Battle Master

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Battle Master
videogioco
PiattaformaAmiga, Atari ST, MS-DOS, Sega Mega Drive
Data di pubblicazione 1990
GenereAvventura dinamica, strategia
OrigineRegno Unito
SviluppoPSS
PubblicazioneMirrorsoft
DesignMike Simpson, Simon Jones
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputGamepad, mouse
SupportoCartuccia, floppy disk

Battle Master è un videogioco d'avventura e azione del 1990 ideato da Mike Simpson e Simon Jones[senza fonte], sviluppato da PSS e pubblicato da Mirrorsoft. Il gioco è un'avventura fantasy in cui il giocatore controlla un campione che deve affrontare le forze del male per conquistare quattro regni, unendone le quattro corone e presentandole al Watcher per poter ristabilire la pace nel mondo.[1]

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Battle Master è un gioco di azione e avventura a squadre. La visuale è dall'alto, con una prospettiva isometrica.

Dopo aver scelto una razza, tra umani, elfi, nani o orchi, e una classe in stile Dungeons & Dragons, tra guerriero, mercante, arciere o mago, il giocatore si trova davanti a una mappa dalla quale può scegliere la propria destinazione. In ogni luogo visitato il giocatore può decidere di trattare, per acquistare oggetti utili dell'area senza doverli trovare, o può entrare nel luogo vero e proprio.

Una volta entrato nell'area, il giocatore deve eliminare un minimo del 75% dei nemici presenti per procedere. Il combattimento può essere sia corpo a corpo ravvicinato, usando armi come spade e mazze, o a distanza, mediante l'uso di frecce e magia. Oltre al personaggio principale, si possono reclutare fino a quattro compagni, ai quali possono essere date formazioni rudimentali (linea, colonna, cuneo), posizioni (fronte, retro) e comandi di base (chiamata a raccolta). Sconfiggere i nemici e superare un'area è l'unico modo per sbloccare altre destinazioni sulla mappa.

La difficoltà aumenta con il progresso del giocatore a nuove aree; per far fronte a questo, i giocatori possono trovare o comprare (usando l'oro ottenuto) degli equipaggiamenti migliori come armi e armature.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

A seguito di un'era di conflitto tra le razze degli uomini, degli elfi e degli orchi che distrusse villaggi e città e lasciò la regione decimata e impoverita, il misterioso Watcher venne e si stabilì nella Torre. Il Watcher rimosse il potere della magia, lasciandone tracce solo negli artefatti realizzati prima del suo arrivo, e lanciò un incantesimo di apatia sui quattro re. A quel punto pronunciò una profezia: "Dove vi è il chaos verrà l'ordine; dove vi è discordia, l'armonia fiorirà. Dal sud verrà un eroe per conquistare la regione e unire le corone. Dove vi erano dei frammenti, ci sarà un intero, poi comincerà una nuova era".

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il responso della critica fu misto, con punteggi che vanno da 58% (Zzap!64) a 83% (Amiga Format) per le versioni del gioco per Atari ST e Amiga. Amiga Format ne lodò la grafica, il "design intelligente" e il suo "immediato e duraturo fascino"[2], mentre Zzap!64 lo criticò per la sua "troppo poca profondità" e l'"aspetto strategico poco sviluppato"[3]. Nonostante ST Format ne criticò la grafica, considerò la sua azione come "al cardiopalma" e la sua strategia come "innovativa".[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^  (EN) Battle Master box scan. Mirrorsoft. URL consultato il 12 giugno 2017 L'immagine è stata tratta da: (EN) Battle Master box scan (JPG), su atarimania.com, Mirrorsoft. URL consultato il 12 giugno 2017.
  2. ^ (EN) Sean Masterson, Battle Master review, in Amiga Format, n. 17, dicembre 1990, p. 66.
  3. ^ (EN) Battle Master review, in Zzap!64, n. 68, dicembre 1990, p. 45.
  4. ^ (EN) Mark Higham, Battle Master review, in ST Format, settembre 1990, pp. 52–53.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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