Zahra Bani

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Zahra Bani
Zahra Bani nel 2008
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 173 cm
Peso 73 kg
Atletica leggera
Specialità Lancio del giavellotto
Società Fiamme Azzurre
Record
Giavellotto 62,75 m (2005)
Carriera
Società
1998 Sisport Fiat
1999 Atletica 2000
2000-2001 SS Metanopoli
2002-2006 CUS Cagliari
2006-Fiamme Azzurre
Nazionale
2001-Bandiera dell'Italia Italia31
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi del Mediterraneo 0 2 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 23 settembre 2021

Zahra Bani (Mogadiscio, 31 dicembre 1979) è una giavellottista italiana, vincitrice di due medaglie d'argento ai Giochi del Mediterraneo e diciassette titoli nazionali.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Mogadiscio, da padre italiano e madre somala, Zahra Bani si trasferisce in Italia, a Giaveno in provincia di Torino, all'età di 10 anni.[1] Dopo essersi dedicata da ragazza alla pallavolo, inizia ad avvicinarsi all'atletica leggera seguendo le orme dei suoi tre fratelli, nell'Unione Sportiva La Salle di Giaveno, per continuare poi l'attività agonistica nella Sisport Fiat di Torino, sotto le cure del tecnico Carlo Lievore, che la seguirà fino al 2002, anno della morte del tecnico.

La sua crescita sportiva viene rallentata da diversi guai fisici, tra cui un guaio al gomito nel 2003 e un'operazione di appendicite subita nell'aprile 2004 che le fa perdere i Giochi olimpici di Atene.[2] La definitiva consacrazione arriva al Memorial Primo Nebiolo del 2005, a Torino, con un lancio di 62,54 m confermato anche in Coppa Europa a Firenze due settimane più tardi.[3]

Durante la finale dei Mondiali di Helsinki stabilisce il proprio primato personale con la misura di 62,75 m, seconda misura italiana di sempre nel lancio del giavellotto dietro solamente al primato di Claudia Coslovich. Il suo nuovo record le permette di concludere la gara con un onorevole quinto posto. Gli ottimi risultati della stagione le permettono di essere reclutata dal Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre al termine della stagione.[4]

Nel 2006 altri guai fisici la condizionano nella gara degli Europei di Göteborg dove riesce comunque a classificarsi 9ª. L'anno seguente, ai Mondiali di Osaka non va oltre le qualificazioni così come nel 2008 ai Giochi olimpici di Pechino dove non riesce ad accedere alla finale a causa di tre lanci nulli. A settembre alla IAAF World Athletics Final di Stoccarda ottiene un buon 4º posto con 60,22 m.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1998 Mondiali U20 Bandiera della Francia Annecy Lancio del giavellotto 26ª 44,38 m
1999 Europei U23 Bandiera della Svezia Göteborg Lancio del giavellotto 51,90 m
2005 Giochi del
Mediterraneo
Bandiera della Spagna Almería Lancio del giavellotto   Argento 62,36 m
Mondiali Bandiera della Finlandia Helsinki Lancio del giavellotto 62,75 m Miglior prestazione personale
Universiadi Bandiera della Turchia Smirne Lancio del giavellotto 55,02 m
2006 Europei Bandiera della Svezia Göteborg Lancio del giavellotto 57,91 m
2007 Mondiali Bandiera del Giappone Osaka Lancio del giavellotto 14ª (q) 59,02 m
2008 Giochi olimpici Bandiera della Cina Pechino Lancio del giavellotto nm (q)
2009 Giochi del
Mediterraneo
Bandiera dell'Italia Pescara Lancio del giavellotto   Argento 60,65 m
2010 Europei Bandiera della Spagna Barcellona Lancio del giavellotto 11ª 53,67 m
2011 Mondiali Bandiera della Corea del Sud Taegu Lancio del giavellotto 13ª (q) 58,92 m
2012 Europei Bandiera della Finlandia Helsinki Lancio del giavellotto 12ª 53,40 m

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Altre competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andrea Buongiovanni, Bani, il giavellotto arriva dalla Somalia, su archiviostorico.gazzetta.it, 9 giugno 2009. URL consultato il 3 agosto 2013.
  2. ^ Fiamme Azzurre - Zahra Bani, su polizia-penitenziaria.it. URL consultato il 23 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2010).
  3. ^ (EN) European Cup A Final and Super League (Women), su gbrathletics.com. URL consultato il 3 agosto 2013.
  4. ^ Tricolore sul ghiaccio, su leduecitta.it. URL consultato il 1º marzo 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mauro Valeri, Black Italians: Atleti neri in maglia azzurra, Roma, Palombi Editori, 2006, ISBN 88-6060-039-1.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]