Utente:Shadow-Sama/Sandbox2
L'arteria tibiale anteriore origina al di sotto dell'arcata tendinea del muscolo soleo, passa tra la tibia, la fibula e l'estremità superiore della membrana interossea della gamba. Dopo la sua origine entra nella loggia anteriore della gamba, giungendo all'altezza del legamento crociato della gamba, a livello del quale riposa sulla capsula dell'articolazione tibiotarsica. È accompagnata da due vene satelliti e dal nervo peroniero profondo. All'altezza del legamento crociato della gamba si continua nel suo ramo terminale, che è l'arteria dorsale del piede (o arteria pedidia).
Rappresenta il ramo di biforcazione minore dell'arteria poplitea.
Decorso e rapporti[modifica | modifica wikitesto]
Dalla sua origine, si porta in basso lungo la superficie anteriore della membrana interossea, entrando a contatto con la tibia, a causa di uno spostamento mediale. Contrae rapporto con la capsula articolare dell'articolazione tibiotarsica al livello del legamento crociato. Posteriormente incrocia le origini del muscolo tibiale posteriore; anteriormente è in rapporto con la membrana interossea posta lungo i margini interossei della tibia e del perone e che separa la loggia anteriore della gamba dalla loggia posteriore della gamba. Contrae rapporti, in avanti e prossimalmente, con i muscoli tibiale anteriore e estensore delle dita, in avanti e distalmente, con il muscolo estensore dell'alluce. Prossimalmente e lateralmente l'arteria tibiale anteriore è incrociata dal nervo peroniero profondo, rapporto che continua anche dopo che il nervo passa sul lato mediale dell'arteria nella sua parte più distale.
Nota clinica[modifica | modifica wikitesto]
Nel quarto mediale della gamba l'arteria si fa superficiale ed è pertanto possibile prendere il polso a questo livello. Questo punto di repere del polso è incostante.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
* Giuseppe Anastasi, et al., Trattato di anatomia umana, vol. 1, 4ª ed., Milano, Edi.Ermes, 2006, pp. 403-404, ISBN 88-7051-285-1.