Francesco Munzi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Francesco Munzi

Francesco Munzi (Roma, 1º settembre 1969) è un regista e sceneggiatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in Scienze Politiche, nel 1998 si diploma in regia al Centro sperimentale di cinematografia[1]. Esordisce nella regia di un lungometraggio nel 2004 con Saimir. Il film, presentato nella sezione Orizzonti della Mostra del cinema di Venezia, dove riceve la menzione speciale del Premio Luigi De Laurentiis Opera Prima, raccoglie ampio consenso critico, ottiene cinque candidature ai Nastri d'argento 2006, due ai David di Donatello 2006 e viene nominato all'European Film Awards per la miglior rivelazione - Prix Fassbinder. Munzi vince il Nastro d'argento al miglior regista esordiente ed è candidato all'analogo David di Donatello[2].

Nel 2008 realizza il suo secondo film, Il resto della notte, presentato nella Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes. Nel 2014 presenta in concorso alla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il film Anime nere ispirato dell'omonimo romanzo di Gioacchino Criaco. Il film è stato accolto con tredici minuti di applausi[3] e ricevendo recensioni entusiastiche sia dalla critica italiana sia da quella internazionale.[4] Nel maggio 2015 il film riceve sedici candidature ai David di Donatello 2015, compreso miglior film, regista e sceneggiatura, vincendone 9.[5]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Valse (1992)
  • Tre del mattino (1994)
  • Nastassia (1996)
  • L'età incerta (1998)
  • Giacomo e Luo Ma (1999)

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

  • Van Gogh (1990)
  • La disfatta (1994)
  • Il neorealismo. Letteratura e cinema (1999)
  • Assalto al cielo (2016)[6][7]
  • Futura (2021)
  • Kripton (2024)

Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Serie televisive[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francesco Munzi, su news.cinecitta.com. URL consultato il 7 aprile 2017.
  2. ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, Francesco Munzi | MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 7 aprile 2017.
  3. ^ Venezia: 13 minuti di applausi per 'Anime nere' di Munzi, la mafia fuori dai cliché
  4. ^ ANSA: - Venezia: per Anime Nere di Munzi ottime critiche straniere
  5. ^ David di Donatello 2015: Boom di nomination per le 'Anime nere' di Francesco Munzi, su rainews.it. URL consultato l'11 marzo 2015.
  6. ^ Assalto al cielo, in sala il '68 di Munzi, su cinecitta.com. URL consultato il 7 aprile 2017.
  7. ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, Filmografia Francesco Munzi | MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 7 aprile 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN10164685 · ISNI (EN0000 0000 0155 2561 · SBN MODV175637 · LCCN (ENno2009056278 · GND (DE141281138 · BNE (ESXX5639326 (data) · BNF (FRcb155722753 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2009056278