Addio mia regina (film)

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Addio mia regina
Una sequenza del film
Titolo originaleLes Adieux à la Reine
Paese di produzioneFrancia, Spagna
Anno2012
Durata100 min
Generestorico, drammatico
RegiaBenoît Jacquot
SoggettoAddio mia regina di Chantal Thomas
SceneggiaturaBenoît Jacquot
Gilles Taurand
Chantal Thomas
ProduttoreJean-Pierre Guérin
Kristina Larsen
Thomas Saignes
Pedro Uriol
FotografiaRomain Winding
MontaggioLuc Barnier
MusicheBruno Coulais
ScenografiaKatia Wyszkop
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Addio mia regina (Les Adieux à la Reine) è un film del 2012, diretto da Benoît Jacquot e basato sull'omonimo romanzo di Chantal Thomas. Il film è una co-produzione franco-spagnola. È stato presentato il 9 febbraio 2012 come film di apertura in concorso per l'Orso d'oro al 62º Festival internazionale del cinema di Berlino.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

A Versailles, nel luglio del 1789, c'è una crescente agitazione negli ambienti vicini alla corona: nonostante nessuno creda davvero che l'ordine costituito stia per essere spezzato, si fanno piani di fuga in caso di necessità. Tra le dame della regina Maria Antonietta c'è Sidonie Laborde, che viene incaricata dalla sovrana di un piano rischioso: dovrà vestire i panni della duchessa de Polignac e accompagnare quest'ultima, travestita da cameriera, e il marito, travestito da valletto, durante la loro fuga in Svizzera.

In una scena del film, la regina confessa a Sidonie di essere innamorata di Gabrielle de Polignac.

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Quattro sequenze del film sono state pubblicate il 31 gennaio 2012.[2] Il primo trailer è uscito il 10 febbraio 2012.[3]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

In Italia è arrivato con cinque anni di ritardo, trasmesso direttamente in televisione su Sky Cinema Cult il 14 novembre 2017 e quindi distribuito da Eagle Pictures in DVD e Blu-ray Disc il 28 novembre successivo.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha ricevuto dieci candidature ai Premi César 2013, compresa quella per il miglior film, vincendo tre premi tecnici (migliore fotografia, migliore scenografia e migliori costumi).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Berlinale/ Aprirà festival "Addio mia regina" con Diane Kruger, su tmnews.it, 4 gennaio 2012. URL consultato il 25 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2012).
  2. ^ Farewell My Queen, su cineuropa.org. URL consultato il 22 giugno 2014.
  3. ^ Les adieux à la reine: bande annonce, su video.cinefil.com. URL consultato il 22 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2012).

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