Muttaburrasaurus langdoni: differenze tra le versioni

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'''''Muttaburrasaurus''''' (il cui nome significa "lucertola di Muttaburra") è un [[Genere (tassonomia)|genere]] estinto di [[Dinosauria|dinosauro]] [[Ornithopoda|ornitopode]] vissuto durante il [[Cretacico inferiore|Cretaceo inferiore]], circa 112-103 milioni di anni fa ([[Albiano (geologia)|Albiano]])<ref name="Holtz2008">Holtz, Thomas R. Jr. (2012) ''Dinosaurs: The Most Complete, Up-to-Date Encyclopedia for Dinosaur Lovers of All Ages,'' [http://www.geol.umd.edu/~tholtz/dinoappendix/HoltzappendixWinter2011.pdf Winter 2011 Appendix.]</ref>, in [[Australia]]. Il genere contiene una singola [[specie tipo|specie]], ''M. langdoni'', la quale prende il nome da Muttaburra, il sito nel [[Queensland]], in [[Australia]], dove sono stati ritrovati i resti di questo animale. In diverse analisi filogenetica ''Muttaburrasaurus'' è stato recuperato come membro del [[Clado|clade]] iguanodontiano [[Rhabdodontomorpha]].<ref name=McDonald>{{cita pubblicazione|cognome1=McDonald |nome1=Andrew T. |cognome2=Kirkland |nome2=James I. |cognome3=DeBlieux |nome3=Donald D. |cognome4=Madsen |nome4=Scott K. |cognome5=Cavin |nome5=Jennifer |cognome6=Milner |nome6=Andrew R. C. |cognome7=Panzarin |nome7=Lukas |anno=2010 |titolo=New Basal Iguanodonts from the Cedar Mountain Formation of Utah and the Evolution of Thumb-Spiked Dinosaurs |rivista=PLOS ONE |volume=5 |numero=11 |pp=e14075 |doi=10.1371/journal.pone.0014075 |pmid=21124919 |pmc=2989904|bibcode=2010PLoSO...514075M |doi-access=free }}</ref> Dopo ''[[Kunbarrasaurus]]'', ''Muttaburrasaurus'' è il dinosauro più completamente conosciuto dall'Australia grazie a numerosi resti scheletrici.


Questo dinosauro è stato selezionato tra dodici candidati per diventare l'emblema fossile ufficiale dello Stato del [[Queensland]].<ref>{{cita web|titolo=Queensland's new State fossil emblem |url=https://www.qld.gov.au/about/newsroom/queensland-state-fossil-emblem |sito=Queensland Government |editore=The State of Queensland |accesso=7 Aprile 2023}}</ref><ref>{{cita web|titolo=The dinosaur Queenslanders dig |url=https://statements.qld.gov.au/statements/96403 |sito=Media Statements |editore=The State of Queensland |accesso=7 Aprile 2023 |data=22 Ottobre 2022}}</ref>
'''''Muttaburrasaurus''''' è un [[Genere (tassonomia)|genere]] estinto di [[dinosauro]] [[Ornithopoda|ornitopode]] vissuto alla fine del [[Cretaceo inferiore]] ([[Aptiano]] - [[Albiano (geologia)|Albiano]], circa 110 - 105 milioni di anni fa) in [[Australia]] orientale. Conosciuto per una singola specie '''''M. langdoni'''''.


== Dinosauri australiani ==
== Scoperta ==
[[File:Muttaburrasaurus skull.jpg|thumb|left|Cranio dell'[[Olotipo|olotipo]]]]
Fino a oggi in Australia sono stati ritrovati pochi [[fossili]] di dinosauro, tuttavia gli esperti ritengono che anche in questa parte del mondo vissero numerosi grandi [[rettili]]. Il veloce ''[[Leaellynasaura]]'' e il ''[[Minmi]]'' dalla spessa corazza abitavano la parte sudorientale dell'[[Australia]], pressappoco nello stesso periodo in cui il muttaburrasauro ne popolava la parte nordorientale. Numerose impronte fossili, forse attribuibili a ''Muttaburrasaurus'', sono state inoltre rinvenute nella regione meridionale del [[Queensland]].
La specie fu inizialmente descritta da uno scheletro parziale trovato dall'allevatore Doug Langdon nel 1963 alla stazione di Rosebery Downs, accanto al fiume Thomson vicino a Muttaburra, nello stato australiano del [[Queensland]], da cui deriva anche il nome del genere dell'animale. I resti furono raccolti dal [[Paleontologia|paleontologo]] Dr. Alan Bartholomai e dall'[[Entomologia|entomologo]] Edward Dahms. Dopo una lunga preparazione dei fossili, i resti vennero nominati nel 1981 da Bartholomai e Ralph Molnar, che resero omaggio allo scopritore originale nominando la [[Specie (tassonomia)|specie]] ''langdoni''.<ref>{{cita pubblicazione | cognome1 = Bartholomai | nome1 = A. | cognome2 = Molnar | nome2 = R.E. | anno = 1981 | titolo = ''Muttaburrasaurus'': a new Iguanodontid (Ornithischia:Ornithopoda) dinosaur from the Lower Cretaceous of Queensland | rivista = Memoirs of the Queensland Museum | volume = 20 | numero = 2| pp = 319–349 | url = https://www.biodiversitylibrary.org/item/188348#page/93/mode/1up}}</ref>


L'[[Olotipo|olotipo]], esemplare QM F6140, è stato ritrovato nella Formazione Mackunda risalente all'[[Albiano (geologia)|Albiano]]-[[Cenomaniano]] ed è costituito da uno scheletro parziale con cranio e mascella, che include la parte inferiore del cranio e la parte posteriore della [[mandibola]], numerose vertebre, parti del bacino e parti degli arti anteriori e posteriori.
== Una scoperta importante ==


Alcuni denti isolati sono stati scoperti più a nord, vicino a Hughenden,<ref name="Molnar96">{{cita pubblicazione | cognome1 = Molnar | nome1 = Ralph E. | anno = 1996 | titolo = Observations on the Australian ornithopod dinosaur, ''Muttaburrasaurus''". | rivista = Memoirs of the Queensland Museum | volume = 39 | numero = 3| pp = 639–652 |url = https://www.biodiversitylibrary.org/item/123909#page/151/mode/1up}}</ref> e a sud a [[Lightning Ridge]],<ref name="Molnar96"/> nel [[Nuovo Galles del Sud]] nordoccidentale. A Lightning Ridge sono stati trovati denti [[Opale|opalizzati]] e una [[Scapola|scapola]] che potrebbe provenire da un ''Muttaburrasaurus''. Un cranio, noto come "Cranio di Dunluce", esemplare QM F14921, è stato scoperto da John Stewart-Moore e dal quattordicenne Robert Walker nella stazione di Dunluce, tra Hughenden e [[Richmond (Queensland)|Richmond]] nel 1987. Questo cranio proviene da strati un po' più antichi dell'Allaru Mudstone e venne considerato da Molnar come appartenente ad una specie separata, ancora non descritta o nominata, pertanto definita ''Muttaburrasaurus sp.'', il che significa che appartiene sicuramente allo stesso genere ma potrebbe essere una seconda specie.<ref name="Molnar96"/> Nella stessa area sono stati ritrovati due scheletri frammentari, nel 1989. Sono stati ritrovati anche denti e ossa isolati nella stazione di Iona a sud-est di Hughenden. Grazie all'abbondanza di resti fossili, ''Muttaburrasaurus'' è uno dei dinosauri australiani meglio conosciuti, superato solo dal [[Parankylosauria|parankylosauro]] ''[[Kunbarrasaurus]]'' conosciuto per resti quasi completi.
[[File:Muttaburrasaurus-Dinosaur-skeleton.jpg|upright=1.1|thumb|Scheletro di Muttaburrasaurus]]


Calchi di scheletri ricostruiti di ''Muttaburrasaurus'', sponsorizzati dalla [[Kellogg's|Kellogg Company]], sono stati esposti in numerosi musei, tra cui il Queensland Museum, il Flinders Discovery Centre e il [[National Dinosaur Museum]] in [[Australia]].
I resti del muttaburrasauro vennero scoperti per la prima volta nel [[1963]], vicino alla stazione di [[Rosebury Downs]], nei pressi della città di Muttaburra, nel Queensland (Australia). Lo scopritore fu un fattore locale, il signor Langdon, che si accorse che sul terreno dove stavano pascolando le sue mucche erano sparse grandi ossa. Per anni, probabilmente, i resti dello scheletro del muttaburrasauro erano stati sparsi per la pianura a causa dell'attività delle mucche, e alcuni pastori locali avevano raccolto le parti più grosse per farsene dei "souvenir". Dopo che fu comunicata l'importanza della scoperta, però, la maggior parte dei resti venne restituita. La descrizione scientifica dell'animale, ad opera di Molnar e Bartholomai, venne pubblicata solo nel [[1981]].


==Descrizione==
Fra tutti i resti fossili di dinosauro rinvenuti in [[Australia]], lo scheletro del muttaburrasuro è quello meglio conservato. Gli esperti ritengono che questo [[dinosauro]] australiano sia imparentato con gli [[ornitopodi]] [[iguanodonti]] come l<nowiki>'</nowiki>''[[Iguanodon]]'' o il ''[[Camptosaurus]]''. Si tratterebbe quindi di una scoperta importante, poiché dimostra che questo gruppo di dinosauri abitava sia le regioni settentrionali sia quelle meridionali della [[Terra]].
[[File:Muttaburrasaurus Scale.svg|thumb|left|Dimensioni di ''M. langdoni'' a confronto con un'[[uomo]]]]
''Muttaburrasaurus'' era un dinosauro [[Erbivoro|erbivoro]] [[Bipede|bipede]] di media taglia lungo circa 8 metri per un peso di circa 2,8 tonnellate.<ref>{{cita libro |cognome=Paul |nome=G.S. |anno=2010 |titolo=The Princeton Field Guide to Dinosaurs |editore=[[Princeton University Press]] |pp=286}}</ref> Il femore dell'olotipo ha una lunghezza di 1.015 millimetri.
[[File:Muttaburrasaurus NT.jpg|thumb|right|[[Paleoarte|Ricostruzione artistica]] di ''M. langdoni'']]


È stato a lungo dibattuto se ''Muttaburrasaurus'' fosse in grado di assumere un'andatura quadrupede; originariamente l'animale venne identificato come un "iguanodontide", i quali erano noti per essere in grado di adottare un postura sia quadrupede che bipede; tuttavia, studi recenti identificano ''Muttaburrasaurus'' come un rabdontiforme, un clade di ornitopodi basali, i quali erano generalmente incapaci di un'andatura quadrupede. I resti di ''Muttaburrasaurus'' non comprendono una "mano" completa; data la sua presunta stretta parentela con animali come ''[[Iguanodon]]'', gli autori ritennero che questo dinosauro avesse, un'artiglio a forma di aculeo sulla mano. Tuttavia, lo stesso Molnar in seguito dubitò che una tale struttura fosse effettivamente presente.<ref name="Molnar96"/> Il piede di questo animale era lungo e largo, dotato di quattro dita, una della quali era molto corto e non toccava il suolo.
== Come una torre di avvistamento ==
Alto più di due uomini adulti e lungo come un [[elefante]], il muttaburrasauro si aggirava per le pianure dell'[[Australia]], durante il [[Cretacico|Cretaceo]], alla ricerca di macchie di vegetazione dove nutrirsi. Questo dinosauro erbivoro era dotato di una buona vista e, se si rizzava sulle zampe posteriori, poteva avvistare eventuali pericoli fin da lontano, così da avere tutto il tempo per mettersi in salvo con la fuga. Normalmente il muttaburrasauro si muoveva stando ritto sulle robuste zampe posteriori e tenendo la coda all'infuori e alta sopra la terra. Quando però trovava delle macchie di vegetazione con felci ed equiseti rigogliosi, questo dinosauro si metteva a quattro zampe per poter brucare con maggior comodità. Come il suo parente e quasi contemporaneo ''Iguanodon'', anche il muttaburrasauro aveva una testa larga e piatta; essa però aveva un profilo del tutto caratteristico.


=== Cranio ===
== Un profilo inconfondibile ==
Il muttaburrasauro aveva un rigonfiamento tondeggiante posto sul muso, simile a quello osservato in alcuni [[adrosauri]] come il ''[[Kritosaurus]]''. Questa caratteristica dava al dinosauro australiano un profilo inconfondibile. La funzione di questa struttura, probabilmente cava, non è nota. Forse in vita era ricoperta da pelle vivacemente colorata, che permetteva un riconoscimento intraspecifico molto facile a livello visivo; un'altra possibilità è che l'animale fosse in grado di produrre particolari suoni rigonfiando ulteriormente il naso, come nei successivi adrosauri, {{Citazione necessaria|oppure che avesse lo scopo di potenziare l'olfatto dell'animale}}.
Il [[Cranio|cranio]] di ''Muttaburrasaurus'' era piuttosto piatto, con una sezione trasversale triangolare se visto dall'alto; la parte posteriore della testa è ampia mentre il muso è più stretto. Il muso include rigonfiamento nasale fortemente ingrandito, cavo e sporgente verso l'alto. Questa caratteristica dava a questo dinosauro australiano un profilo inconfondibile. La funzione di questa struttura, probabilmente cava, non è nota, ma è possibile che potesse essere utilizzata dall'animale per produrre richiami distintivi o per scopi di visualizzazione. Tuttavia, poiché non è stato trovato alcun tessuto nasale fossilizzato, tutto ciò rimane congetturale. Questa cosiddetta ''bulla nasalis'' era più corta nella specie più antica ''Muttaburrasaurus sp.'', come dimostrato dal "Cranio di Dunluce". La sezione superiore della ''bulla'' dell'olotipo non è conservata, ma almeno il secondo cranio ha un profilo arrotondato.<ref name="Molnar96"/>

== Pollici-aculei? ==
I resti del muttaburrasauro non comprendono una "mano" completa; gli esperti ritenevano, fino a poco tempo fa, che questo dinosauro avesse, come l<nowiki>'</nowiki>''Iguanodon'', pollici dotati di unghioni aguzzi e diritti che servivano per difendersi dai predatori. L'''Iguanodon'' li utilizzava per strappare i ramoscelli o per difendersi, e si riteneva che anche il muttaburrasauro potesse fare così. Di recente, però, ci si è accorti che i due dinosauri non sono strettamente imparentati, e quindi non è affatto certo che il muttaburrasauro possedesse il pollice-aculeo. Un elemento incompleto, appiattito, era stato interpretato come un possibile resto di questa struttura difensiva, ma ora l'attribuzione è in dubbio.

== Una dentatura particolare ==
[[File:Muttaburrasaurus skull aus.jpg|thumb|upright=0.9|Particolare del cranio di ''Muttaburrasaurus'']]

Il muttaburrasauro aveva un becco privo di denti con cui strappava e incideva le piante di cui si nutriva. I denti erano ubicati nella parte laterale della bocca, in una posizione più adatta a sminuzzare i bocconi che non a triturarli, come facevano invece i denti dell'''Iguanodon''. Probabilmente il dinosauro australiano si nutriva di due tipi diversi di vegetazione, per i quali erano necessari due modi differenti di masticazione. Tra l'altro, i muscoli per la masticazione potrebbero essere stati particolarmente potenti: la sezione posteriore del cranio, dove i muscoli dovevano ancorarsi, è molto più profonda di quella della maggior parte degli altri ornitopodi. Fatto insolito per un dinosauro, sembra che il muttaburrasauro rimpiazzasse i suoi denti tutti insieme, invece che uno alla volta secondo necessità. In questo modo la fila di denti formava una superficie che serviva più che altro per tagliare, piuttosto che per triturare. Per questo motivo, è stato suggerito perfino che il muttaburrasauro fosse, almeno in parte, carnivoro.

Forse questi adattamenti servivano a mangiare un tipo di vegetazione particolarmente dura, rispetto a quella di cui si cibavano gli altri dinosauri erbivori. Le cicadacee, piante particolarmente dure e resistenti, erano in effetti molto comuni nell'Australia del Cretaceo. Se così fosse, il muttaburrasauro potrebbe non essere stato in competizione con gli erbivori della sua epoca. Oltre a ciò, in mancanza del famoso "sperone", per difendersi dai carnivori o da un muttaburrasauro rivale, potrebbe aver utilizzato la sua grande taglia e un morso eccezionalmente potente e "trinciante".

== Una seconda specie? ==
Nel [[1987]] un secondo teschio di muttaburrasauro venne ritrovato presso la stazione di Dunluce, tra [[Hughenden (Australia)|Hughenden]] e [[Richmond (Queensland)|Richmond]], nel Queensland centrale. Il cranio era piuttosto danneggiato, ma è subito apparso più completo dell'originale. Data la leggera differenza d'età (un milione di anni circa) e i suoi caratteri più primitivi rispetto al teschio originale, questo reperto è stato classificato come ''Muttaburrasaurus sp''., il che significa che appartiene sicuramente allo stesso genere ma potrebbe essere una seconda specie. Oltre ai due ritrovamenti descritti, sono stati trovati altri resti del muttaburrasauro in giro per l'Australia, principalmente frammenti nei pressi di [[Iona]] (vicino a Hughenden), e denti a [[Lightning Ridge]], nel [[Nuovo Galles del Sud]]; ciò dimostrerebbe che questo dinosauro era uno dei più diffusi del continente.


== Classificazione ==
== Classificazione ==
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Il muttaburrasauro potrebbe essere anche stato imparentato in qualche modo con i [[driosauridi]], visto che alcuni esemplari di questa famiglia sono stati ritrovati nel [[Gondwana]] (''[[Dryosaurus]]'' ''lettowvorbecki'', ''[[Elrhazosaurus]]'' e ''[[Kangnasaurus]]'' in [[Africa]], driosauridi senza nome in [[Nuova Zelanda]] e [[Antartide]]). Alcuni ricercatori, addirittura, ipotizzano una parentela con il piccolo [[ipsilofodontide]] australiano ''[[Atlascopcosaurus]]''.
Il muttaburrasauro potrebbe essere anche stato imparentato in qualche modo con i [[driosauridi]], visto che alcuni esemplari di questa famiglia sono stati ritrovati nel [[Gondwana]] (''[[Dryosaurus]]'' ''lettowvorbecki'', ''[[Elrhazosaurus]]'' e ''[[Kangnasaurus]]'' in [[Africa]], driosauridi senza nome in [[Nuova Zelanda]] e [[Antartide]]). Alcuni ricercatori, addirittura, ipotizzano una parentela con il piccolo [[ipsilofodontide]] australiano ''[[Atlascopcosaurus]]''.

== Note ==
<references/>


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
Bartholomai, A. and R.E.Molnar 1981 Muttaburrasaurus: a new Iguanodontid (Ornithischia:Ornithopoda) dinosaur from the Lower Cretaceous of Queensland. Memoirs of the Queensland Museum 20(2):319-349
* Bartholomai, A. and R.E.Molnar 1981 Muttaburrasaurus: a new Iguanodontid (Ornithischia:Ornithopoda) dinosaur from the Lower Cretaceous of Queensland. Memoirs of the Queensland Museum 20(2):319-349
* Molnar, R.E. 1995 Possible convergence in the jaw mechanisms of ceratopians and Muttaburrasaurus. In A.Sun and Y.Wang (eds) Sixth Symposium on Mesozoic Terrestrial Ecosystems and Biota, short papers. China Ocean Press, Beijing. pp.&nbsp;115–117.

* Molnar, R.E. 1996a Observations on the Australian ornithopod dinosaur, Muttaburrasaurus. Memoirs of the Queensland Museum 39(3):639-652
Molnar, R.E. 1995 Possible convergence in the jaw mechanisms of ceratopians and Muttaburrasaurus. In A.Sun and Y.Wang (eds) Sixth Symposium on Mesozoic Terrestrial Ecosystems and Biota, short papers. China Ocean Press, Beijing. pp.&nbsp;115–117.

Molnar, R.E. 1996a Observations on the Australian ornithopod dinosaur, Muttaburrasaurus. Memoirs of the Queensland Museum 39(3):639-652


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

Versione delle 18:30, 7 ott 2023

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Muttaburrasaurus
Ricostruzione scheletrica al Queensland Museum
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SuperordineDinosauria
Ordine†Ornithischia
Sottordine†Ornithopoda
Clade†Rhabdodontomorpha
GenereMuttaburrasaurus
Bartholomai & Molnar, 1981
Nomenclatura binomiale
† Muttaburrasaurus langdoni
Bartholomai & Molnar,, 1981

Muttaburrasaurus (il cui nome significa "lucertola di Muttaburra") è un genere estinto di dinosauro ornitopode vissuto durante il Cretaceo inferiore, circa 112-103 milioni di anni fa (Albiano)[1], in Australia. Il genere contiene una singola specie, M. langdoni, la quale prende il nome da Muttaburra, il sito nel Queensland, in Australia, dove sono stati ritrovati i resti di questo animale. In diverse analisi filogenetica Muttaburrasaurus è stato recuperato come membro del clade iguanodontiano Rhabdodontomorpha.[2] Dopo Kunbarrasaurus, Muttaburrasaurus è il dinosauro più completamente conosciuto dall'Australia grazie a numerosi resti scheletrici.

Questo dinosauro è stato selezionato tra dodici candidati per diventare l'emblema fossile ufficiale dello Stato del Queensland.[3][4]

Scoperta

Cranio dell'olotipo

La specie fu inizialmente descritta da uno scheletro parziale trovato dall'allevatore Doug Langdon nel 1963 alla stazione di Rosebery Downs, accanto al fiume Thomson vicino a Muttaburra, nello stato australiano del Queensland, da cui deriva anche il nome del genere dell'animale. I resti furono raccolti dal paleontologo Dr. Alan Bartholomai e dall'entomologo Edward Dahms. Dopo una lunga preparazione dei fossili, i resti vennero nominati nel 1981 da Bartholomai e Ralph Molnar, che resero omaggio allo scopritore originale nominando la specie langdoni.[5]

L'olotipo, esemplare QM F6140, è stato ritrovato nella Formazione Mackunda risalente all'Albiano-Cenomaniano ed è costituito da uno scheletro parziale con cranio e mascella, che include la parte inferiore del cranio e la parte posteriore della mandibola, numerose vertebre, parti del bacino e parti degli arti anteriori e posteriori.

Alcuni denti isolati sono stati scoperti più a nord, vicino a Hughenden,[6] e a sud a Lightning Ridge,[6] nel Nuovo Galles del Sud nordoccidentale. A Lightning Ridge sono stati trovati denti opalizzati e una scapola che potrebbe provenire da un Muttaburrasaurus. Un cranio, noto come "Cranio di Dunluce", esemplare QM F14921, è stato scoperto da John Stewart-Moore e dal quattordicenne Robert Walker nella stazione di Dunluce, tra Hughenden e Richmond nel 1987. Questo cranio proviene da strati un po' più antichi dell'Allaru Mudstone e venne considerato da Molnar come appartenente ad una specie separata, ancora non descritta o nominata, pertanto definita Muttaburrasaurus sp., il che significa che appartiene sicuramente allo stesso genere ma potrebbe essere una seconda specie.[6] Nella stessa area sono stati ritrovati due scheletri frammentari, nel 1989. Sono stati ritrovati anche denti e ossa isolati nella stazione di Iona a sud-est di Hughenden. Grazie all'abbondanza di resti fossili, Muttaburrasaurus è uno dei dinosauri australiani meglio conosciuti, superato solo dal parankylosauro Kunbarrasaurus conosciuto per resti quasi completi.

Calchi di scheletri ricostruiti di Muttaburrasaurus, sponsorizzati dalla Kellogg Company, sono stati esposti in numerosi musei, tra cui il Queensland Museum, il Flinders Discovery Centre e il National Dinosaur Museum in Australia.

Descrizione

Dimensioni di M. langdoni a confronto con un'uomo

Muttaburrasaurus era un dinosauro erbivoro bipede di media taglia lungo circa 8 metri per un peso di circa 2,8 tonnellate.[7] Il femore dell'olotipo ha una lunghezza di 1.015 millimetri.

Ricostruzione artistica di M. langdoni

È stato a lungo dibattuto se Muttaburrasaurus fosse in grado di assumere un'andatura quadrupede; originariamente l'animale venne identificato come un "iguanodontide", i quali erano noti per essere in grado di adottare un postura sia quadrupede che bipede; tuttavia, studi recenti identificano Muttaburrasaurus come un rabdontiforme, un clade di ornitopodi basali, i quali erano generalmente incapaci di un'andatura quadrupede. I resti di Muttaburrasaurus non comprendono una "mano" completa; data la sua presunta stretta parentela con animali come Iguanodon, gli autori ritennero che questo dinosauro avesse, un'artiglio a forma di aculeo sulla mano. Tuttavia, lo stesso Molnar in seguito dubitò che una tale struttura fosse effettivamente presente.[6] Il piede di questo animale era lungo e largo, dotato di quattro dita, una della quali era molto corto e non toccava il suolo.

Cranio

Il cranio di Muttaburrasaurus era piuttosto piatto, con una sezione trasversale triangolare se visto dall'alto; la parte posteriore della testa è ampia mentre il muso è più stretto. Il muso include rigonfiamento nasale fortemente ingrandito, cavo e sporgente verso l'alto. Questa caratteristica dava a questo dinosauro australiano un profilo inconfondibile. La funzione di questa struttura, probabilmente cava, non è nota, ma è possibile che potesse essere utilizzata dall'animale per produrre richiami distintivi o per scopi di visualizzazione. Tuttavia, poiché non è stato trovato alcun tessuto nasale fossilizzato, tutto ciò rimane congetturale. Questa cosiddetta bulla nasalis era più corta nella specie più antica Muttaburrasaurus sp., come dimostrato dal "Cranio di Dunluce". La sezione superiore della bulla dell'olotipo non è conservata, ma almeno il secondo cranio ha un profilo arrotondato.[6]

Classificazione

Fin dal momento della sua scoperta, avvenuta nel 1981, si è capito subito che il muttaburrasauro era un dinosauro ornitopode imparentato con Iguanodon. Qualche tempo dopo, però, ci si rese conto che le parentele tra i due animali non erano poi così strette: la forma australiana sembrerebbe essere infatti ben più primitiva e, pur essendo superficialmente simile agli evoluti iguanodontidi, potrebbe essere stato un animale affine a Tenontosaurus, posto alla base del gruppo degli iguanodonti.

Gli iguanodonti in generale sembrerebbero essere stati i primi dinosauri dotati di un apparato masticatorio efficiente. I loro discendenti, gli adrosauri, svilupparono ulteriormente questo sistema. Anche se Muttaburrasaurus, con il suo stranissimo apparato di masticazione, non sembra essere stato né un iguanodontide né un adrosauro, potrebbe aver rappresentato una linea di ornitopodi che si originò da quella principale svariati milioni di anni prima della comparsa di una forma primitiva come Tenontosaurus.

Il muttaburrasauro potrebbe essere anche stato imparentato in qualche modo con i driosauridi, visto che alcuni esemplari di questa famiglia sono stati ritrovati nel Gondwana (Dryosaurus lettowvorbecki, Elrhazosaurus e Kangnasaurus in Africa, driosauridi senza nome in Nuova Zelanda e Antartide). Alcuni ricercatori, addirittura, ipotizzano una parentela con il piccolo ipsilofodontide australiano Atlascopcosaurus.

Note

  1. ^ Holtz, Thomas R. Jr. (2012) Dinosaurs: The Most Complete, Up-to-Date Encyclopedia for Dinosaur Lovers of All Ages, Winter 2011 Appendix.
  2. ^ Andrew T. McDonald, James I. Kirkland, Donald D. DeBlieux, Scott K. Madsen, Jennifer Cavin, Andrew R. C. Milner e Lukas Panzarin, New Basal Iguanodonts from the Cedar Mountain Formation of Utah and the Evolution of Thumb-Spiked Dinosaurs, in PLOS ONE, vol. 5, n. 11, 2010, pp. e14075, Bibcode:2010PLoSO...514075M, DOI:10.1371/journal.pone.0014075, PMC 2989904, PMID 21124919.
  3. ^ Queensland's new State fossil emblem, su Queensland Government, The State of Queensland. URL consultato il 7 Aprile 2023.
  4. ^ The dinosaur Queenslanders dig, su Media Statements, The State of Queensland, 22 Ottobre 2022. URL consultato il 7 Aprile 2023.
  5. ^ A. Bartholomai e R.E. Molnar, Muttaburrasaurus: a new Iguanodontid (Ornithischia:Ornithopoda) dinosaur from the Lower Cretaceous of Queensland, in Memoirs of the Queensland Museum, vol. 20, n. 2, 1981, pp. 319–349.
  6. ^ a b c d e Ralph E. Molnar, Observations on the Australian ornithopod dinosaur, Muttaburrasaurus"., in Memoirs of the Queensland Museum, vol. 39, n. 3, 1996, pp. 639–652.
  7. ^ G.S. Paul, The Princeton Field Guide to Dinosaurs, Princeton University Press, 2010, pp. 286.

Bibliografia

  • Bartholomai, A. and R.E.Molnar 1981 Muttaburrasaurus: a new Iguanodontid (Ornithischia:Ornithopoda) dinosaur from the Lower Cretaceous of Queensland. Memoirs of the Queensland Museum 20(2):319-349
  • Molnar, R.E. 1995 Possible convergence in the jaw mechanisms of ceratopians and Muttaburrasaurus. In A.Sun and Y.Wang (eds) Sixth Symposium on Mesozoic Terrestrial Ecosystems and Biota, short papers. China Ocean Press, Beijing. pp. 115–117.
  • Molnar, R.E. 1996a Observations on the Australian ornithopod dinosaur, Muttaburrasaurus. Memoirs of the Queensland Museum 39(3):639-652

Altri progetti

Collegamenti esterni