Andrej Čerkasov

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Andrej Cerkasov)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Andrej Čerkasov
Nazionalità Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Bandiera della Russia Russia (dal 1991)
Altezza 180 cm
Peso 75 kg
Tennis
Termine carriera 2000
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 193 - 214
Titoli vinti 2
Miglior ranking 13º (10 giugno 1991)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (1990)
Bandiera della Francia Roland Garros QF (1992)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (1989, 1990, 1991, 1992, 1993, 1994)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (1990)
Altri tornei
 Giochi olimpici Bronzo (1992)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 25 - 44
Titoli vinti 0
Miglior ranking 141º (3 agosto 1998)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (1991)
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 0-1
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (1990)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Andrej Čerkasov, accreditato come Andrei Cherkasov dalla ATP (Ufa, 4 luglio 1970), è un ex tennista sovietico, dal 1991 russo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore molto regolare e atletico Čerkasov si destreggiava bene sia sulla terra battuta che sul cemento e diede il meglio di sé nei primi anni di carriera nei tornei sulla lunga distanza, raggiungendo i quarti di finale in 3 Slam su 4 (ad eccezione di Wimbledon, sull'erba a lui ostica, dove non vinse mai un match) e la semifinale alle Olimpiadi di Barcellona '92. Non si confermò però ad alti livelli per molto tempo, uscendo dai top100 a 24 anni senza più farvi rientro.

Čerkasov s'impone all'attenzione mondiale come fenomeno del tennis junior. Nel 1987, è il numero 3 della classifica mondiale junior. Passato professionista nel 1988, ottiene l'anno dopo subito una finale ATP a Sydney, da n. 223 ATP.

Raggiunge poi i quarti a Milano e 2 vittorie del circuito challenger, che lo proiettano tra i primi 100 del mondo.

Agli Australian Open 1990 batte, tra gli altri, Andres Gomez e cede nei quarti al n. 1 del mondo Ivan Lendl. Raggiunge la semifinale a Nizza e Umago, i quarti a Stoccarda e Kitzbuhel. Agli Us Open ottiene nuovamente i quarti di finale Slam, battendo giocatori come Henri Leconte e Michael Chang, perdendo stavolta da Andre Agassi. Nella stagione indoor centra i quarti anche a Basilea e a Tokyo Indoor e nell'ultimo torneo dell'anno vince a Mosca il primo torneo in carriera senza perdere un set. I quarti di finale in 2 slam gli consentono di qualificarsi per la prima edizione della Grand Slam Cup, dove perde subito da Pete Sampras, poi vincitore della manifestazione. Chiude l'ottima stagione al n. 21.

Si conferma nel 1991 dove mantiene una buona costanza di rendimento. Nel prestigioso torneo indoor di Bruxelles è fortunato in semifinale quando Boris Becker è costretto al ritiro in semifinale sul 2-2 al terzo set; è Guy Forget a batterlo in finale in 4 set. Seguono poi i quarti a Stoccarda Indoor, Roma, Cincinnati, Indianapolis, Schenectady, Tel Aviv, il 3t a Indian Wells, Barcellona e Montecarlo ed il 4t al Roland Garros. A fine anno difende poi il titolo a Mosca, battendo in finale Jakob Hlasek 7-5 al terzo set. Conferma il n. 21 ATP dell'annata precedente, dopo essere stato al 13 a giugno.

Nel 1992 raggiunge i migliori risultati sulla terra battuta: al Roland Garros batte Stefan Edberg e perde nei quarti in 4 set da Petr Korda mentre alle Olimpiadi di Barcellona recupera 2 set di svantaggio a Pete Sampras al 3t per cedere a Jordi Arrese in semifinale, risultato che gli garantisce la medaglia di bronzo a parti merito con Goran Ivanisevic. Altri buoni piazzamenti sono le semifinali a Milano e Bolzano ed i quarti ad Auckland, Indian Wells, Key Biscayne e Mosca. Chiude al n. 32.

Nel 1993 gioca le ultime due finali del circuito maggiore a Bologna e Bucarest. Raggiunge inoltre le semifinali a Doha, Praga e Tel Aviv, i quarti a Dubai e Hilversum ed il 3t a Montecarlo, Indianapolis e Stoccolma, chiudendo la stagione al n. 37 ATP.

A partire dal 1994 si allontana dal tennis di vertice, uscendo, a seguito di diverse eliminazioni al 1t, dai primi 150 del mondo: prova a risalire la china dal circuito challenger e dalle qualificazioni del circuito maggiore, senza però fare più ritorno nella top100 e galleggiando tra il n. 120 e il 200 ATP fino al 1999, anno in cui si registra la sua ultima apparizione in un main draw del Grande Slam, battendo Karbacher e perdendo al quinto da Ulihrach agli Australian Open.

Negli anni 2000 partecipa stabilmente al circuito future fino al 2004 e gioca ancora altri due match in ITF russi nel 2007 e addirittura nel 2013 a quasi 43 anni.

I suoi guadagni complessivi ammontarono a 2.259.875 di dollari.

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]

Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 1990 Bandiera della Russia Kremlin Cup, Mosca (1) Sintetico Bandiera degli Stati Uniti Tim Mayotte 6-2, 6–1
2. 1991 Bandiera della Russia Kremlin Cup, Mosca (2) Sintetico Bandiera della Svizzera Jakob Hlasek 7–6(2), 3-6, 7–6(5)

Sconfitte in finale (4)[modifica | modifica wikitesto]

Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 1989 Bandiera dell'Australia Medibank International, Sydney Cemento Bandiera degli Stati Uniti Aaron Krickstein 6-4, 6–2
2. 1991 Bandiera del Belgio Brussels Indoor, Bruxelles Sintetico indoor Bandiera della Francia Guy Forget 6-3, 7-5, 3-6, 7-6
3. 1993 Bandiera dell'Italia ATP Bologna Outdoor, Bologna Terra rossa Bandiera della Spagna Jordi Burillo 7-6, 6–7, 6-1
4. 1993 Bandiera della Romania BCR Open Romania, Bucarest Terra rossa Bandiera della Croazia Goran Ivanišević 6-2, 7-6

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]