Belgrano (Buenos Aires)

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Belgrano
Stemma ufficiale
Stemma ufficiale
In senso orario: celebrazioni per il Capodanno Cinese al Barrio Chino, Belgrano C, lo stadio Monumental e un quartiere residenziale.
StatoBandiera dell'Argentina Argentina
Città Buenos Aires
CircoscrizioneC13
Superficie8,02 km²
Altitudine18 m s.l.m.
Abitanti138 942 ab.
Densità17 324,44 ab./km²
Giorno festivo23 novembre
Mappa dei quartieri di
Mappa dei quartieri di

Sito webbuenosaires.gob.ar/laciudad/barrios/belgrano
Coordinate: 34°33′45″S 58°27′30″W / 34.5625°S 58.458333°W-34.5625; -58.458333

Belgrano è un barrio (quartiere) della capitale argentina Buenos Aires, situato a nord del centro cittadino. È intitolato alla memoria del generale Manuel Belgrano, creatore della bandiera argentina.

Confini[modifica | modifica wikitesto]

Belgrano confina a nord-ovest con il barrio di Núñez, ad est con il río de la Plata, a sud con Palermo, a sud con Colegiales, a sud-ovest con Villa Ortúzar e Villa Urquiza, ad ovest con Coghlan. Belgrano è a sua volta suddiviso in alcuni barrios non ufficiali: Belgrano R, Bajo Belgrano o Belgrano Chico, Barrio River e Belgrano C.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima metà del XIX secolo il congresso della provincia di Buenos Aires approvò che il prossimo villaggio che sarebbe stato fondato sarebbe stato intitolato alla memoria di Manuel Belgrano, patriota ed ideatore della bandiera dell'Argentina. Dopo la fine della lunga dittatura di Juan Manuel de Rosas, un gruppo di coloni s'insediò nella parte nord delle proprietà terriere dell'ex-capo di stato argentino. A seguito alla rapida espansione dell'insediamento, nel 1855 fu proclamata la nascita del partido di Belgrano.

Il 13 giugno 1880, dopoché il governatore della provincia di Buenos Aires Carlos Tejedor aveva organizzato una rivolta contro il presidente Nicolás Avellaneda, il governo federale, il Senato e la Camera dei Deputati si trasferirono a Belgrano che fu proclamata capitale provvisoria.

Nel 1887 il partido di Belgrano, insieme a quello di San José de Flores fu accorpato alla Città Autonoma di Buenos Aires. Negli anni a seguire il quartiere fu interessato da un'intensa ondata migratoria, principalmente d'origine britannica e tedesca. Furono costruite in tutta Belgrano grandi residenze signorili, ville e villette in stile art déco ed eclettico.

A partire dalla fine degli anni cinquanta del XX secolo Belgrano fu interessata da un'intensa attività edilizia che stravolse completamente l'aspetto del quartiere. Con l'approvazione dell'ordinanza 4110/57 da parte della città di Buenos Aires nel 1957, fu autorizzata la costruzione di torri. Nei decenni successivi Belgrano fu travolta come nessun altro barrio della capitale argentina dalla costruzione di questi grandi edifici residenziali. Dimore e ville di pregio vennero costantemente abbattute nei decenni successivi per fare spazio alle nuove torri. Oggigiorno solo il settore conosciuto come Belgrano R conserva in parte l'aspetto signorile d'inizio novecento.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La parte centrale di Belgrano, sviluppatasi attorno a plaza Manuel Belgrano, ospita alcuni dei monumenti più antichi come la chiesa dell'Immacolata Concezione, il vecchio palazzo del municipio oggi sede del Museo Sarmiento ed il Museo Larreta. Un luogo caratteristico è il Barrio Chino, la chinatown di Buenos Aires, abitato da cinesi e persone provenienti da altri paesi asiatici e ricco di attività commerciali. Lungo le rive del Río de la Plata sorge il Parco della Memoria-Monumento alle Vittime del Terrorismo di Stato, focalizzato sulla repressione durante gli anni del Processo di Riorganizzazione Nazionale.

Belgrano ospita anche numerosi parchi, giardini ed aree verdi. Tra le più importanti spiccano le Barrancas de Belgrano, plaza Manuel Belgrano e plaza Castelli.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Università[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Belgrano è attraversata da alcune delle principali arterie stradali della parte nord di Buenos Aires, come l'Avenida Leopoldo Lugones, l'Avenida del Libertador e l'Avenida Cabildo.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Belgrano dispone di due stazioni ferroviarie, poste entrambe lungo la linea Mitre. La prima, Belgrano C, è situata lungo la linea Retiro-Tigre, mentre la seconda Belgrano R, lungo le tratte Retiro-Bartolomé Mitre e Retiro-José León Suárez.

Il quartiere è servito anche da tre stazioni della linea D della metropolitana di Buenos Aires: Congreso de Tucumán, Juramento e José Hernández.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La principale società sportiva attiva nel quartiere è il Club Atlético River Plate che disputa le sue partite interne presso Estadio Antonio Vespucio Liberti, noto anche come Monumental. Il River Plate è una delle squadre più importanti del paese ed è tra le più titolate al mondo. Sebbene sia fortemente radicato nel tessuto sociale del quartiere il River non è autoctono di Belgrano, fu infatti fondato nel 1901 nel popolare barrio della Boca. L'altra squadra importante del quartiere è il Club Atlético Excursionistas, meno noto ma autoctono del quartiere.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN159452863 · LCCN (ENn81018675 · J9U (ENHE987007550192705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81018675
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