N 11.48499°E46.87683; 11.48499
Parrocchiale. Antico santuario mariano, documentato nel 1345 e già allora meta di pellegrinaggi; venne riedificato nel 1498, con l'abside aggiunta nel 1520 e un importante rimaneggiamento settecentesco, che ha visto l'aggiunta della cappella laterale delle Grazie nel 1726-27 e la rimozione dei costoloni della volta nel 1753-54[16][17][18].
Chiesa di Sant'Osvaldo Citata XIV secolo, edificio odierno XIX secolo Mules
46°51′17.9″N 11°31′25.13″E / 46.854971°N 11.523648°E46.854971; 11.523648
Parrocchiale. Costruita nel 1329 e citata nel 1345, questa chiesa venne ricostruita una prima volta nel 1433, e una seconda volta nel 1827-29, conservando il campanile quattrocentesco[16][17][19].
Chiesa di San Pietro Citata XIII secolo, edificio odierno XIX secolo Stilves
46°52′00.45″N 11°28′44.55″E / 46.866791°N 11.479043°E46.866791; 11.479043
Parrocchiale. Una chiesa sorse sul posto probabilmente all'inizio del secondo millennio, ed è documentata nel 1214; questo edificio venne sostituito da uno tardogotico nel 1477-79, a sua volta rimpiazzato da una nuova struttura nel 1840-43, mantenendo il campanile e riciclando il portale maggiore e la navata, reimpiegata come coro e sagrestia[16][17][20].
Chiesa di San Valentino Citata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo Valgenauna
46°52′02.59″N 11°30′32.09″E / 46.867386°N 11.508914°E46.867386; 11.508914
Una prima chiesetta sul posto è citata nel 1397, e venne sostituita dall'attuale intorno al 1500[16][17][21].
Cappelle
Cappella di Sant'Antonio XVII secolo Flanes di Sotto
46°51′46.6″N 11°31′33.79″E / 46.862944°N 11.526052°E46.862944; 11.526052
Cappella barocca seicentesca[22].
Cappella di Sant'Erasmo XVII secolo Castello Sprechenstein
46°53′01.62″N 11°27′19.74″E / 46.883783°N 11.455484°E46.883783; 11.455484
Cappella incorporata in Castel Sprechenstein (o Castel Pietra), documentata dal 1397, è andata a sostituire una precedente cappella di San Bartolomeo posta più a sud[17].
Cappella della Madonna XVII secolo Mules
46°51′05.4″N 11°31′11.63″E / 46.8515°N 11.519896°E46.8515; 11.519896
Costruita nel 1698[23].
Cappella della Madonna di Lourdes XIX secolo Trens
46°52′14.15″N 11°28′56.85″E / 46.870596°N 11.482457°E46.870596; 11.482457
Edificata nel 1890 per volontà dei fratelli Johann, Josef, Anna e Kreszenz Flieger[24].
Cappella della Madonna del Soccorso XVII secolo Flanes di Sotto
46°51′52.98″N 11°31′23.43″E / 46.864716°N 11.523174°E46.864716; 11.523174
Edificata nel 1669[25].
Cappella della Madonna del Soccorso[26] Novale Basso
46°51′13.45″N 11°30′01.42″E / 46.853736°N 11.500394°E46.853736; 11.500394
Cappella (o chiesa) di San Zeno Citata XIV secolo, edificio odierno XVII secolo Appena a ovest di Castel Tasso
46°52′45.99″N 11°26′30.57″E / 46.879443°N 11.441825°E46.879443; 11.441825
Una chiesa romanica è documentata dal 1330, ma sul posto si trovano tracce di un luogo di culto paleocristiano; nel 1659 la struttura venne ricostruita con forme barocche[16].
"Cappella dei Sassoni" XVIII secolo Trens
46°52′34.71″N 11°28′42.28″E / 46.876308°N 11.478412°E46.876308; 11.478412
Eretta nel 1797 in ricordo della campagna d'Italia[27].
XVIII secolo Località Möders
46°51′35.38″N 11°29′52.59″E / 46.859827°N 11.497941°E46.859827; 11.497941
Edificata nel 1759[28].
Località Pratignes (o Bartings)
46°52′41.43″N 11°29′55.78″E / 46.878176°N 11.498828°E46.878176; 11.498828
Cappella di pertinenza del maso Mair[29].
Località Dosso
46°50′20.23″N 11°28′27.19″E / 46.838953°N 11.47422°E46.838953; 11.47422
Cappella del maso Droter[30].
XIX secolo Località Dosso
46°50′21.79″N 11°28′40.61″E / 46.839386°N 11.477947°E46.839386; 11.477947
Cappella del maso Gasser, eretta nel 1857[31].
A metà strada tra Mules e Le Cave
46°50′13.39″N 11°31′39.8″E / 46.837054°N 11.527721°E46.837054; 11.527721
Cappella di pertinenza del maso Obergenauder[32].
XVII secolo Trens,
via Conrad Trautson
46°52′36.59″N 11°29′05.96″E / 46.87683°N 11.48499°E46.87683; 11.48499
Cappella cimiteriale, seicentesca[17][33].
Mules
46°51′18.46″N 11°31′25.31″E / 46.855129°N 11.523697°E46.855129; 11.523697
Cappella cimiteriale.

Comune di Fortezza[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Anna im Sack XVI secolo Sacco all'Isarco
46°48′53.33″N 11°32′39.25″E / 46.814814°N 11.544237°E46.814814; 11.544237
Costruita nel 1512 e affrescata a fine secolo[34][35][36].
Chiesa di San Martino Citata XIV secolo, edificio odierno XIX secolo Mezzaselva
46°48′24.74″N 11°34′25.67″E / 46.806872°N 11.573796°E46.806872; 11.573796
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1345, venne ampliata e riconsacrata nel 1473. Nel 1880-83 venne demolita e ricostruita nelle forme attuali, risparmiando soltanto il campanile[34][35][37].
Chiesa della Sacra Famiglia Fondata XVII secolo, edificio odierno XVIII secolo Pradisopra
46°47′49.84″N 11°36′10.53″E / 46.797177°N 11.602925°E46.797177; 11.602925
Una prima chiesa sorse nel 1669; incendiatasi nel 1720, venne ricostruita nelle forme attuali l'anno seguente[34][35][38].
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù XIX secolo Fortezza
46°47′12.32″N 11°36′45.11″E / 46.786755°N 11.61253°E46.786755; 11.61253
Parrocchiale. Costruita nel 1898-99 per far fronte al repentino aumento di popolazione avvenuto nell'Ottocento; il campanile andò in fiamme a causa del bombardamento della vicina stazione ferroviaria nel 1945[34][35][39].
Cappelle
Cappella di Sant'Isidoro XVIII secolo Mezzaselva
46°48′24.53″N 11°34′24.64″E / 46.806815°N 11.57351°E46.806815; 11.57351
Cappella cimiteriale, costruita nel 1700 e consacrata nel 1705[35][40].
Cappella dei Santi Barbara e Giovanni Battista[41] XIX secolo Forte di Fortezza
46°46′38.13″N 11°37′43.42″E / 46.777259°N 11.628727°E46.777259; 11.628727
Cappella sita all'interno del forte di Fortezza, a cui venne aggiunta nel 1845[42].
Località isolata a ovest di Le Cave
46°49′00.32″N 11°31′31.5″E / 46.816755°N 11.525416°E46.816755; 11.525416
Cappella di pertinenza del maso Ponteletto (Puntleid)[43].
Chiese sconsacrate o scomparse
Località isolata a ovest di Le Cave
46°49′14.76″N 11°31′49.85″E / 46.820768°N 11.530513°E46.820768; 11.530513
Cappella di pertinenza del maso del Feudo (Lehenhof), sconsacrata[44].

Comune di Racines[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Andrea Citata XIV secolo, edificio odierno XVIII secolo Colle
46°51′54.3″N 11°18′44.31″E / 46.865082°N 11.312308°E46.865082; 11.312308
Parrocchiale. Una primitiva struttura gotica è documentata a partire dal 1339; la cuspide del campanile venne rifatta nel 1710, mentre nel 1752-53 venne riedificata la chiesa in stile barocco, mantenendo però le murature gotiche. Un ultimo rimaneggiamento è avvenuto nel 1968[45][46][47].
Chiesa di San Giuseppe XVIII secolo Casateia
46°52′48.55″N 11°24′18.26″E / 46.880154°N 11.405073°E46.880154; 11.405073
Costruita nel 1720-24[45] o nel 1739[48].
Chiesa di San Giuseppe XVIII secolo Ridanna
46°54′37.88″N 11°18′18.56″E / 46.910521°N 11.305155°E46.910521; 11.305155
Parrocchiale. Costruita nel 1764-68[45][46][49].
Chiesa di San Lorenzo Citata XIV secolo, edificio odierno XV secolo Masseria
46°55′15.28″N 11°17′14.21″E / 46.920911°N 11.287281°E46.920911; 11.287281
Citata per la prima volta nel 1390, è stata portata all'aspetto attuale nel 1482[45][50].
Chiesa di Santa Maddalena Citata XIII secolo, edificio odierno XV secolo Mareta
46°54′30.76″N 11°19′01.35″E / 46.908544°N 11.317042°E46.908544; 11.317042
Antica cappella ad uso dei minatori della zona; il primo edificio è documentato in occasione di un incendio nel 1273; di esso non rimane nulla, dopo la riedificatzione nel 1480-81[45][46][51].
Chiesa di San Nicolò Citata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo Telves di Sotto
46°53′38.06″N 11°22′58.42″E / 46.893905°N 11.382894°E46.893905; 11.382894
Documentata a partire dal 1357, venne rifatta in forme gotiche e consacrata nel 1511. Nel 1708 venne rifatta la cupola del campanile e nel 1831 venne rimaneggiata la volta[45][46][52].
Chiesa di Sant'Orsola Citata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo Val di Mezzo (Valgiovo)
46°51′17.14″N 11°23′09.99″E / 46.854761°N 11.386107°E46.854761; 11.386107
Parrocchiale. Un primo edificio gotico venne consacrato nel 1389, e la chiesa assunse l'aspetto attuale dopo una ricostruzione del 1516; il campanile venne mantenuto, con il rifacimento della cui cuspide nel 1585 e l'installazione dell'orologio nel 1691 (più volte poi sostituito)[45][53].
Chiesa di San Pancrazio Citata XII secolo, edificio odierno XVII secolo Mareta
46°53′33.74″N 11°21′03.12″E / 46.892706°N 11.350866°E46.892706; 11.350866
Parrocchiale. Antica pieve documentata nel 1189 (o 1189); una ricostruzione completa ebbe luogo nel 1349, poi rimaneggiata nel 1439-40. La navata venne rifatta nel 1685-87, seguita dall'abside nel 1695; con questi lavori venne inglobata nella struttura anche la cappella cimiteriale del 1433, dedicata a san Leonardo, in cui venne posto il fonte battesimale[45][46][54].
Chiesa di San Vito Citata XIV secolo, edificio odierno XIX secolo Telves di Sopra
46°53′32.36″N 11°23′23.75″E / 46.892321°N 11.38993°E46.892321; 11.38993
Parrocchiale. Citata nel 1357, venne riedificata nel 1522. Il campanile venne sopraelevato nel 1700 circa, e poi la navata venne rifatta nel 1824[45][46][55].
Cappelle
Cappella (o chiesa) di Sant'Antonio XIX secolo Calice
46°52′04.26″N 11°21′51.44″E / 46.867851°N 11.364288°E46.867851; 11.364288
Costruita nel 1820[56].
Cappella di Sant'Antonio XVIII secolo Val di Fuori
46°52′04.7″N 11°24′14.32″E / 46.867973°N 11.403977°E46.867973; 11.403977
Costruita nel 1716[57], è stata restaurata nel 2017, assieme alla cappella Brunnen che le sorge di fronte[58].
Capella della Madonna delle Rose XVIII secolo Vallettina
46°52′06.97″N 11°15′05.92″E / 46.868604°N 11.251645°E46.868604; 11.251645
Edificata intorno al 1745[59].
Cappella della Visitazione Fondata XIV secolo, edificio odierno XVII secolo Passo di Monte Giovo
46°50′36.14″N 11°19′38.74″E / 46.843371°N 11.327427°E46.843371; 11.327427
Una cappella sorse assieme a un ospizio verso il 1300; quella attuale è stata costruita intorno al 1660[60].
Cappella della Visitazione XVIII secolo Località Olmedo di Dentro
46°52′58.59″N 11°24′58.18″E / 46.882943°N 11.416161°E46.882943; 11.416161
Eretta nella seconda metà del Settecento[61].
"Cappella Anger" XX secolo Località Gasse
46°54′13.08″N 11°19′01.5″E / 46.903633°N 11.317083°E46.903633; 11.317083
Risalente al 1911[62].
"Cappella Brunnen" ("cappella della fontana") XVIII secolo Val di Fuori
46°52′04.7″N 11°24′14.32″E / 46.867973°N 11.403977°E46.867973; 11.403977
Situata proprio di fronte alla cappella di sant'Antonio e come essa settecentesca, contiene una fontana con statua di Cristo risalente al Seicento; è stata restaurata nel 2017[63][58].
"Cappella Christl" XVIII secolo Mareta
46°53′40.72″N 11°20′59.83″E / 46.894645°N 11.349953°E46.894645; 11.349953
Costruita e affrescata nella seconda metà del Settecento[64].
"Cappella Eller" XX secolo Calice
46°52′11.37″N 11°22′05.95″E / 46.869824°N 11.36832°E46.869824; 11.36832
Edificata nel 1912 in sostituzione di una cappella preesistente[65].
"Cappella Jaufensteg" XIX secolo Pontegiovo
46°52′29.74″N 11°21′27.95″E / 46.874928°N 11.357763°E46.874928; 11.357763
Edificata nel 1891[66].
"Cappella Strickner" XX secolo Località Obere Gasse
46°54′17.65″N 11°18′32.6″E / 46.904902°N 11.309056°E46.904902; 11.309056
Costruita intorno al 1900[67].
XVII secolo Maso Bartler
46°54′39.1″N 11°17′56.28″E / 46.910861°N 11.298968°E46.910861; 11.298968
Cappella barocca seicentesca, con affreschi del 1784[68].
XVIII secolo Maso Blössner
46°53′37.93″N 11°22′33.93″E / 46.89387°N 11.376091°E46.89387; 11.376091
Edificata intorno al 1700[69].
XIX secolo Maso Hochstranses
46°54′20.3″N 11°20′22.78″E / 46.90564°N 11.339662°E46.90564; 11.339662
Risalente al 1880 circa[70].
XVIII secolo Maso Larch
46°52′06.64″N 11°17′19.67″E / 46.868511°N 11.288798°E46.868511; 11.288798
Eretta nella prima metà del Settecento[71].
XIX secolo Maso Plattner
46°52′04.18″N 11°16′45.89″E / 46.867828°N 11.279414°E46.867828; 11.279414
Costruita verso il 1870[72].
Maso Stauden[73]
46°55′17.93″N 11°16′15.9″E / 46.921647°N 11.271082°E46.921647; 11.271082
XIX secolo Maso Volgger a nord di Pratone
46°53′01.23″N 11°21′55.16″E / 46.883674°N 11.365321°E46.883674; 11.365321
Risalente al 1825[74].
XVIII secolo Stanghe
46°52′55.22″N 11°22′42.68″E / 46.882005°N 11.378523°E46.882005; 11.378523
Costruita a inizio Settecento[75].
XVI secolo Belprato
46°52′51.81″N 11°23′09.21″E / 46.881059°N 11.385892°E46.881059; 11.385892
Risalente all'inizio del Cinquecento[76].
Località Opificio
46°55′43.69″N 11°16′16.08″E / 46.928802°N 11.271134°E46.928802; 11.271134
Cappella situata nella miniera della val Ridanna[77].
XVII secolo Mareta
46°53′33.17″N 11°21′04.46″E / 46.892548°N 11.351239°E46.892548; 11.351239
Cappella cimiteriale, costruita nel 1751 e restaurata nel 1982[46][54].

Comune di Val di Vizze[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa della Santa Croce Fondata XIII secolo, edificio odierno XVI secolo Prati
46°54′00.04″N 11°27′33.26″E / 46.900012°N 11.459238°E46.900012; 11.459238
Parrocchiale. Probabilmente duecentesca, citata nel 1337 e poi ancora, in occasione di una consacrazione, nel 1434, venne rifatta in stile tardogotico nel 1514-15 e rimaneggiata in forme barocche nel 1827-30[78][79][80].
Chiesa di San Giacomo Maggiore, o di Santa Maria Addolorata Fondata XVI secolo, edificio odierno XIX secolo San Giacomo
46°58′06.92″N 11°36′23.1″E / 46.968589°N 11.606417°E46.968589; 11.606417
Vecchia parrocchiale del paese, probabilmente cinquecentesca, documentata nel 1577; nel 1707 venne ampliata la navata e sopraelevato il campanile, e nel 1789 venne rifatta la volta. Abside e navata vennero parzialmente distrutti, e quindi ricostruiti, da una frana scesa dal Kraxentrager. Appena quattro anni dopo venne comunque costruita la nuova parrocchiale in centro al paese[78][79][81].
Chiesa di San Giacomo Maggiore XIX secolo San Giacomo
46°58′07.59″N 11°36′10.3″E / 46.968775°N 11.60286°E46.968775; 11.60286
Parrocchiale. Costruita nel 1821-24 per sostituire la vecchia parrocchiale, sita fuori paese[78][79][82].
Chiesa di San Giovanni Battista XVI secolo Flaines
46°53′52.62″N 11°26′36.41″E / 46.897951°N 11.443446°E46.897951; 11.443446
Una chiesa romanica, considerata la più antica della val di Vizze, è attestata nel 1298. La chiesa attuale venne costruita verso la metà del Cinquecento, e venne restaurata a seguito di un incendio nel 1938[78][83].
Chiesa di San Nicolò Citata XIV secolo, edificio odierno XV-XIX secolo Caminata
46°57′31.88″N 11°32′37.08″E / 46.958855°N 11.543632°E46.958855; 11.543632
Parrocchiale. Una prima chiesa è citata nel 1345; essa venne riedificata nel 1468, recuperando campanile e portali, e nel 1651-53 venne restaurata e venne aggiunto il presbiterio. Nel 1801-07 alla chiesa vecchia (ribaltata d'orientamento e reimpiegata come coro) venne addossata quella nuova, la cui volta però dovette essere ricostruita per problemi strutturali già nel 1861-62[78][79][84].
Cappelle
Cappella dell'Angelo Custode XVIII secolo Avenes
46°54′59.96″N 11°30′50.46″E / 46.916656°N 11.514017°E46.916656; 11.514017
Costruita intorno al 1730[85].
Cappella di San Giacomo XIX secolo Località Unterholz
46°58′39″N 11°37′43.95″E / 46.9775°N 11.628876°E46.9775; 11.628876
Costruita nel 1817[86].
Cappella della Madonna XIX secolo Località Smudres
46°54′16.59″N 11°26′50.61″E / 46.904607°N 11.447392°E46.904607; 11.447392
Costruita intorno al 1850[87].
Cappella di Santa Maria Ausiliatrice, o della Madonna XVII secolo Tulve
46°54′26.84″N 11°30′28.43″E / 46.907456°N 11.507896°E46.907456; 11.507896
Costruita nel 1675 dopo un'epidemia di peste[78].
Cappella di Maria dell'Aiuto XVII secolo Prati
46°53′59.53″N 11°27′33.74″E / 46.89987°N 11.459372°E46.89987; 11.459372
Edificata nel 1623, è stata consacrata nel 1714[80].
Cappella di San Sebastiano XVIII secolo Fossa Trues
46°56′56.26″N 11°32′18.78″E / 46.948962°N 11.538549°E46.948962; 11.538549
Edificata nel corso del Settecento[88].
Cappella del Santo Sepolcro XVII secolo Prati
46°53′52.75″N 11°26′59.01″E / 46.897987°N 11.449725°E46.897987; 11.449725
Edificata nel 1680-81 per volere di Daniel von Enzelbaum, amministratore di Vipiteno[78][79][89].
Cappella di San Vito, o "cappella Fenner-Parter" XVIII secolo Sasso
46°58′47.39″N 11°38′03.46″E / 46.979831°N 11.634294°E46.979831; 11.634294
Costruita nel 1735[90].
"Cappella Eisendle" XX secolo Isolata appena a nord di San Giacomo
46°58′14.86″N 11°35′46.78″E / 46.970794°N 11.596329°E46.970794; 11.596329
Costruita nel 1914[91].
"Chiesetta Penzel"[92] Tulve
46°53′59.58″N 11°30′02.06″E / 46.899883°N 11.500572°E46.899883; 11.500572
XIX secolo A metà strada tra Piazza e Riva
46°53′59.79″N 11°27′31.83″E / 46.899943°N 11.458841°E46.899943; 11.458841
Cappella della residenza Barter, edificata verso il 1871[93].
XIX secolo Prati
46°53′59.79″N 11°27′31.83″E / 46.899943°N 11.458841°E46.899943; 11.458841
Piccola cappella cimiteriale, costruita nel 1887-90 e contenente una grande Pietà seicentesca[78][80].

Comune di Vipiteno[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di San Giacomo Maggiore XVI secolo Tunes
46°53′25.83″N 11°24′58.53″E / 46.890507°N 11.416258°E46.890507; 11.416258
Costruita nel 1510-11, rimaneggiata a inizio Seicento e riconsacrata nel 1610[94][95][96].
Chiesa di Santa Maddalena, o chiesa dei Cappuccini XVII secolo Vipiteno
46°53′53.84″N 11°25′47.24″E / 46.89829°N 11.42979°E46.89829; 11.42979
Chiesa del convento dei Cappuccini, edificata nel 1636-37 (tredici anni dopo il resto del complesso); dal 2006 è tenuta dalle Missionarie serve dello Spirito Santo[94][95][97].
Chiesa di Santa Margherita Citata XIV secolo, edificio odierno XVII secolo Vipiteno
46°53′55.24″N 11°25′45.34″E / 46.898678°N 11.429261°E46.898678; 11.429261
Una chiesa romanica, di cui resta il campanile, è citata nel 1337; nel 1678-80 venne sostituita dalla struttura odierna[94][95][98].
Chiesa di Nostra Signora della Palude, o della Natività di Maria Citata XIII secolo, edificio odierno XV-XVI secolo Vipiteno
46°53′26.61″N 11°25′52.16″E / 46.890724°N 11.431155°E46.890724; 11.431155
Parrocchiale. Una chiesa romanica è citata nel 1233, ma prima essa sorgeva già sul posto una cappella cimiteriale; venne ricostruita in due fasi tra Quattro e Cinquecento (1417-1456 abside e campanile, 1497-1524 navate). Nel 1608 venne sostituito il tetto del campanile, che era bruciato nel 1568, e nel 1860 venne rimaneggiato il coro in stile neogotico[94][95][99].
Chiesa di San Pietro, o dei Santi Pietro e Paolo Fondata XV secolo, edificio odierno XVII secolo Ceves
46°54′35.52″N 11°25′46.28″E / 46.909866°N 11.429521°E46.909866; 11.429521
Una chiesa gotica sorse sul luogo verso il 1400, sostituita nel 1685 circa dall'attuale struttura barocca, mantenendo però il campanile[94][100].
Chiesa (o cappella) dei Santi Pietro e Paolo XV secolo Vipiteno
46°53′54″N 11°25′49.87″E / 46.898332°N 11.43052°E46.898332; 11.43052
Chiesetta del Palazzo Jöchlsthurn, costruita dalla famiglia Jöchl nel 1470-74; soppressa per le disposizioni giuseppine, passò in seguito alla famiglia Enzenberg[94][95][101].
Chiesa di San Salvatore, detta "Kreuzkirchl" XVII secolo Vipiteno
46°53′33.69″N 11°26′01.62″E / 46.892691°N 11.433784°E46.892691; 11.433784
Edificata nel 1692 e consacrata nel 1693[95][102].
Chiesa di Santo Spirito XIV-XV secolo Vipiteno
46°53′57.62″N 11°25′53.36″E / 46.89934°N 11.43149°E46.89934; 11.43149
Costruita nel 1399-1402 ad uso di un sanatorio; la navata principale è stata edificata verso la fine del Quattrocento. È stata ripristinata nel 1989 e oggi è la chiesa della comunità italiana di Vipiteno[94][95][103].
Chiesa di Santo Stefano Fondata XIV secolo, edificio odierno XVII secolo Novale
46°55′02.1″N 11°26′49.18″E / 46.917249°N 11.446994°E46.917249; 11.446994
Parrocchiale. Eretta nel corso del Trecento, è documentata però solo dal 1492; venne ricostruita completamente nel 1669, mantenendo della precedente struttura soltanto il campanile (il cui tetto venne comunque sostituito). Venne gravemente danneggiata da un incendio appiccato dai francesi durante l'insorgenza tirolese del 1809, e quindi restaurata[94][104].
Cappelle
Cappella (o chiesa) di Sant'Elisabetta Citata XIII secolo, edificio odierno XVIII secolo Vipiteno
46°53′26.33″N 11°25′58.35″E / 46.890648°N 11.432874°E46.890648; 11.432874
Parte del complesso detto "Deutschhaus", anticamente di proprietà dell'ordine teutonico; una prima cappella ospedaliera, dedicata allo Spirito Santo, è documentata nel 1241: questa venne sostituita dall'attuale chiesetta barocca nel 1728-33[94][95][105].
Cappella della Madonna del Soccorso[106] Raminges
46°54′13.2″N 11°25′17.96″E / 46.903666°N 11.421655°E46.903666; 11.421655
Cappella del Salvatore XVII secolo Lurches
46°54′49.28″N 11°26′27.2″E / 46.91369°N 11.440889°E46.91369; 11.440889
Costruita al posto di una preesistente edicola votiva nel 1643, e consacrata nello stesso anno[107].
Ceves
46°54′43.5″N 11°25′46.15″E / 46.912083°N 11.429485°E46.912083; 11.429485
Cappella di pertinenza del maso Pfitscher[108].
XVIII secolo Flanes
46°55′15.18″N 11°26′06.96″E / 46.920884°N 11.435268°E46.920884; 11.435268
Risalente al 1725[109].
Mazzes[110]
46°54′58.51″N 11°25′37.92″E / 46.916253°N 11.4272°E46.916253; 11.4272
Tunes[111]
46°53′28.41″N 11°25′01.47″E / 46.891225°N 11.417076°E46.891225; 11.417076
XIX secolo Vipiteno
46°53′32.97″N 11°25′42.22″E / 46.892492°N 11.428394°E46.892492; 11.428394
Cappella neobarocca di pertinenza della canonica, costruita nell'Ottocento[112].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Rampl, pp. 368-376.
  2. ^ a b c d e f Conta, pp. 390-XXX.
  3. ^ PARROCCHIALE DI SANT'ANTONIO ABATE CON CAPPELLA CIMITERIALE E CIMITERO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  4. ^ PARROCCHIALE DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE CON CAPPELLA CIMITERIALE DI SANTA BARBARA E CIMITERO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  5. ^ PARROCCHIALE DI SAN VALENTINO CON EDICOLA, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  6. ^ CAPPELLA DI SANT' ANTONIO PRESSO RIO CROCE, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  7. ^ CAPPELLA DELLA CROCE PRESSO IL MASO MOATNER, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  8. ^ CAPPELLA DI SAN GIUSEPPE A RENA, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  9. ^ CAPPELLA DELLA MADONNA A MONCUCCO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  10. ^ CAPPELLA DELLA MADONNA DI LOURDES, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  11. ^ CAPPELLA DELLA MADONNA DELLA NEVE A PASTO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  12. ^ CAPPELLA DELLA MADONNA DEL SOCCORSO A VALMIGNA, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  13. ^ CAPPELLA WOLFEN, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  14. ^ CAPPELLA DELLE TERME DEL BRENNERO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  15. ^ SANT'ANTONIO A RIZZOLO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  16. ^ a b c d e f Rampl, pp. 381-390.
  17. ^ a b c d e f Conta, pp. 315-325.
  18. ^ PARROCCHIALE DELL'ASSUNTA CON CAPPELLA CIMITERIALE E CIMITERO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  19. ^ PARROCCHIALE DI SANT'OSVALDO CON CAPPELLA CIMITERIALE E CIMITERO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  20. ^ PARROCCHIALE DEI SANTI PIETRO E PAOLO CON CIMITERO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  21. ^ CHIESA DI SAN VALENTINO IN VALGENAUNA CON RECINZIONE, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  22. ^ SANT'ANTONIO A FLANES DI SOTTO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  23. ^ CAPPELLA DELLA MADONNA, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  24. ^ CAPPELLA A CAMPO DI TRENS, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  25. ^ CAPPELLA DELLA MADONNA DEL SOCCORSO A FLANES DI SOTTO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  26. ^ CAPPELLA DELLA MADONNA DEL SOCCORSO A NOVALE BASSO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  27. ^ CAPPELLA DEI SASSONI, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  28. ^ CAPPELLA A MÖDERS, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  29. ^ CAPPELLA PRESSO IL MASO MAIR A PRATIGNES, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  30. ^ CAPPELLA PRESSO IL MASO DROTER A DOSSO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  31. ^ CAPPELLA PRESSO IL MASO GASSER A DOSSO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  32. ^ CAPPELLA PRESSO IL MASO OBERGENAUDER, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  33. ^ (DE) Trens (Campo di Trens) 993 m, su Mollpix.eu. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  34. ^ a b c d Rampl, pp. 376-381.
  35. ^ a b c d e Conta, pp. 311-315.
  36. ^ SANT'ANNA A SACCO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  37. ^ PARROCCHIALE DI SAN MARTINO CON CIMITERO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  38. ^ PARROCCHIALE DELLA SACRA FAMIGLIA CON CIMITERO A PRADISOPRA, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  39. ^ PARROCCHIALE DEL SACRO CUORE DI GESÙ CON CIMITERO E CAPPELLA, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  40. ^ CAPPELLA DI SANT'ISIDORO AL CIMITERO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  41. ^ Lunga Notte delle Chiese, su franzensfeste.info. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  42. ^ FORTEZZA CON CAPPELLA, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  43. ^ PUNTLEID CON CAPPELLA E TORNIO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  44. ^ LEHENHOF CON CAPPELLA E FORNO, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 28 dicembre 2023.
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gioia Conta, I luoghi dell'arte, vol. 2, Provincia autonoma di Bolzano, 1991.
  • (DEIT) Walter Rampl, Ein Haus voll Glorie schauet - Dimore della gloria divina, Südtirol 1 Alto Adige, Axams, 2012, ISBN 978-3-9502677-3-0.

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