Walter Rizzetto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Walter Rizzetto

Presidente dell'11ª Commissione Lavoro della Camera dei deputati
In carica
Inizio mandato9 novembre 2022
PredecessoreRomina Mura

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato15 marzo 2013
LegislaturaXVII, XVIII, XIX
Gruppo
parlamentare
XVII:
- Movimento 5 Stelle (fino al 27/01/2015)
- Misto (dal 27/01/2015 al 05/02/2015)
- Misto/Alternativa Libera-Pos (dal 05/02/2015 al 17/11/2015)
- Misto (dal 17/11/2015 al 22/03/2016)
- Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale (dal 22/03/2016)
XVIII-XIX: Fratelli d'Italia
CoalizioneXVIII: Centro-destra 2018
XIX: Centro-destra 2022
CircoscrizioneFriuli-Venezia Giulia
CollegioXIX: 2 (Udine)
Incarichi parlamentari
XVII legislatura:
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2016)
In precedenza:
M5S (2012-2015)
Ind. (2015-2016)
Titolo di studioDiploma di Maturità classica
ProfessioneLibero professionista

Walter Rizzetto (San Vito al Tagliamento, 27 giugno 1975) è un politico italiano.

Nato il 27 giugno 1975 a San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, consegue la maturità classica nel Collegio Marconi di Portogruaro e si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Trieste, senza tuttavia conseguire il titolo di laurea. Lavora come libero professionista nell'ambito commerciale.

Attività politica

[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi ed elezione a deputato

[modifica | modifica wikitesto]

Alla elezioni comunali in Friuli-Venezia Giulia del 2012 si candida nel comune dove risiede, Tricesimo, come sindaco per il Movimento 5 Stelle, ottenendo il 7,59% senza risultare eletto.

Alle elezioni politiche del 2013 viene candidato alla Camera dei deputati, come capolista per il Movimento 5 Stelle nella circoscrizione Friuli-Venezia Giulia, venendo eletto deputato. Dal 7 maggio 2013 ha assunto la vicepresidenza della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato.

Il 26 gennaio 2015 annuncia, assieme ad altri 8 deputati (Tancredi Turco, Mara Mucci, Aris Prodani, Samuele Segoni, Eleonora Bechis, Marco Baldassarre, Sebastiano Barbanti, Gessica Rostellato) e il senatore Francesco Molinari, la sua fuoriuscita dal Movimento 5 Stelle, accusandolo di fare una opposizione "duramente distruttiva, becera, casinista", andando a formare il successivo 5 febbraio con Massimo Artini (espulso dal M5S) la nuova componente "Alternativa Libera" nel gruppo misto alla Camera, a cui si aggrega Possibile di Pippo Civati e ne diventa il capogruppo.[1][2]

Il 17 novembre 2015, in disaccordo con le scelte politiche fatte da "Alternativa Libera", abbandona la componente e torna in quella dei Non iscritti.

Adesione a Fratelli d'Italia e rielezione

[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 marzo 2016, durante una conferenza stampa presso la Camera dei deputati assieme a Giorgia Meloni, annuncia, dopo diversi mesi di collaborazione politica, la sua ufficiale adesione a Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, a cui commenta: "In questa scelta non c’è opportunismo politico. Questo non ci interessa. Siamo qui per lavorare. È una scelta di cuore, non di calcoli o di percentuali".[3][4]

Alle elezioni politiche del 2018 viene ricandidato alla Camera, tra le liste di Fratelli d'Italia nel collegio plurinominale Friuli-Venezia Giulia - 01, venendo rieletto deputato. Nella XVIII legislatura della Repubblica è stato componente della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato e della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte di David Rossi.[5] Dal 15 novembre 2018 ricopre l'incarico di coordinatore regionale di Fratelli d'Italia in Friuli-Venezia Giulia.[6]

Presidente della Commissione Lavoro

[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato alla Camera nel collegio uninominale Friuli-Venezia Giulia - 02 (Udine), sostenuto dalla coalizione di centro-destra in quota Fratelli d'Italia[7], venendo rieletto deputato con il 51,55% dei voti e superando con più del doppio rispetto al principale candidato del centro-sinistra Manuela Celotti (24,91%)[8]. Nella XIX legislatura ricopre l'incarico di presidente della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera.[5][9]

Proposte di legge

[modifica | modifica wikitesto]

Sia nella XVII che nella XVIII legislatura Rizzetto ha proposto l'abrogazione della legge Mosca sulle specificità pensionistiche dei sindacalisti e l'introduzione di norme a tutela dei diritti degli animali.

  1. ^ M5S: fuoriusciti 10 parlamentari, su repubblica.it, La Repubblica, 27 gennaio 2015. URL consultato il 27 gennaio 2015.
  2. ^ M5S, gli ex creano "Alternativa libera": Rizzetto capogruppo e Artini responsabile, su Il Fatto Quotidiano, 5 febbraio 2015. URL consultato il 25 ottobre 2022.
  3. ^ Dal Movimento 5 stelle alla Meloni: l'ex grillino passa a Fratelli d'Italia, su Today. URL consultato il 22 marzo 2016.
  4. ^ Ex M5s Walter Rizzetto aderisce a Fratelli d'Italia: "Una scelta di cuore e non di calcoli", su Il Fatto Quotidiano, 23 marzo 2016. URL consultato il 25 ottobre 2022.
  5. ^ a b XVIII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - RIZZETTO Walter, su www.camera.it. URL consultato l'8 settembre 2023.
  6. ^ Walter Rizzetto nuovo coordinatore in Fvg di Fratelli d’Italia - Il Friuli, su ilfriuli.it. URL consultato l'8 dicembre 2018.
  7. ^ Elezioni Camera 2022: i candidati delle 4 coalizioni, tutte le sfide uninominali, su la Repubblica, 23 agosto 2022. URL consultato l'8 settembre 2023.
  8. ^ ELEZIONI CAMERA 2022 RISULTATI ITALIA, in la Repubblica, 26 settembre 2022.
  9. ^ La Camera elegge i presidenti delle Commissioni: dall'eterno Tremonti al ripescato Mangialavori, tutti i nomi, su Il Fatto Quotidiano, 9 novembre 2022. URL consultato il 12 novembre 2022.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]