Trappola sulle Montagne Rocciose

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Trappola sulle Montagne Rocciose
Titolo originaleUnder Siege 2: Dark Territory
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1995
Durata100 minuti
Rapporto1,85:1
Genereazione, thriller
RegiaGeoff Murphy
SoggettoJ.F. Lawton
SceneggiaturaRichard Hatem, Matt Reeves
ProduttoreSteven Seagal, Arnon Milchan, Steve Perry
Produttore esecutivoGary W. Goldstein, Jeffrey R. Neuman, Martin Wiley
Casa di produzioneRegency Enterprises, New Regency Productions, Seagal/Nasso Productions
Distribuzione in italianoWarner Bros.
FotografiaRobbie Greenberg
MontaggioMichael Tronick
Effetti specialiDale L. Martin, Richard Yuricich
MusicheBasil Poledouris
ScenografiaAlbert Brenner, Carol Winstead Wood, Kathe Klopp
CostumiRichard Bruno
TruccoJef Simons
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trappola sulle Montagne Rocciose (Under Siege 2: Dark Territory) è un film del 1995 diretto da Geoff Murphy, con protagonista Steven Seagal. È il seguito di Trappola in alto mare, di cui ricalca la trama di fondo.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L'ATAC è un organo governativo statunitense finanziato dalla CIA, che collauda il satellite Grazer 1, una spaventosa arma capace di sfruttare i fasci di particelle per provocare sismi artificiali. L'uomo che l'ha progettata, Travis Dane, si è recentemente suicidato e il comando dell'operazione è passato quindi nelle mani di Linda Gilder e David Trilling. Casey Ryback, brillante sottufficiale dei Navy SEALs in congedo, deve andare al funerale di suo fratello, morto durante un incidente aereo insieme alla moglie. Ad accompagnarlo c'è la nipote Sarah, sul treno Grand Continental, che corre a gran velocità attraverso le Montagne Rocciose.

A bordo del treno c'è anche il capitano Trilling, che ha invitato la collega Gilder alla annuale festa dell'aviazione. Mentre il veicolo attraversa la zona d'ombra in cui è impossibile trasmettere comunicazioni, viene fermato e preso d'assalto da un gruppo di terroristi che, caricati una serie di computer, antenne satellitari e congegni all'avanguardia, rimettono in moto il treno sequestrandone i passeggeri. Il loro capo è il maggiore Penn, un mercenario al soldo di Travis Dane, il progettista del satellite che aveva inscenato il proprio suicidio. Dane è deciso a vendicarsi dell'ATAC, che ha sospeso i suoi progetti e lo ha licenziato ritenendolo un incapace. Dopo aver estorto i codici d'accesso ai due capitani ed averli uccisi, Dane trasforma il Grand Continental in una base satellitare mobile, dalla quale può manovrare il Grazer 1.

L'unico passeggero rimasto in libertà è Ryback, aiutato dal giovane e intimorito facchino Bobby. Tom Bracker e l'ammiraglio Bates, informati questa volta dallo stesso sequestratore in cerca di vendetta, assistono impotenti alla distruzione per via sismica di un impianto di armi chimiche in Cina. Dane programma poi il satellite per colpire Washington, al fine di provocare l'esplosione del reattore nucleare che i servizi segreti nascondono sotto il Pentagono. Ryback e Bobby devono quindi sgominare un terribile gruppo di terroristi, impedire un disastro atomico e liberare la nipote Sarah, presa in ostaggio dal crudele Penn.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha fruito di una nuova e pionieristica tecnica che ha permesso di girare in studio tutte le scene in interni del treno. Palle da tennis incollate sulle pareti dello studio sono state utilizzate come punti di riferimento per consentire ai computer di inserire scenari del Colorado.[1]

La scena della struttura industriale distrutta in Cina ricicla filmati non utilizzati del film Sfida tra i ghiacci, diretto e interpretato da Steven Seagal nel 1994.

L'attore Morris Chestnut lavorerà ancora con Seagal in Infiltrato speciale (2002).

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Roger Ebert nella sua recensione sul Chicago Sun-Times ha scritto che il film "non è ai livelli del precedente Trappola in alto mare, ma scorre rapidamente, ha grandi acrobazie ed effetti speciali ed è molto divertente".[2] Sul sito Rotten Tomatoes ha una valutazione del 37% di recensioni professionali positive.[3]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha esordito al secondo posto del botteghino statunitense dietro Apollo 13, incassando 13 milioni di dollari durante la prima settimana nei cinema.[4] In totale ha registrato un incasso globale di oltre 104 milioni di dollari.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Under Siege 2 Dark Territory, su alaskarails.org. URL consultato il 18 gennaio 2018 (archiviato il 30 dicembre 2018).
  2. ^ (EN) Roger Ebert, Under Siege 2: Dark Territory, in Chicago Sun-Times, 17 luglio 1995. URL consultato il 5 settembre 2010 (archiviato il 29 gennaio 2012).
  3. ^ (EN) Under Siege 2: Dark Territory, su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 12 aprile 2012 (archiviato l'8 febbraio 2012).
  4. ^ (EN) Elaine Dutka, Weekend Box Office : 'Under Siege' Opens in No. 2 Spot, in Los Angeles Times, 18 luglio 1995. URL consultato il 13 gennaio 2011 (archiviato il 4 novembre 2012).
  5. ^ (EN) Under Siege 2: Dark Territory, su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato il 12 aprile 2012 (archiviato il 28 agosto 2011).

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