Utente:M.cavicchioli/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il Museo storico italiano della guerra di Rovereto, situato nel quattrocentesco castello di Rovereto, unica rocca veneziana in Trentino, nasce nel 1921 con lo scopo di documentare la Grande Guerra, di cui anche la città fu teatro. Tra i suoi fondatori si annoverano Antonio Rossaro, Antonio Piscel, Giuseppe Chini e Giovanni Malfer.

Col tempo il museo passò ad accogliere tra le sue collezioni anche materiale inerente alle guerre coloniali italiane e la seconda guerra mondiale.

La collezione, costituita grazie a donazioni pubbliche o di associazioni e privati locali, raccoglie armi, uniformi, opere d'arte, fotografie, cimeli, manifesti, oggetti di uso quotidiano in trincea, onorificenze, lettere e diari.

Le esposizioni[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso di visita si articola nelle seguenti sale:

  • Armi e soldati nell’Ottocento
  • Il Risorgimento in salotto
  • La Grande Guerra
  • Torrione Marino
  • Torrione Malipiero
  • 1918
  • Vita di trincea e campi di prigionia
  • Propaganda e sanità
  • La guerra sul fronte italo-austriaco 1915-1918 (Sala della Campana)
  • Le artiglierie della Grande Guerra
Un esemplare di Škoda 30,5 cm Vz. 1911 appena fuori dal museo

Periodicamente il museo integra le sue collezioni con esposizioni temporanee connesse con le tematiche trattate dallo stesso.

Il museo come set cinematografico[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 2006 il museo è stato utilizzato nel film Non voltarmi le spalle di Fulvio Wetzl, in una sequenza descrittiva di varie sale, una sorta di visita guidata con gli studenti dell'Istituto Don Milani-Depero di Rovereto, accompagnati dal professor Gianluigi Fait.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]