Allium vineale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Aglio pippolino
Allium vineale
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Amaryllidaceae
Sottofamiglia Allioideae
Tribù Allieae
Specie A. vineale
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Liliidae
Ordine Liliales
Famiglia Liliaceae
Genere Allium
Specie A. vineale
Nomenclatura binomiale
Allium vineale
L.
Nomi comuni

aglio pippolino
aglio delle vigne
aglio selvatico

L’aglio pippolino (Allium vineale L.) è una specie tradizionalmente attribuita alla famiglia Amaryllidaceae (sottofamiglia Allioideae).[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

A. vineale è una pianta erbacea perenne di altezza compresa tra i 10 e i 60 cm, ma che può raggiungere anche il metro di altezza[3]. Tra maggio e luglio presenta un'infiorescenza a ombrella con pochi fiori di colore roseo -verdognolo, spesso misti a bulbilli, avvolti da una spata univalve di colore verde che col tempo tende ad ingiallire. Ciascun bulbillo è in grado di generare un nuovo individuo clone[4].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Si può trovare fino agli 800 m s.l.m. lungo i bordi dei campi coltivati, in particolare nei vigneti, o su incolti aridi e lungo le strade di campagna[4].

Utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

Usi gastronomici[modifica | modifica wikitesto]

Ogni parte della pianta può essere utilizzata ai fini alimentari come condimento sostitutivo dell'aglio, di cui ricorda molto il sapore caratteristico (da cui anche il nome comune)[4]. Anche se assolutamente innocuo qualora venga consumato come alimento, A. vineale può risultare tossico per alcuni mammiferi se ingerito in grandi quantità, a causa dei composti sulfurei (gli stessi che danno il tipico sapore all'aglio[3]) contenuti nella pianta che possono risultare emolitici e causare quindi stati di anemia[5].

Usi terapeutici[modifica | modifica wikitesto]

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Alla pianta vengono attribuite diverse proprietà terapeutiche tra cui blande attività antistaminiche, depurative, carminative, catartiche, diuretiche, espettoranti ed ipotensive. La tintura madre di A.vineale ha impiego tradizionale come antielmintico e come rimedio contro le coliche nei bambini[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ (EN) Allium vineale, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 17 ottobre 2021.
  3. ^ a b c (EN) Ken Fern, Allium vineale, su pfaf.org, Plants For A Future website. URL consultato il 28 aprile 2015.
  4. ^ a b c Allium vineale, su pontassievenatura.it, Pontassieve Natura, portale web del comune di Pontassieve. URL consultato il 28 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ (EN) Wild garlic (Allium vineale), su ipm.ucdavis.edu, University of California Agriculture & Natural Resources, UC IPM, Statewide Integrated Pest Management Program website. URL consultato il 28 aprile 2015.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007293915905171
  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica