Belicino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Belicino
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
Zona di produzioneComuni di Santa Margherita di Belice Montevago Calatafimi Campobello di Mazara Castelvetrano Petrosino Poggioreale Salaparuta Salemi Santa Ninfa
Dettagli
Categoriaformaggio
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreFormaggi
Provvedimentono

Il Belicino è un formaggio e prodotto tipico siciliano[1]. Rientra nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) stilato dal ministero delle politiche agricole e forestali (Mipaaf)[2].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

È un formaggio prodotto con latte di pecora della Valle del Belice e oliva Nocellara del Belice (DOP). La produzione segue il processo di tutti i formaggi pecorini. Nella fase finale, prima della pressatura nelle vastelle viene aggiunta l'oliva Nocellara del Belice precedentemente affinate in salamoia satura e successivamente snocciolate.[1] Le forme prodotte hanno un peso che varia da uno a cinque chilogrammi[3]. Viene prodotto nei seguenti comuni della Valle del Belice in provincia di Agrigento a Santa Margherita di Belìce e Montevago e in provincia di Trapani Calatafimi, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Petrosino, Poggioreale, Salaparuta, Gibellina, Salemi, Santa Ninfa[3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La sua origine risale all'immediato dopoguerra momento da cui prese il via una sempre più convinta produzione fino a giungere al riconoscimento P.A.T.[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Belicino, su prodottitipici.com. URL consultato il 3 maggio 2018.
  2. ^ Quattordicesima revisione dell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali, su politicheagricole.it. URL consultato il 3 maggio 2018.
  3. ^ a b c Belicino, su formaggio.it. URL consultato il 3 maggio 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Belicino, su formaggio.it. URL consultato il 3 maggio 2018.