Anime nere (film 2014)

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Anime nere
Una scena del film
Lingua originaleCalabrese (dialetto reggino), italiano
Paese di produzioneItalia, Francia
Anno2014
Durata103 min
Generedrammatico, noir
RegiaFrancesco Munzi
SoggettoGioacchino Criaco, Francesco Munzi e Fabrizio Ruggirello
SceneggiaturaFrancesco Munzi, Fabrizio Ruggirello, Maurizio Braucci con la collaborazione di Gioacchino Criaco
ProduttoreFabio Conversi, Luigi Musini, Olivia Musini
Casa di produzioneCinemaundici e Babe Films con Rai Cinema
Distribuzione in italianoGood Films
FotografiaVladan Radovic
MontaggioCristiano Travaglioli
MusicheGiuliano Taviani
Interpreti e personaggi

Anime nere è un film del 2014 diretto da Francesco Munzi.

Il soggetto, riguardante le sventure di una famiglia collusa con la 'ndrangheta, è liberamente tratto dell'omonimo romanzo di Gioacchino Criaco. Il film ha partecipato alla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel concorso ufficiale, ricevendo un'ottima accoglienza. Ha ottenuto nove David di Donatello tra i quali quelli per il miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Luigi è un trafficante internazionale di droga, legato a potenti gruppi sudamericani. Il fratello Rocco vive a Milano con la moglie Valeria e la loro bambina ed è imprenditore grazie al denaro illecito di quest'ultimo. Luciano, il maggiore dei tre fratelli, è rimasto in Calabria a lavorare con semplicità la sua terra e ad allevare le capre, con l'obiettivo, forse illusorio, di rendersi estraneo agli affari illeciti dei fratelli.

Leo, giovane e rancoroso figlio di Luciano, dopo un litigio, per ripicca spara alcuni colpi di fucile sulla saracinesca di un bar appartenente ad un clan della 'ndrangheta, loro rivale. La cosa riaccende una guerra latente che spinge Luigi a tornare al paese per sistemare le cose, magari rinsaldando le alleanze con le altre famiglie, così da acquisire più forza. Ma prima di concludere alcunché Luigi viene assassinato per strada da un sicario. Rocco, giunto da Milano, è deciso a vendicarsi subito ma prima di agire attende di nuovo di sapere se la sua famiglia è sola o può contare sul sostegno delle altre famiglie.

Leo, molto legato allo zio Luigi, di fronte al temporeggiare dei grandi, sente il dovere di risolvere le cose da solo. Nel piano-lampo che escogita per uccidere il boss nemico, viene tradito e fatto uccidere dal suo complice. La cosa sconvolge tutti, in particolare il padre Luciano che, dopo aver bruciato tutte le foto di suo padre morto anni prima in un agguato causato proprio dai membri del clan rivale, rientra a casa dove uccide il fratello minore Rocco, meditando il suicidio che completerebbe lo sterminio di tutti gli uomini della sua famiglia.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese sono avvenute ad Amsterdam, Milano e nella Locride, nei comuni di Bianco e soprattutto Africo (specialmente nel borgo fantasma di Casalinuovo). Il regista ha anche utilizzato diversi attori non professionisti selezionati personalmente in Calabria.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Presentato in anteprima alla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, il film è stato distribuito in Italia a partire dal 18 settembre 2014, successivamente è stato presentato nelle sale di 19 Paesi. Tra aprile e maggio 2015 è stato distribuito nelle principali sale statunitensi con il titolo Black Souls.[2]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anime Nere, L'ultimo ciak, su inaspromonte.it, 22-7-2016. URL consultato il 3-10-2016 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2016).
  2. ^ Film uscita 18 settembre 2014, su mymovies.it. URL consultato il 1º giugno 2015.
  3. ^ a b Ciak d’oro 2015, i vincitori – Trionfa Il giovane favoloso di Martone: 5 premi tra cui miglior film, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 03/06/15.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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