Aellopos tantalus

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Aellopos tantalus
Aellopos tantalus entrambi i lati del maschio
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Bombycoidea
Famiglia Sphingidae
Sottofamiglia Macroglossinae
Tribù Dilophonotini
Sottotribù Dilophonotina
Genere Aellopos
Specie A. tantalus
Nomenclatura binomiale
Aellopos tantalus
(Linnaeus, 1758)
Sinonimi

Macroglossa sisyphus
Burmeister, 1855
Sphinx ixion
Linnaeus, 1758
Sphinx tantalus
Linnaeus, 1758
Sphinx tantalus zonata
Drury, 1773
Sphinx terpunctata
Goeze, 1780

Sottospecie
  • Aellopos tantalus tantalus
  • Aellopos tantalus zonata

Aellopos tantalus (Linnaeus, 1758) è un lepidottero appartenente alla famiglia Sphingidae, diffuso in America Settentrionale, Centrale e Meridionale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

Risulta essere la specie più variabile tra quelle appartenenti al genere Aellopos, con esemplari che possono rivelare una colorazione gialla-mostarda nell'area basale o post-basale (D'Abrera, 1986).

Il corpo è rosso-brunastro, con una vistosa banda bianca sulla parte dorsale del IV segmento addominale. La parte ventrale del torace rivela invece una vivace colorazione bianca.

L'ala anteriore, di colore bruno, presenta una macchia nera in prossimità della cellula, e tre macchie bianche in prossimità dell'area marginale grigia, poste tra M1 ed M2, tra M2 ed M3, e tra M3 e CuA1, la prima delle quali è più estesa e spesso bipartita; si può inoltre osservare una banda più chiara che decorre dalla cellula al margine interno dell'ala. La pagina superiore dell'ala posteriore rivela, di norma, una tonalità generale più scura.

La specie viene talvolta confusa con A. clavipes, da cui si discosta per il fatto che, mentre in quest'ultima si presentano una o due macchie bianche verticali, in corrispondenza dell'area discale inferiore dell'ala anteriore, tra CuA1 e CuA2; nella corrispondente posizione, in A. tantalus le macchie bianche sono raramente una, e mai due (D'Abrera, 1986).

Le antenne sono clavate, di media lunghezza, e uncinate alle estremità.

Il dimorfismo sessuale è irrilevante a livello macroscopico. Nella zampa del maschio, i tarsomeri da 3 a 5 non sono compressi ed appiattiti. Altre differenze rispetto a A. fadus e A. titan titan sono apprezzabili esclusivamente analizzando i preparati dei genitali maschili e femminili.

L'apertura alare va da 45 a 57 mm.

Uova[modifica | modifica wikitesto]

Le uova appaiono giallo-verdi e traslucide; vengono deposte singolarmente sulle foglie delle piante ospite.

Larva[modifica | modifica wikitesto]

Le larve sono verdastre e presentano vistose bande bianche.

Pupa[modifica | modifica wikitesto]

I bruchi si impupano in bozzoli liberi, disposti nello strato di lettiera di foglie del sottobosco.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale va dagli Stati Uniti meridionali (Florida), al Messico, fino alle Antille, all'Uruguay, al Paraguay, e al Suriname. Eccezionalmente alcuni esempleri sono stati rinvenuti più a nord, fino allo Stato di New York e nel Michigan meridionale. Il taxon non presenta un rischio globale di estinzione, sebbene possa risultare raro nelle zone più periferiche dell'areale.

L'habitat è rappresentato da pianori boschivi tropicali e subtropicali.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti emergono la mattina e compiono un rapido volo durante il giorno. Le femmine attraggono i maschi tramite feromoni emessi da una ghiandola addominale. Dopo l'accoppiamento depongono le uova sulle foglie delle piante ospiti, durante il tardo pomeriggio.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

I bruchi parassitano la specie Casasia clusiifolia (fam. Rubiaceae).

Gli adulti si nutrono del nettare di fiori di Eugenia axillaris (fam. Myrtaceae), Lantana sp. (fam. Verbenaceae), Dracaena fragrans (fam. Ruscaceae) ed Ernodea littoralis (fam. Rubiaceae).

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sottospecie[modifica | modifica wikitesto]

Di questa specie vengono comunemente distinte due sottospecie:

  • Aellopos tantalus tantalus (Linnaeus, 1758)
  • Aellopos tantalus zonata (Drury, 1773) (St. Kitts)
    • syn. Sphinx terpunctata Goeze, 1780
    • syn. Sphinx zonata Drury, 1773

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati riportati cinque sinonimi:

  • Macroglossa sisyphus Burmeister, 1855
  • Sphinx ixion Linnaeus, 1758
  • Sphinx tantalus Linnaeus, 1758
  • Sphinx tantalus zonata Drury, 1773
  • Sphinx terpunctata Goeze, 1780

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Boisduval J.B.A.D., 1870 - Considérations sur des lépidoptères envoyés du Guatemala à M. de l'Orza. Rennes, C.Oberthür, 100 pp
  • D'Abrera, Bernard, 1986 - Sphingidae mundi; Hawk Moths of the World. 226 pp.; E.W. Classey, Faringdon; ISBN 086096-022-6
  • Druce in Godman & Salvin, 1881; Godman & Salvin, 1881 - Biologia Centrali-Americana; or Contributions to the Knowledge of the Fauna of Mexico and Central America. Zoology. Lepidoptera. Heterocera Biol. centr.-amer., Lep. Heterocera 1: 1-490 3: pl. 1-101
  • Drury, 1773 - Illustrations of natural history; wherein are exhibited.. Illust. Nat. Hist. Exot. Insects 2: 1-90, pl. 1-50
  • (DE) Freina, J. de & Witt, T. J., Die Bombyces und Sphinges der Westpalaearktis (Insecta, Lepidoptera), Band 1, Monaco, Edition Forschung & Wissenschaft Verlag GmbH, 1987, pp. 708; 46 tavv., ISBN 3926285001, OCLC 60026319.
  • Godman F.D. & Salvin O., 1882-1901 - Biologia Centrali-Americana. Insecta: Lepidoptera: Rhopalocera. London, Taylor & Francis. II:782 pp
  • Kitching & Cadiou, 2000 - Hawkmoths of the World; An annotated and illustrated revisionary checklist (Lepidoptera: Sphingidae). 256 PP.; Comstock Publishing Associates; ISBN 978-0-8014-3734-2
  • (EN) Kristensen, N. P. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, Kükenthal, W. (Ed.), Fischer, M. (Scientific Ed.), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, ristampa 2013, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x, 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
  • Lewis, H. L., 1974 - Butterflies of the World; ISBN 0-245-52097-X
  • Linnaeus, 1758 - Systema Naturae per Regna Tria Naturae, Secundum Clases, Ordines, Genera, Species, cum Characteribus, Differentiis, Symonymis, Locis. Tomis I. 10th Edition Syst. Nat. (Edn 10) 1: 1-338 339-824
  • Opler Paul, Pavulaan Harry, Stanford Ray, Pogue Michael - Butterflies and Moths of North America; Mountain Prairie Information Node
  • Opler & Warren, 2003 - Butterflies of North America. 2. Scientific Names List for Butterfly Species of North America, north of Mexico.
  • (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
  • (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.
  • Swainson, 1822 - Zoological illustrations, or original figures and descriptions of new, rare, or interesting animals, selected chiefly from the classes of ornithology, entomology, and conchology, and arranged on the principles of Cuvier and other modern zoologists Zool. Illustr. (1) 1: pl. 1-18 (1820) pl. 19-66 (1821) 2: pl. 67-83 (1821) pl. 84-119 (1822) 3: pl. 120-134 (1822) pl. 135-182 (1823)
  • Tuttle James P., 2007 - The Hawkmoths of North America, A Natural History Study of the Sphingidae of the United States and Canada. The Wedge Entomological Research Foundation, Washington DC; ISBN 978-0-9796633-0-7.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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