Sacrario militare di Castel Dante

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Sacrario militare di Castel Dante
Tipomilitare
Confessione religiosamista
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàRovereto
LuogoColle Castel Dante
Costruzione
Periodo costruzione1933 - 1936
ArchitettoFerdinando Biscaccianti
Tombe famoseFabio Filzi, Damiano Chiesa
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 45°52′17.43″N 11°02′03.84″E / 45.871508°N 11.0344°E45.871508; 11.0344

il Sacrario militare di Castel Dante è un monumento funebre che sorge sulla sommità del Colle Castel Dante, vicino a Rovereto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne costruito secondo i modelli dell'arte fascista tra il 1933 e il 1936 da Ferdinando Biscaccianti[1] sul dosso dove stavano i ruderi del Castel Lizzana e sul quale, a partire dal 1922 e sino al 1927, erano stati trasferiti resti dei caduti precedentemente sepolti nei numerosi cimiteri militari delle zone circostanti. Divenne poi un simbolo della vittoria italiana nel primo conflitto mondiale[2] e, in seguito, un monumento alla memoria di tutti i caduti in territorio trentino, anche su fronti contrapposti. I lavori iniziarono nel 1933 e a causa di difficoltà presentatesi durante il percorso, il sacrario venne inaugurato solo il 4 novembre 1938.

Il nome[modifica | modifica wikitesto]

Il luogo deve il suo nome ad una leggenda secondo cui il poeta Dante Alighieri fu, intorno al 1310, ospite del castello dei Castelbarco di Lizzana ormai ridotto a rovina.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione, di aspetto imponente, è a due piani, collegati da scale interne. Al suo interno sono custodite le spoglie di Fabio Filzi e di Damiano Chiesa[3], i due irredentisti roveretani giustiziati dal governo austriaco per alto tradimento. Ci sono ancora le spoglie di circa ventimila soldati, noti e ignoti, italiani, austriaci (migliaia di trentini), cecoslovacchi e ungheresi caduti durante la grande guerra. L'edificio è ricoperto da una cupola di metallo e si ispira all'architettura classica. Al piano inferiore si trova una lapide su cui arde una fiamma in ricordo delle medaglie d'oro della Legione trentina (esercito italiano). A lato del pennone portabandiera situato nel piazziale si trova un vecchio rovere simbolo araldico della città di Rovereto. Ai margini della strada di accesso sono collocate alcune opere militari.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sacrario Militare Castel Dante di Rovereto, su difesa.it, Ministero della Difesa. URL consultato il 26 luglio 2016.
  2. ^ Ministero Difesa.
  3. ^ Sacrario militare di Rovereto, su itinerarigrandeguerra.it, I musei della grande guerra. URL consultato il 26 luglio 2016.

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