Vallecchi
Vallecchi | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | 1919 |
Fondata da | |
Sede principale | Firenze |
Persone chiave | Fernando Corona |
Settore | Editoria |
Slogan | «Un sogno lungo un secolo» |
Sito web | |
La Vallecchi è una storica casa editrice italiana.
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Fu fondata da Attilio Vallecchi, tipografo, nel 1911
Fin dall'inizio pubblica diverse riviste letterarie: Il Leonardo, La Voce, Lacerba, Il Selvaggio, L’Ultima. Rivista di poesia e metasofia[1] e tanti autori (Malaparte, Prezzolini, Martinetti, Piero Bargellini, Ardengo Soffici, Aldo Palazzeschi, Dino Campana e molti altri) che fanno parte della cultura italiana del novecento.
Nel secondo dopoguerra Attilio Vallecchi cede la direzione della casa editrice al figlio Enrico che continua nella tradizione del padre pubblicando opere di nomi illustri della cultura (Carlo Bo, Geno Pampaloni, Angelo Fiore, Tommaso Landolfi, Armando Meoni e altri).
Nel 1958 crea la collana per ragazzi Il Martin Pescatore, per opera di Donatella Ziliotto[2] che ne fu anche direttrice fino alla chiusura sette anni più tardi per difficoltà economiche dell'editore[3].
Gli anni sessanta e l'inizio della lunga crisi[modifica | modifica wikitesto]
È di questi anni, infatti, un periodo di crisi dell'azienda che verrà venduta nel 1962 e riacquistata da Enrico Vallecchi nel 1983. Nei due successivi decenni, con la consulenza letteraria di Giorgio Luti e la direzione editoriale di Alberto Busignani, nasce la nuova collana "Narratori Vallecchi", che comprende anche nomi nuovi. In questo periodo la presenza sul mercato si fa sempre più rarefatta.
Gli anni duemila[modifica | modifica wikitesto]
«Seppi per caso da un amico, Fiorenzo Smalzi, proprietario dello storico caffè fiorentino le Giubbe Rosse, a fine luglio, che la Vallecchi era in vendita e non ci ho pensato un attimo, all'inizio di agosto avevo già firmato la lettera d’intenti per l’acquisto della casa editrice. Un atto emotivo, istintivo, da appassionato della cultura del Novecento quale sono, di cui la Vallecchi è senza dubbio una delle più grandi rappresentanti nel panorama culturale italiano[4].» |
Alla fine degli anni novanta la Vallecchi, che ormai ha ridotto al minimo le proprie pubblicazioni (pur disponendo di un ampio magazzino del già pubblicato), viene acquisita dall'editore Fernando Corona, che ne modifica il target editoriale: i libri diventano "oggetti da collezione" in formati editoriali impreziositi e tirature limitate. Negli anni 2000 è stato direttore editoriale Umberto Croppi. Attualmente la Vallecchi ha diverse collane e si dedica al recupero del patrimonio librario mondiale.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ OXILIA, Adolfo, in Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Flavia Bacchetti, Complessità e varietà della letteratura per l'infanzia, in Flavia Bacchetti (a cura di), Percorsi della letteratura per l'infanzia: Tra leggere e interpretare, Bologna, Clueb Edizioni, 2013, p. 23, ISBN 9788849138573.
- ^ I 70 anni di Pippi Calzelunghe, su www.consumatrici.it, 25-03-2015. URL consultato il 12-04-15.
- ^ Intervista a Fernando Corona da "Il Cittadino mensile", Teramo, dicembre 2005, pagine 20-21
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Vallecchi spa - (FI), su fondazionemondadori.it. URL consultato il 2 luglio 2019.
- Casa Editrice Vallecchi, su Librerie.it. URL consultato il 2 luglio 2019.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su firenze1903.it.
- L’editore Fernando Corona intervistato da Simone Gambacorta, su abruzzocultura.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125232616 · WorldCat Identities (EN) 125232616 |
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