Gigantoraptor erlianensis: differenze tra le versioni

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'''Gigantoraptor''' (il cui nome significa "predatore gigante") è un [[Genere (tassonomia)|genere]] estinto di [[dinosauro]] [[teropode]] [[Oviraptorosauria|oviraptorosauride]] vissuto nel [[Cretaceo superiore]], circa 85 milioni di anni fa ([[Santoniano]]), in quella che oggi è la [[Mongolia]]. Il genere contiene una singola [[specie]], ossia ''G. erlianensis''.
'''''Gigantoraptor''''' (il cui nome significa "predatore/ladro gigante") è un [[Genere (tassonomia)|genere]] estinto di [[Dinosauria|dinosauro]] [[Oviraptorosauria|oviraptorosauro]] di grandi dimensioni vissuto nel [[Cretacico superiore|Cretaceo superiore]], circa 96 milioni di anni fa, in quella che oggi è la Formazione Iren Dabasu nella [[Mongolia Interna]], in cui furono ritrovati i suoi primi resti nel 2005. Il genere contiene una singola [[specie tipo|specie]], ''G. erlianensis''.

''Gigantoraptor'' rappresenta il più grande oviraptorosauro conosciuto, raggiungendo una lunghezza di 8 metri per un peso di 2 tonnellate. La colonna vertebrale era ampiamente pneumatizzata, e sia le braccia che le gambe erano molto allungate, con il [[Femore|femore]] e [[Tibia (anatomia)|tibia]] che misuravano ben oltre il metro di lunghezza, un tratto insolito tra i teropodi giganti. La [[Mandibola|mandibola]] era [[Edentulia|sdentata]] e terminava in un becco [[Cheratina|cheratinoso]], come negli altri oviraptorosauri. Sebbene diverse specie di oviraptorosauri siano note per presentare tracce di [[Piumaggio|piumaggio]], ''Gigantoraptor'', per via delle sue dimensioni, potrebbe aver avuto un piumaggio molto più limitato o quasi del tutto assente.

Il genere è classificato come un dinosauro oviraptorosauro, un gruppo di dinosauri piumati caratterizzati da un becco sdentato e creste craniche, generalmente di piccole piccoli. Inizialmente identificato come un [[Oviraptoridae|oviraptoride]] basale, analisi successive hanno dimostrato che si trattava di un [[Caenagnathidae|caenagnatide]]. L'animale era probabilmente un'[[Onnivoro|onnivoro]] dotato di un morso tagliente, come indicato dalla mandibola conservata. La forma del suo becco indica una dieta generalista, potenzialmente carnivora. L'[[Olotipo|olotipo]], e unico esemplare fossile conosciuto, rappresenta un giovane adulto morto all'età di 11 anni. Si stima che l'animale raggiunse l'età adulta intorno ai 7 anni di vita. Tale sviluppo indica una crescita accelerata rispetto ad altri teropodi di grandi dimensioni. La scoperta e l'esame di grandi uova di oviraptorosauro, ''Macroelongatoolithus'', indica che specie di grandi dimensioni come ''Gigantoraptor'' deponevano le proprie uova in cerchio lasciano libero il centro in modo da poter covare le uova senza rischiare di schiacciarle.

== Scoperta ==
[[File:Gigantoraptor claw.jpg|thumb|left|[[Unguale]] della mano dell'olotipo]]
Nel 2001, diversi resti appartenenti al [[Sauropoda|sauropode]] ''[[Sonidosaurus saihangaobiensis|Sonidosaurus]]'' vennero scoperti in una cava a Saihangaobi, nella Formazione Iren Dabasu, Bacino di [[Erenhot|Erlian]], [[Bandiera sinistra di Sonid]] ([[Mongolia Interna]]). Nell'aprile 2005, al paleontologo cinese [[Xu Xing (paleontologo)|Xu Xing]] venne chiesto di re-interpretare la scoperta di ''Sonidosaurus'' per un documentario giapponese. Durante le riprese venne dissotterrato un femore di grandi dimensioni, interpretato come il femore di un sauropode. Tuttavia, mentre ripuliva l'osso, Xu si rese conto che non proveniva da un sauropode, ma da un teropode non identificato nella classe di dimensioni di ''[[Albertosaurus sarcophagus|Albertosaurus]]''. Le riprese vennero quindi interrotte per non dilagare la notizia della fortuita scoperta. In questo modo, la scoperta dell'[[Olotipo|olotipo]] di ''Gigantoraptor'' venne documentata su pellicola.<ref name="xuetal2007">{{cita pubblicazione|cognome1=Xing|nome1=X.|cognome2=Tan|nome2=Q.|cognome3=Wang|nome3=J.|cognome4=Zhao|nome4=X.|cognome5=Tan|nome5=L.|data=2007|titolo=A gigantic bird-like dinosaur from the Late Cretaceous of China|rivista=Nature|volume=447|numero=7146|pp=844−847|bibcode=2007Natur.447..844X|doi=10.1038/nature05849|pmid=17565365|s2cid=6649123|url=https://www.researchgate.net/publication/6272413}} [https://static-content.springer.com/esm/art%3A10.1038%2Fnature05849/MediaObjects/41586_2007_BFnature05849_MOESM353_ESM.pdf Supplementary Information]</ref><ref>Pickrell, N. (2014). Flying Dinosaurs: How fearsome reptiles became birds. NewSouth Publishing. 256 pp.</ref>
[[File:LH V0011 & MPC-D 107 17 lower jaws.png|thumb|Mandibola olotipo di ''Gigantoraptor'' (in alto) a confronto con la mandibola di MPC-D 107/17 (in basso)]]
Nel 2007, la [[specie tipo]] ''Gigantoraptor erlianensis'' venne nominata e descritta da Xu, Tan Qingwei , Wang Jianmin , Zhao Xijin e Tan Lin. Il [[Genere (tassonomia)|nome generico]], ''Gigantoraptor'', deriva dal [[Lingua latina|latino]] ''gigas'', ''gigantis'' che significa "gigante" e ''raptor'' ossia "ladro/predatore". Il [[Specie (tassonomia)|nome specifico]], ''erlianensis'', fa riferimento al Bacino di Erlian, in cui furono rinvenuti i resti dell'animale.<ref name="xuetal2007"/> L'[[Olotipo|olotipo]], LH V0011, è costituito dai resti incompleti e dissociati di un singolo individuo adulto, che conserva una [[Mandibola|mandibola]] quasi completa, una [[Vertebra cervicale|vertebra cervicale]] parziale isolata, [[Vertebra toracica|vertebre dorsali]], vertebre caudali, la [[Scapola|scapola]] destra, l'[[Omero (anatomia)|omero]] destro, il [[Radio (anatomia)|radio]] e [[Ulna|ulna]] destra, la mano destra quasi completa, un'[[Ileo (osso)|ileo]] parziale con pube e arti posteriori quasi completi, inclusi [[Femore|femore]], [[Tibia (anatomia)|tibia]] e [[Perone|perone]] con un piede quasi completo.<ref name="xuetal2007"/> Attualmente, l'olotipo è conservato presso l'Istituto di Geologia e Paleontologia di Longhao.<ref name=Ma2017>{{cita pubblicazione|cognome1=Ma|nome1=W.|cognome2=Wang|nome2=J.|cognome3=Pittman|nome3=M.|cognome4=Tan|nome4=Q.|cognome5=Tan.|nome5=L.|cognome6=Guo|nome6=B.|cognome7=Xu|nome7=X.|data=2017|titolo=Functional anatomy of a giant toothless mandible from a bird-like dinosaur: Gigantoraptor and the evolution of the oviraptorosaurian jaw|rivista=Scientific Reports|volume=7|numero=1|pp=16247|bibcode=2017NatSR...716247M|doi=10.1038/s41598-017-15709-7|doi-access=free|pmc=5701234|pmid=29176627}}</ref>

Nel 2015, Takanobu Tsuihiji con il suo team segnalò la scoperta di una [[Mandibola|mandibola]] parziale di un [[Caenagnathidae|caenagnathide]] di grandi dimensioni (esemplare MPC-D 107/17) proveniente dalla Formazione Bayan Shireh, scoperto nel 2008 dalla spedizione congiunta del Museo di Scienze Naturali di Hayashibara e del Centro Paleontologico Mongolo, presso lo Tsagaan Località Teg. Come conservato, la mandibola parziale è molto simile a quella di ''Gigantoraptor'' sia nella morfologia che nelle dimensioni. Nonostante i tratti condivisi tra ''Gigantoraptor'' e MPC-D 107/17 e la loro stretta relazione, Tsuihiji e il suo team definirono l'esemplare come Caenagnathidae indet. per la sua natura frammentaria.<ref name=Tsuihiji2015>{{cita pubblicazione|cognome1=Tsuihiji|nome1=T.|cognome2=Watabe|nome2=M.|cognome3=Barsbold|nome3=R.|cognome4=Tsogtbaatar|nome4=K.|data=2015|titolo=A gigantic caenagnathid oviraptorosaurian (Dinosauria: Theropoda) from the Upper Cretaceous of the Gobi Desert, Mongolia|rivista=Cretaceous Research|volume=56|pp=60−65|doi=10.1016/j.cretres.2015.03.007}}</ref> Nel 2019, gli autori Rubén Molina-Pérez e Asier Larramendi hanno assegnato questa mandibola parziale a cfr. ''Gigantoraptor erlianensis'', suggerendo che potrebbe rappresentare un nuovo esemplare di ''Gigantoraptor''.<ref>{{cita libro|cognome1=Molina-Pérez|nome1=R.|cognome2=Larramendi|nome2=A.|anno=2019|titolo=Dinosaur Facts and Figures: The Theropods and Other Dinosauriformes|pp=54|editore=Princeton University Press|città=Princeton|doi=10.1515/9780691190594|isbn=9788416641154|jstor=j.cdb2hnszb|s2cid=198839986|url=https://books.google.com/books?id=5m-KDwAAQBAJ&pg=PA54&lpg=PA54}}</ref>


== Descrizione ==
== Descrizione ==
[[File:Gigantoraptor size.png|thumb|left|Dimensioni di ''Gigantoraptor'', e di un suo possibile uovo, a confronto on un [[uomo]]]]
[[File:Gigantoraptor scale.png|left|thumb|Dimensioni di ''Gigantoraptor'' (olotipo) rispetto a un essere umano]]
[[File:Gigantoraptor erlianensis skeletal.png|sinistra|miniatura|Ricostruzione dello scheletro di Gigantoraptor]]
[[File:Gigantoraptor Restoration.png|thumb|[[Paleoarte|Ricostruzione artistica]] di ''Gigantoraptor'']]
''Gigantoraptor'' è il più grande oviraptorosauro conosciuto per il quale è disponibile materiale scheletrico. Circa 3 volte più lungo e 35 volte più pesante del più grande oviraptorosauro conosciuto fino ad allora, ''[[Citipati osmolskae|Citipati]]'', per l'olotipo di ''Gigantoraptor'' è stata stimata una lunghezza di 8 metri, un'altezza ai fianchi di 3,5 metri, per un peso di 1,4 tonnellate.<ref name="xuetal2007"/> Altri studi hanno stimato una massa corporea di circa 2 tonnellate.<ref>{{cita libro|cognome=Paul|nome=Gregory S.|anno=2010|capitolo=Theropods|titolo=The Princeton Field Guide to Dinosaurs|pp=152|rivista=Princeton: Princeton University Press|doi=10.1515/9781400836154.67b}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|cognome1=Campione|nome1=N. E.|cognome2=Evans|nome2=D. C.|cognome3=Brown|nome3=C. M.|cognome4=Carrano|nome4=M. T.|data=2014|titolo=Body mass estimation in non‐avian bipeds using a theoretical conversion to quadruped stylopodial proportions|rivista=Methods in Ecology and Evolution|volume=5|numero=9|pp=913−923|doi=10.1111/2041-210X.12226|doi-access=free|hdl=10088/25281}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|cognome1=Benson|nome1=R. B. J.|cognome2=Campione|nome2=N. E.|cognome3=Carrano|nome3=M. T.|cognome4=Mannion|nome4=P. D.|cognome5=Sullivan|nome5=C.|cognome6=Upchurch|nome6=P.|cognome7=Evans|nome7=D. C.|data=2014|titolo=Rates of Dinosaur Body Mass Evolution Indicate 170 Million Years of Sustained Ecological Innovation on the Avian Stem Lineage|rivista=PLOS Biology|volume=12|numero=6|pp=e1001896|doi=10.1371/journal.pbio.1001853|doi-access=free|pmc=4011683|pmid=24802911|hdl=10088/25994}}</ref>
Benché recenti studi dicano che questo [[dinosauro]] sia un "[[primitivo]]" genere della sua [[Oviraptoridae|famiglia]], è certamente il più grosso di tutti: 8 metri per una [[tonnellata]] e mezzo. Superava senza difficoltà le stazze del ''[[Citipati]]'' e del ''[[Caudipteryx]]'', altro abitante della sua zona.
Benché le sue dimensioni fossero veramente uniche, era, come altri dinosauri, più un [[uccello]] che un rettile primitivo. Aveva infatti un poderoso [[becco]], anche se fino ad oggi non è stata trovata traccia delle sue probabili penne.


È noto che diversi membri oviraptorosauria presentavano tracce di piumaggio, come si vede in alcuni esemplari di ''[[Caudipteryx]]'' e dalla presenza di un [[Pigostilo|pigostilo]] in diverse specie di oviraptoridi.<ref name="xuetal2007"/><ref>{{cita pubblicazione|cognome1=Persons|nome1=W. S.|cognome2=bruh|titolo=Oviraptorosaur tail forms and functions|rivista=Acta Palaeontologica Polonica|data=2014|doi=10.4202/app.2012.0093|doi-access=free}}</ref> In quanto [[Oviraptorosauria|oviraptorosauro]], anche ''Gigantoraptor'' era probabilmente piumato, tuttavia, date le sue enormi dimensioni, il suo piumaggio potrebbe essere stato più limitato o rado.<ref name="xuetal2007"/>
== Dieta ==
La [[dieta]] di questo rettile è per ora un mistero. Benché molti oviraptoridi fossero [[erbivoro|erbivori]], questo dinosauro aveva gambe per correre e lunghi artigli di cui non si conosce finora l'uso.


== [[Specie]] ==
=== Cranio ===
[[File:Gigantoraptor lower jaw (right side).png|thumb|Mandibola olotipo in vista laterale]]
Il solo reperto ritrovato è per ora incompleto e di un individuo giovane, di circa 11 anni (scoperta grazie alle linee di crescita in una delle sue gambe posteriori). Scoperto alla ''Iren Dabasu Formation'', fu momentaneamente descritto come un [[Sauropoda|sauropode]]. Soltanto quando le ossa furono abbastanza ripulite, si capì che era un dinosauro simile ad un [[Aves|uccello]].
Come conservata, la lunghezza totale delle mandibola è di 46 centimetri ed è [[Edentulia|priva di denti]]. Questo elemento fuso in un'ampia forma simile a una pala, indica che il cranio, sconosciuto, era lungo più di mezzo metro e, anche se privo di denti, era probabilmente dotato di una [[Becco|ranfoteca]] (becco corneo). Rispetto al lato destro, il lato sinistro delle mandibole è ben conservato con una forma quasi intatta. Le ossa dentarie sono molto profonde e prive di denti e presentano un paio di mensole nettamente sviluppate sui bordi superiori. Queste strutture sono relativamente piatte. L'estremità anteriore della mandibola è arrotondata, più simile a quella dei [[Caenagnathidae|caenagnatidi]] e diversa da quella a forma di mento di alcuni [[Oviraptoridae|oviraptoridi]]. In vista dorsale, la sinfisi (unione ossea) nella parte anteriore della mandibola è a forma di U. Lungo le superfici laterali di questo osso si possono trovare alcuni [[Forame|forami]] nutritivi, che portavano i nutrienti per sostenere la ranfoteca.<ref name=Ma2017/>

Sia il complesso angolare che quello articolare-surangolare-coronoideo (ASC) sono relativamente più piccoli della mandibola. L'angolare è saldamente fuso al complesso ASC e dà forma al margine inferiore della [[Cranio|finestra mandibolare]] esterna. L'angolare ha una forma arcuata ed è prevalentemente esteso in avanti con una grande depressione laterale che si raccorda con il [[Apofisi|processo]] inferiore posteriore (proiezione/estensione ossea) della mandibola. Il complesso ASC è composto dalla fusione delle ossa articolari e surangolari con il processo coronoideo della mandibola. Questo complesso si estende in avanti per articolarsi con il processo superiore posteriore della mandibola e dà forma al margine superiore della fenestra mandibolare esterna. La prominenza del processo coronoideo è bassa e distintamente arrotondata. All'estremità posteriore delle mandibole può essere localizzata la glena articolare. È relativamente grande, convesso e a forma di scodella.<ref name=Ma2017/>

=== Scheletro postcraniale ===
[[File:Gigantoraptor erlianensis skeletal.png|thumb|Ricostruzione scheletrica dell'olotipo, resti noti in bianco]]
Le vertebre caudali anteriori hanno spine neurali molto lunghe e sono fortemente pneumaticizzate con profondi [[Colonna vertebrale|pleuroceli]]. La sezione centrale della coda relativamente corta è alquanto irrigidita da lunghe [[Processo articolare|prezigapofisi]]. Le vertebre caudali sono fortemente pneumatizzate con un riempimento osseo spugnoso. Gli arti anteriori sono piuttosto lunghi, con un [[Omero (anatomia)|omero]] lungo 73,5 centimetri e mani sottili. L'omero è arcuato verso l'esterno in misura eccezionalmente ampia e ha una testa molto arrotondata, simile a quella di alcuni uccelli. Il primo [[Metacarpo|metacarpo]] è molto corto e sorregge un pollice fortemente divergente. Gli arti posteriori sono ben sviluppati e molto allungati: il femore è snello con una testa e un collo distinti, e misura 1,10 metri; la tibia ha bordi superiori e inferiori simili e misura 1,10 metri di lunghezza; e il [[Metatarso|metatarso]] è lungo 58,3 centimetri, con il metatarso III che è il più grande. Il piede è robusto, e presentava artigli grandi e fortemente ricurvi.<ref name="xuetal2007"/><ref>{{cita pubblicazione|cognome1=Lü|nome1=J.|cognome2=Currie|nome2=P. J.|cognome3=Xu|nome3=L.|cognome4=Zhang|nome4=X.|last5=Pu|nome5=H.|cognome6=Jia|nome6=S.|date=2013|titolo=Chicken-sized oviraptorid dinosaurs from central China and their ontogenetic implications|doi=10.1007/s00114-012-1007-0|rivista=Naturwissenschaften|volume=100|numero=2|pp=165−175|pmid=23314810|bibcode=2013NW....100..165L|s2cid=206871470}}</ref>

=== Piumaggio ===
Xu e il suo team nel 2007 suggerirono che ''Gigantoraptor'' avesse un [[Piumaggio|piumaggio]] piuttosto limitato con diverse aree di pelle "nuda", in quanto 300 volte più pesante delle specie piumate, come ''[[Caudipteryx]]''. Normalmente, i grandi animali tendono a fare più affidamento sulla massa corporea per la [[Termoregolazione|termoregolazione]], portando alla perdita dei tegumenti isolanti trovati nei loro parenti più piccoli. Tuttavia, Xu e colleghi suggerirono che l'animale mantenesse ancora le [[Penne remiganti|penne]] delle braccia e, forse, della coda, in quanto la loro funzione primaria non ha niente a che vedere con la termoregolazione, venendo invece usate durante il corteggiamento o nella [[Cova delle uova|cova]] delle uova.<ref name="xuetal2007"/>

== Classificazione ==
Nel 2007, Xu e il team assegnarono ''Gigantoraptor'' ad [[Oviraptoridae]], in una posizione basale (primitiva). L'anatomia di ''Gigantoraptor'' include le caratteristiche diagnostiche degli [[Oviraptorosauria|Oviraptorosauri]], tuttavia, include anche diverse caratteristiche che si trovano in dinosauri [[Paraves|eumaniraptori]] più derivati, come un rapporto arti anteriori/posteriori del 60%, una mancanza di espansione distale della [[Scapola|scapola]] e la mancanza di un [[Quarto trocantere|quarto trocantere]] sul femore. Nonostante le sue dimensioni, ''Gigantoraptor'' sarebbe stato quindi più simile a un uccello rispetto ai suoi parenti oviraptorosauri più piccoli.<ref name="xuetal2007"/>

Nel 2010, una seconda analisi delle relazioni tra ''Gigantoraptor'' e gli altri oviraptorosauri ha rilevato che si trattava di un membro dei [[Caenagnathidae]] piuttosto che di un oviraptoride.<ref>{{cita pubblicazione|cognome1=Longrich|nome1=N. R.|cognome2=Currie|nome2=P. J.|cognome3=Zhi-Ming|nome3=D.|anno=2010|titolo=A new oviraptorid (Dinosauria: Theropoda) from the Upper Cretaceous of Bayan Mandahu, Inner Mongolia|rivista=Palaeontology|volume=53|numero=5|pp=945–960|doi=10.1111/j.1475-4983.2010.00968.x|doi-access=free}}</ref> L'analisi filogenetica condotta da Lamanna et al. (2014), sostiene che ''Gigantoraptor'' fosse un caenagnathide basale.<ref>{{cita pubblicazione|cognome1=Lamanna|nome1=M. C.|cognome2=Sues|nome2=H. D.|cognome3=Schachner|nome3=E. R.|cognome4=Lyson|nome4=T. R.|anno=2014|titolo=A New Large-Bodied Oviraptorosaurian Theropod Dinosaur from the Latest Cretaceous of Western North America|rivista=PLOS ONE|volume=10|numero=4|pp=e0125843|doi=10.1371/journal.pone.0092022|pmid=24647078|pmc=3960162|doi-access=free}}</ref>
[[File:Oviraptorosaur manus.png|thumb|300px|Confronto tra le mani di ''Gigantoraptor'' (D) e altri caenagnathoidi]]
Il [[Cladogramma|cladogramma]] seguente segue l'[[Filogenesi|analisi filogenetica]] condotta da Funston & Currie nel 2016, che indica ''Gigantoraptor'' come un caenagnathide.<ref>{{cita pubblicazione|cognome1=Funston|nome1=G.|cognome2=Currie|nome2=P. J.|anno=2016|titolo=A new caenagnathid (Dinosauria: Oviraptorosauria) from the Horseshoe Canyon Formation of Alberta, Canada, and a reevaluation of the relationships of Caenagnathidae|rivista=Journal of Vertebrate Paleontology|volume=36|numero=4|pp=e1160910|doi=10.1080/02724634.2016.1160910|s2cid=131090028|url=https://www.researchgate.net/publication/301279725}}</ref>
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== Paleobiologia ==
=== Dieta ===
La [[dieta]] di questo rettile è per ora un mistero. Benché molti oviraptoridi fossero [[erbivoro|erbivori]], questo dinosauro aveva gambe per correre e lunghi artigli di cui non si conosce finora l'uso.


== Nella cultura di massa ==
== Nella cultura di massa ==
Una coppia di Gigantoraptor appare nel secondo e nel sesto episodio della serie ''[[Planet Dinosaur]]''. {{Portale|dinosauri|paleontologia}}
Una coppia di Gigantoraptor appare nel secondo e nel sesto episodio della serie ''[[Planet Dinosaur]]''.

== Note ==
<references/>


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|dinosauri|paleontologia}}

[[Categoria:Oviraptoridi]]
[[Categoria:Oviraptoridi]]

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Gigantoraptor
Scheletro completo di Gigantoraptor, in Giappone
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Superordine Dinosauria
Ordine Saurischia
Sottordine Theropoda
Superfamiglia †Caenagnathoidea
Famiglia †Caenagnathidae
Genere Gigantoraptor
Xu et al., 2007
Nomenclatura binomiale
† Gigantoraptor erlianensis
Xu et al., 2007

Gigantoraptor (il cui nome significa "predatore/ladro gigante") è un genere estinto di dinosauro oviraptorosauro di grandi dimensioni vissuto nel Cretaceo superiore, circa 96 milioni di anni fa, in quella che oggi è la Formazione Iren Dabasu nella Mongolia Interna, in cui furono ritrovati i suoi primi resti nel 2005. Il genere contiene una singola specie, G. erlianensis.

Gigantoraptor rappresenta il più grande oviraptorosauro conosciuto, raggiungendo una lunghezza di 8 metri per un peso di 2 tonnellate. La colonna vertebrale era ampiamente pneumatizzata, e sia le braccia che le gambe erano molto allungate, con il femore e tibia che misuravano ben oltre il metro di lunghezza, un tratto insolito tra i teropodi giganti. La mandibola era sdentata e terminava in un becco cheratinoso, come negli altri oviraptorosauri. Sebbene diverse specie di oviraptorosauri siano note per presentare tracce di piumaggio, Gigantoraptor, per via delle sue dimensioni, potrebbe aver avuto un piumaggio molto più limitato o quasi del tutto assente.

Il genere è classificato come un dinosauro oviraptorosauro, un gruppo di dinosauri piumati caratterizzati da un becco sdentato e creste craniche, generalmente di piccole piccoli. Inizialmente identificato come un oviraptoride basale, analisi successive hanno dimostrato che si trattava di un caenagnatide. L'animale era probabilmente un'onnivoro dotato di un morso tagliente, come indicato dalla mandibola conservata. La forma del suo becco indica una dieta generalista, potenzialmente carnivora. L'olotipo, e unico esemplare fossile conosciuto, rappresenta un giovane adulto morto all'età di 11 anni. Si stima che l'animale raggiunse l'età adulta intorno ai 7 anni di vita. Tale sviluppo indica una crescita accelerata rispetto ad altri teropodi di grandi dimensioni. La scoperta e l'esame di grandi uova di oviraptorosauro, Macroelongatoolithus, indica che specie di grandi dimensioni come Gigantoraptor deponevano le proprie uova in cerchio lasciano libero il centro in modo da poter covare le uova senza rischiare di schiacciarle.

Scoperta

Unguale della mano dell'olotipo

Nel 2001, diversi resti appartenenti al sauropode Sonidosaurus vennero scoperti in una cava a Saihangaobi, nella Formazione Iren Dabasu, Bacino di Erlian, Bandiera sinistra di Sonid (Mongolia Interna). Nell'aprile 2005, al paleontologo cinese Xu Xing venne chiesto di re-interpretare la scoperta di Sonidosaurus per un documentario giapponese. Durante le riprese venne dissotterrato un femore di grandi dimensioni, interpretato come il femore di un sauropode. Tuttavia, mentre ripuliva l'osso, Xu si rese conto che non proveniva da un sauropode, ma da un teropode non identificato nella classe di dimensioni di Albertosaurus. Le riprese vennero quindi interrotte per non dilagare la notizia della fortuita scoperta. In questo modo, la scoperta dell'olotipo di Gigantoraptor venne documentata su pellicola.[1][2]

Mandibola olotipo di Gigantoraptor (in alto) a confronto con la mandibola di MPC-D 107/17 (in basso)

Nel 2007, la specie tipo Gigantoraptor erlianensis venne nominata e descritta da Xu, Tan Qingwei , Wang Jianmin , Zhao Xijin e Tan Lin. Il nome generico, Gigantoraptor, deriva dal latino gigas, gigantis che significa "gigante" e raptor ossia "ladro/predatore". Il nome specifico, erlianensis, fa riferimento al Bacino di Erlian, in cui furono rinvenuti i resti dell'animale.[1] L'olotipo, LH V0011, è costituito dai resti incompleti e dissociati di un singolo individuo adulto, che conserva una mandibola quasi completa, una vertebra cervicale parziale isolata, vertebre dorsali, vertebre caudali, la scapola destra, l'omero destro, il radio e ulna destra, la mano destra quasi completa, un'ileo parziale con pube e arti posteriori quasi completi, inclusi femore, tibia e perone con un piede quasi completo.[1] Attualmente, l'olotipo è conservato presso l'Istituto di Geologia e Paleontologia di Longhao.[3]

Nel 2015, Takanobu Tsuihiji con il suo team segnalò la scoperta di una mandibola parziale di un caenagnathide di grandi dimensioni (esemplare MPC-D 107/17) proveniente dalla Formazione Bayan Shireh, scoperto nel 2008 dalla spedizione congiunta del Museo di Scienze Naturali di Hayashibara e del Centro Paleontologico Mongolo, presso lo Tsagaan Località Teg. Come conservato, la mandibola parziale è molto simile a quella di Gigantoraptor sia nella morfologia che nelle dimensioni. Nonostante i tratti condivisi tra Gigantoraptor e MPC-D 107/17 e la loro stretta relazione, Tsuihiji e il suo team definirono l'esemplare come Caenagnathidae indet. per la sua natura frammentaria.[4] Nel 2019, gli autori Rubén Molina-Pérez e Asier Larramendi hanno assegnato questa mandibola parziale a cfr. Gigantoraptor erlianensis, suggerendo che potrebbe rappresentare un nuovo esemplare di Gigantoraptor.[5]

Descrizione

Dimensioni di Gigantoraptor (olotipo) rispetto a un essere umano
Ricostruzione artistica di Gigantoraptor

Gigantoraptor è il più grande oviraptorosauro conosciuto per il quale è disponibile materiale scheletrico. Circa 3 volte più lungo e 35 volte più pesante del più grande oviraptorosauro conosciuto fino ad allora, Citipati, per l'olotipo di Gigantoraptor è stata stimata una lunghezza di 8 metri, un'altezza ai fianchi di 3,5 metri, per un peso di 1,4 tonnellate.[1] Altri studi hanno stimato una massa corporea di circa 2 tonnellate.[6][7][8]

È noto che diversi membri oviraptorosauria presentavano tracce di piumaggio, come si vede in alcuni esemplari di Caudipteryx e dalla presenza di un pigostilo in diverse specie di oviraptoridi.[1][9] In quanto oviraptorosauro, anche Gigantoraptor era probabilmente piumato, tuttavia, date le sue enormi dimensioni, il suo piumaggio potrebbe essere stato più limitato o rado.[1]

Cranio

Mandibola olotipo in vista laterale

Come conservata, la lunghezza totale delle mandibola è di 46 centimetri ed è priva di denti. Questo elemento fuso in un'ampia forma simile a una pala, indica che il cranio, sconosciuto, era lungo più di mezzo metro e, anche se privo di denti, era probabilmente dotato di una ranfoteca (becco corneo). Rispetto al lato destro, il lato sinistro delle mandibole è ben conservato con una forma quasi intatta. Le ossa dentarie sono molto profonde e prive di denti e presentano un paio di mensole nettamente sviluppate sui bordi superiori. Queste strutture sono relativamente piatte. L'estremità anteriore della mandibola è arrotondata, più simile a quella dei caenagnatidi e diversa da quella a forma di mento di alcuni oviraptoridi. In vista dorsale, la sinfisi (unione ossea) nella parte anteriore della mandibola è a forma di U. Lungo le superfici laterali di questo osso si possono trovare alcuni forami nutritivi, che portavano i nutrienti per sostenere la ranfoteca.[3]

Sia il complesso angolare che quello articolare-surangolare-coronoideo (ASC) sono relativamente più piccoli della mandibola. L'angolare è saldamente fuso al complesso ASC e dà forma al margine inferiore della finestra mandibolare esterna. L'angolare ha una forma arcuata ed è prevalentemente esteso in avanti con una grande depressione laterale che si raccorda con il processo inferiore posteriore (proiezione/estensione ossea) della mandibola. Il complesso ASC è composto dalla fusione delle ossa articolari e surangolari con il processo coronoideo della mandibola. Questo complesso si estende in avanti per articolarsi con il processo superiore posteriore della mandibola e dà forma al margine superiore della fenestra mandibolare esterna. La prominenza del processo coronoideo è bassa e distintamente arrotondata. All'estremità posteriore delle mandibole può essere localizzata la glena articolare. È relativamente grande, convesso e a forma di scodella.[3]

Scheletro postcraniale

Ricostruzione scheletrica dell'olotipo, resti noti in bianco

Le vertebre caudali anteriori hanno spine neurali molto lunghe e sono fortemente pneumaticizzate con profondi pleuroceli. La sezione centrale della coda relativamente corta è alquanto irrigidita da lunghe prezigapofisi. Le vertebre caudali sono fortemente pneumatizzate con un riempimento osseo spugnoso. Gli arti anteriori sono piuttosto lunghi, con un omero lungo 73,5 centimetri e mani sottili. L'omero è arcuato verso l'esterno in misura eccezionalmente ampia e ha una testa molto arrotondata, simile a quella di alcuni uccelli. Il primo metacarpo è molto corto e sorregge un pollice fortemente divergente. Gli arti posteriori sono ben sviluppati e molto allungati: il femore è snello con una testa e un collo distinti, e misura 1,10 metri; la tibia ha bordi superiori e inferiori simili e misura 1,10 metri di lunghezza; e il metatarso è lungo 58,3 centimetri, con il metatarso III che è il più grande. Il piede è robusto, e presentava artigli grandi e fortemente ricurvi.[1][10]

Piumaggio

Xu e il suo team nel 2007 suggerirono che Gigantoraptor avesse un piumaggio piuttosto limitato con diverse aree di pelle "nuda", in quanto 300 volte più pesante delle specie piumate, come Caudipteryx. Normalmente, i grandi animali tendono a fare più affidamento sulla massa corporea per la termoregolazione, portando alla perdita dei tegumenti isolanti trovati nei loro parenti più piccoli. Tuttavia, Xu e colleghi suggerirono che l'animale mantenesse ancora le penne delle braccia e, forse, della coda, in quanto la loro funzione primaria non ha niente a che vedere con la termoregolazione, venendo invece usate durante il corteggiamento o nella cova delle uova.[1]

Classificazione

Nel 2007, Xu e il team assegnarono Gigantoraptor ad Oviraptoridae, in una posizione basale (primitiva). L'anatomia di Gigantoraptor include le caratteristiche diagnostiche degli Oviraptorosauri, tuttavia, include anche diverse caratteristiche che si trovano in dinosauri eumaniraptori più derivati, come un rapporto arti anteriori/posteriori del 60%, una mancanza di espansione distale della scapola e la mancanza di un quarto trocantere sul femore. Nonostante le sue dimensioni, Gigantoraptor sarebbe stato quindi più simile a un uccello rispetto ai suoi parenti oviraptorosauri più piccoli.[1]

Nel 2010, una seconda analisi delle relazioni tra Gigantoraptor e gli altri oviraptorosauri ha rilevato che si trattava di un membro dei Caenagnathidae piuttosto che di un oviraptoride.[11] L'analisi filogenetica condotta da Lamanna et al. (2014), sostiene che Gigantoraptor fosse un caenagnathide basale.[12]

Confronto tra le mani di Gigantoraptor (D) e altri caenagnathoidi

Il cladogramma seguente segue l'analisi filogenetica condotta da Funston & Currie nel 2016, che indica Gigantoraptor come un caenagnathide.[13]

Caenagnathidae

Microvenator

Gigantoraptor

Hagryphus

Epichirostenotes

Anzu

Caenagnathus

Elmisaurinae

Caenagnathasia

Chirostenotes

Leptorhynchos

Apatoraptor

Elmisaurus

Paleobiologia

Dieta

La dieta di questo rettile è per ora un mistero. Benché molti oviraptoridi fossero erbivori, questo dinosauro aveva gambe per correre e lunghi artigli di cui non si conosce finora l'uso.

Nella cultura di massa

Una coppia di Gigantoraptor appare nel secondo e nel sesto episodio della serie Planet Dinosaur.

Note

  1. ^ a b c d e f g h i X. Xing, Q. Tan, J. Wang, X. Zhao e L. Tan, A gigantic bird-like dinosaur from the Late Cretaceous of China, in Nature, vol. 447, n. 7146, 2007, pp. 844−847, Bibcode:2007Natur.447..844X, DOI:10.1038/nature05849, PMID 17565365. Supplementary Information
  2. ^ Pickrell, N. (2014). Flying Dinosaurs: How fearsome reptiles became birds. NewSouth Publishing. 256 pp.
  3. ^ a b c W. Ma, J. Wang, M. Pittman, Q. Tan, L. Tan., B. Guo e X. Xu, Functional anatomy of a giant toothless mandible from a bird-like dinosaur: Gigantoraptor and the evolution of the oviraptorosaurian jaw, in Scientific Reports, vol. 7, n. 1, 2017, pp. 16247, Bibcode:2017NatSR...716247M, DOI:10.1038/s41598-017-15709-7, PMC 5701234, PMID 29176627.
  4. ^ T. Tsuihiji, M. Watabe, R. Barsbold e K. Tsogtbaatar, A gigantic caenagnathid oviraptorosaurian (Dinosauria: Theropoda) from the Upper Cretaceous of the Gobi Desert, Mongolia, in Cretaceous Research, vol. 56, 2015, pp. 60−65, DOI:10.1016/j.cretres.2015.03.007.
  5. ^ R. Molina-Pérez e A. Larramendi, Dinosaur Facts and Figures: The Theropods and Other Dinosauriformes, Princeton, Princeton University Press, 2019, pp. 54, DOI:10.1515/9780691190594, ISBN 9788416641154, JSTOR j.cdb2hnszb.
  6. ^ Gregory S. Paul, Theropods, in The Princeton Field Guide to Dinosaurs, Princeton: Princeton University Press, 2010, pp. 152, DOI:10.1515/9781400836154.67b.
  7. ^ N. E. Campione, D. C. Evans, C. M. Brown e M. T. Carrano, Body mass estimation in non‐avian bipeds using a theoretical conversion to quadruped stylopodial proportions, in Methods in Ecology and Evolution, vol. 5, n. 9, 2014, pp. 913−923, DOI:10.1111/2041-210X.12226.
  8. ^ R. B. J. Benson, N. E. Campione, M. T. Carrano, P. D. Mannion, C. Sullivan, P. Upchurch e D. C. Evans, Rates of Dinosaur Body Mass Evolution Indicate 170 Million Years of Sustained Ecological Innovation on the Avian Stem Lineage, in PLOS Biology, vol. 12, n. 6, 2014, pp. e1001896, DOI:10.1371/journal.pbio.1001853, PMC 4011683, PMID 24802911.
  9. ^ W. S. Persons e bruh, Oviraptorosaur tail forms and functions, in Acta Palaeontologica Polonica, 2014, DOI:10.4202/app.2012.0093.
  10. ^ J. Lü, P. J. Currie, L. Xu, X. Zhang, H. e S. Jia, Chicken-sized oviraptorid dinosaurs from central China and their ontogenetic implications, in Naturwissenschaften, vol. 100, n. 2, pp. 165−175, Bibcode:2013NW....100..165L, DOI:10.1007/s00114-012-1007-0, PMID 23314810.
  11. ^ N. R. Longrich, P. J. Currie e D. Zhi-Ming, A new oviraptorid (Dinosauria: Theropoda) from the Upper Cretaceous of Bayan Mandahu, Inner Mongolia, in Palaeontology, vol. 53, n. 5, 2010, pp. 945–960, DOI:10.1111/j.1475-4983.2010.00968.x.
  12. ^ M. C. Lamanna, H. D. Sues, E. R. Schachner e T. R. Lyson, A New Large-Bodied Oviraptorosaurian Theropod Dinosaur from the Latest Cretaceous of Western North America, in PLOS ONE, vol. 10, n. 4, 2014, pp. e0125843, DOI:10.1371/journal.pone.0092022, PMC 3960162, PMID 24647078.
  13. ^ G. Funston e P. J. Currie, A new caenagnathid (Dinosauria: Oviraptorosauria) from the Horseshoe Canyon Formation of Alberta, Canada, and a reevaluation of the relationships of Caenagnathidae, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 36, n. 4, 2016, pp. e1160910, DOI:10.1080/02724634.2016.1160910.

Collegamenti esterni