Brendan Foster

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Brendan Foster
Nazionalità Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Altezza 178 cm
Peso 68 kg
Atletica leggera
Specialità Mezzofondo
Record
1.500 m 3'37"64
5.000 m 13'14"6
10.000 m 27'30"3
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 0 1
Europei 1 0 1
Giochi del Commonwealth 1 1 1

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Statistiche aggiornate al 30 ottobre 2011

Sir Brendan Foster (Hebburn, 12 gennaio 1948) è un ex mezzofondista britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1971 fu medaglia di bronzo ai campionati europei sui 1500 metri e l'anno seguente, sulla stessa distanza, raggiunse la finale alle Olimpiadi di Monaco di Baviera 1972 concludendola al quinto posto.

Passato alle distanze più lunghe, nel 1974 vinse i campionati europei nei 5000 m, mentre nel 1976 ai Giochi olimpici di Montreal si classificò al terzo posto vincendo la medaglia di bronzo. Tra le sue vittorie, anche la medaglia d'oro sui 10000 metri ai Giochi del Commonwealth del 1978.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1970 Giochi del Commonwealth Bandiera del Regno Unito Edimburgo 1500 metri   Bronzo 3'40"63
1971 Campionati europei Bandiera della Finlandia Helsinki 1500 metri   Bronzo 3'39"2
1974 Campionati europei Bandiera dell'Italia Roma 5000 metri   Oro 13'17"2 Record dei campionati
Giochi del Commonwealth Bandiera della Nuova Zelanda Christchurch 5000 metri   Argento 13'14"06
1976 Giochi olimpici Bandiera del Canada Montréal 10000 metri   Bronzo 27'54"92
1978 Giochi del Commonwealth Bandiera del Canada Edmonton 10000 metri   Oro 28'13"65

Altre competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

1972
1975
1979
1980

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi allo sport.»
— 29 dicembre 2007[1]
Knight Bachelor - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi allo sport internazionale e nazionale e alla cultura nell'Inghilterra nord-orientale.»
— 10 ottobre 2020[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The London Gazette, n. 58557, 29 dicembre 2007, p. 7. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  2. ^ (EN) The London Gazette, n. 63135, 10 ottobre 2020, p. B2. URL consultato il 15 gennaio 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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