Castello di Laeken

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Castello di Laeken
Residenza privata del Re dei Belgi
La facciata del Palazzo di Laeken
Localizzazione
StatoBandiera del Belgio Belgio
RegioneRegione di Bruxelles-Capitale
LocalitàBruxelles
Coordinate50°53′11″N 4°21′35″E / 50.886389°N 4.359722°E50.886389; 4.359722
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione1784
Stileneoclassico
UsoResidenza privata del monarca del Belgio
Realizzazione
ArchitettoCharles De Wailly
Alphonse Balat
Charles Girault
ProprietarioDonation royale
CommittenteMaria Cristina d'Austria
Leopoldo II del Belgio

Il castello di Laeken si trova nella cittadina omonima nei sobborghi di Bruxelles. È la residenza dei Sovrani del Belgio; questi infatti non risiedono nel Palazzo Reale di Bruxelles, usato solo per le cerimonie ufficiali, ma in questo castello immerso nel verde.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Costruzione[modifica | modifica wikitesto]

Una delle prime rappresentazioni del Palazzo di Laeken, all'epoca Schonenberg, in una stampa di Samuel Middiman, in seguito ad un acquerello di J. Le Febre del 1786

Il Palazzo, denominato allora Schonenberg, fu costruito a Laeken, allora fuori Bruxelles, tra il 1782 e il 1784 su progetto dell'architetto francese Charles De Wailly sotto la supervisione di Louis Montoyer come residenza estiva per i Governatori dei Paesi Bassi asburgici, l'arciduchessa Maria Cristina d'Austria e suo marito Alberto di Sassonia-Teschen. Fu poi ammobiliato da Jean-Joseph Chapuis.

Età napoleonica[modifica | modifica wikitesto]

Un dipinto di Paul Vitzthumb di uno scorcio del Palazzo durante l'occupazione napoleonica

Il 21 luglio 1803 Nicolas-Jean Rouppe, in qualità di commissario del dipartimento del Dyle, ricevette Napoleone al Palazzo di Laeken. Napoleone rimase a Laeken con l'imperatrice Giuseppina nell'agosto 1804 e più tardi durante i Cento giorni nel 1815 datò prematuramente questa proclamazione dal Palazzo:

«Ai Belgi e agli abitanti della riva sinistra del Reno. L'effimero successo dei miei nemici ti ha distaccato per un momento dal mio impero. Durante il mio esilio, su uno scoglio nel mare, ho sentito il tuo lamento; il dio delle battaglie ha deciso il destino delle vostre bellissime province; Napoleone è tra voi; sei degno di essere francese. Alzati in un corpo; Unisciti alle mie invincibili falangi per sterminare il resto di questi barbari, che sono tuoi e miei nemici: volano con rabbia e disperazione nei loro cuori.»

Incendio del 1890 e ricostruzione[modifica | modifica wikitesto]

L'incendio del Palazzo il 1º gennaio 1890 in un'illustrazione d'epoca

Dopo l'indipendenza del Belgio, Rouppe, come sindaco di Bruxelles, ricevette il nuovo re Leopoldo I al Palazzo di Laeken il 21 luglio 1831; il giorno dell'incoronazione di Leopoldo. Il palazzo fu parzialmente distrutto da un incendio nel 1890 e fu ricostruito da Alphonse Balat. L'architetto francese Charles Girault gli ha dato il suo profilo attuale nel 1902. È stata la residenza reale dall'ascesa al trono di Leopoldo I nel 1831. Il dominio contiene anche le magnifiche Serre reali di Laeken, un insieme di costruzioni monumentali a forma di cupola, accessibili al pubblico per alcuni giorni all'anno. Sono stati progettati sempre da Alphonse Balat, con la collaborazione del giovane Victor Horta.

Il Palazzo oggi[modifica | modifica wikitesto]

Lo Château Royal de Laeken nel 2011

Al momento della loro ascesa al trono nel 1993, il re Alberto II del Belgio e la regina Paola preferirono rimanere a vivere al Belvédère, un castello sul terreno del parco che circonda il Palazzo. Gli attuali occupanti del Palazzo sono il re Filippo del Belgio, la regina Mathilde e i loro quattro figli.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Una pianta del Castello del 1827

La costruzione, tardo barocca, ha uno stile classico che si fa agli stilemi ed alle linee dello stile Luigi XVI.

Il castello è la residenza del Re dal 1831, e per questo non è possibile visitarlo, al contrario del Palazzo reale di Bruxelles.

Parco reale[modifica | modifica wikitesto]

Il parco reale di Laeken. Da notare sullo sfondo la pagoda giapponese

Il parco di Laeken fu creato nel 1850 dal re Leopoldo II del Belgio intorno al castello settecentesco che divenne poi la residenza reale fissa. Al contrario del castello il parco è visitabile.

La tenuta reale è circondata da un immenso giardino, protetto da un muro di pietra di diversi chilometri. I giardini sono progettati in stile inglese; i vasti parchi della Donation royale includono laghi, un campo da golf e opere d'arte. Leopoldo II del Belgio era strettamente connesso ai progetti dei suoi giardini privati. Nei giardini il suo unico figlio, il principe Leopoldo, duca di Brabante, cadde in uno stagno e morì successivamente di polmonite, a soli nove anni. Il re fece piantare alberi per i suoi bambini appena nati, che ancora si trovano nel parco.

Monumento reale alla dinastia

Al centro del parco si trova il monumento alla dinastia in stile neogotico dedicato a Leopoldo I, inaugurato nel 1880 in occasione del cinquantesimo anniversario dell'indipendenza del Belgio dai Paesi Bassi. Grandi alberi di ippocastano e magnolia costeggiano i viali del parco che raggiunge il massimo dello splendore soprattutto in primavera con la fioritura di gelsomini e biancospini. Due costruzioni all'interno del parco conferiscono allo stesso un aspetto orientaleggiante.

Padiglione cinese

Ci sono vari padiglioni, tra cui il padiglione cinese e la torre giapponese. Furono commissionati dal re Leopoldo II e ora fanno parte dei Musei dell'Estremo Oriente. Le stanze del padiglione cinese, che ospita un'interessante collezione di porcellane e oggetti cinesi e giapponesi del XVII-XVIII secolo, e della sono progettate in stile cineserie Luigi XIV e Luigi XVI. La torre giapponese, eretta per l'Esposizione universale del 1900 e qui rimontata nel tra il 1902 e il 1906, è una pagoda.

Oggi solo il re stesso e i suoi figli usano il giardino, infatti generalmente i giardini sono chiusi al pubblico. Le serre e i giardini sono famosi per le loro varietà uniche di alberi.

Nei giardini vivono diverse colonie di oche selvatiche del Canada, centinaia di cormorani e altri grandi uccelli. I giardini ospitano una delle più grandi colonie di aironi del paese.

Serre reali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serre reali di Laeken.
Le Serre reali di Laeken

Le sette serre reali di Laeken si trovano all'interno del parco e sono collegate al palazzo tramite l'orangerie. Il complesso fu commissionato dal re Leopoldo II del Belgio e progettato dall'architetto Alphonse Balat. Furono costruite tra il 1874 e il 1895 in stile Art Nouveau.

La superficie totale dell'immenso complesso, considerato nel suo genere tra i più grandi al mondo, è di 2,5 ettari (6,2 acri). Le serre principali, come la serra Congo e la chiesa di ferro, sono tutte collegate da corridoi fioriti che si estendono per centinaia di metri. Il complesso ospita anche la famosa collezione botanica reale che comprende grandi collezioni di camelie, aranci e molte piante originarie delle parti africane dell'Impero coloniale belga. Molte sculture e vasi cinesi si possono trovare anche all'interno delle serre.

Capolavoro architettonico ma soprattutto straordinario patrimonio naturalistico con rare specie botaniche tropicali e subtropicali, le serre aprono le porte al pubblico solo per venti giorni all'anno tra fine aprile e inizio maggio offrendo uno spettacolo incantevole.

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Controllo di autoritàVIAF (EN316732724 · LCCN (ENsh92003314 · BNE (ESXX205401 (data) · J9U (ENHE987007289788405171 · WorldCat Identities (ENviaf-316732724