Tuffi ai Giochi della XXXI Olimpiade

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Tuffi a
Rio de Janeiro 2016
Trampolino 3m   uomini   donne
Piattaforma 10m   uomini   donne
Sincro trampolino 3m   uomini   donne
Sincro piattaforma 10m   uomini   donne

Le gare di tuffi dei Giochi della XXXI Olimpiade si sono svolte tra il 7 e il 20 agosto 2016 al Centro Aquático Maria Lenk di Rio de Janeiro nel quartiere di Barra da Tijuca. Si sono disputati 8 concorsi, quattro maschili e quattro femminili: trampolino da 3 metri individuale e sincronizzati, piattaforma da 10 metri individuale e sincronizzati.

Qualificazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il Centro Aquático Maria Lenk, sede di tutte le gare di tuffi.
A causa della rottura dei filtri, l'acqua della piscina dei trampolini è diventata di colore verde.[1]

Ogni nazione può qualificare al massimo 16 atleti (8 uomini e 8 donne) e può essere rappresentata in ogni evento da al massimo 2 tuffatori (una coppia per i sincronizzati).

Per le prove individuali, gli atleti qualificati sono:

Per le prove a squadre, le coppie qualificate sono:

  • le prime tre classificate ai campionati mondiali 2015;
  • le quattro migliori coppie (non ancora qualificate) della Coppa del Mondo 2016;
  • una coppia del Paese ospitante (Brasile).

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Tuffi alla XXXI Olimpiade
agosto 2016 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Totale
Uomini 10 m sincro 3 m sincro 3 m 10 m 4
Donne 3 m sincro 10 m sincro 3 m 10 m 4
Totale 1 1 1 1 1 1 1 1 8
       Qualificazioni        FINALI

Podi[modifica | modifica wikitesto]

Uomini[modifica | modifica wikitesto]

Evento Oro Perform. Argento Perform. Bronzo Perform.
Tuffi individuali
Trampolino 3m
(dettagli)
Bandiera della Cina Cao Yuan 547,60 Bandiera della Gran Bretagna Jack Laugher 523,85 Bandiera della Germania Patrick Hausding 498,90
Piattaforma 10m
(dettagli)
Bandiera della Cina Chen Aisen 585,30 Bandiera del Messico Germán Sánchez 532,70 Bandiera degli Stati Uniti David Boudia 525,25
Tuffi sincronizzati
Trampolino 3m
(dettagli)
Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna
Christopher Mears
Jack Laugher
454,32 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Sam Dorman
Michael Hixon
450,21 Bandiera della Cina Cina
Cao Yuan
Qin Kai
443,70
Piattaforma 10m
(dettagli)
Bandiera della Cina Cina
Chen Aisen
Lin Yue
496,98 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
David Boudia
Steele Johnson
457,11 Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna
Tom Daley
Daniel Goodfellow
444,45

Donne[modifica | modifica wikitesto]

Evento Oro Perform. Argento Perform. Bronzo Perform.
Tuffi individuali
Trampolino 3m
(dettagli)
Bandiera della Cina Shi Tingmao 406,05 Bandiera della Cina He Zi 387,90 Bandiera dell'Italia Tania Cagnotto 372,80
Piattaforma 10m
(dettagli)
Bandiera della Cina Ren Qian 439,25 Bandiera della Cina Si Yajie 419,40 Bandiera del Canada Meaghan Benfeito 389,20
Tuffi sincronizzati
Trampolino 3m
(dettagli)
Bandiera della Cina Cina
Shi Tingmao
Wu Minxia
345,60 Bandiera dell'Italia Italia
Tania Cagnotto
Francesca Dallapé
313,83 Bandiera dell'Australia Australia
Maddison Keeney
Anabelle Smith
299,19
Piattaforma 10m
(dettagli)
Bandiera della Cina Cina
Chen Ruolin
Liu Huixia
354,00 Bandiera della Malaysia Malaysia
Cheong Jun Hoong
Pandelela Rinong
344,34 Bandiera del Canada Canada
Meaghan Benfeito
Roseline Filion
336,18

Medagliere[modifica | modifica wikitesto]

I britannici Jack Laugher e Chris Mears, medaglia d'oro nel trampolino 3 m, in azione.
Pos. Paese Oro Argento Bronzo Totale
1 Bandiera della Cina Cina 7 2 1 10
2 Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 1 1 1 3
3 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 0 2 1 3
4 Bandiera dell'Italia Italia 0 1 1 2
5 Bandiera della Malaysia Malaysia 0 1 0 1
Bandiera del Messico Messico 0 1 0 1
7 Bandiera del Canada Canada 0 0 2 2
8 Bandiera dell'Australia Australia 0 0 1 1
Bandiera della Germania Germania 0 0 1 1
Totale 8 8 8 24

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Rio 2016: diving, su rio2016.com. URL consultato il 21 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2015).
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