Torri ENEL

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Torri ENEL
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCampania
LocalitàNapoli
Coordinate40°51′23.3″N 14°16′38.16″E / 40.856471°N 14.277267°E40.856471; 14.277267
Informazioni generali
Condizioniin uso la torre G3 - non in uso la torre A1
Costruzione1989-1996
AltezzaTetto: 122 m
Piani33
Ascensori6 a torre
Realizzazione
Costo70.000.000.000 lire il G3, e circa 73.000.000.000 l'A1[senza fonte]
ArchitettoGiulio De Luca, Renato Avolio De Martino, Massimo Pica Ciamarra e Francesco Avolio De Martino
IngegnereA. Passaro e R. Sparacio
ProprietarioEnel e Wind

Le torri ENEL sono grattacieli di Napoli ubicati nel Centro Direzionale nelle isole A e G, di cui costituiscono rispettivamente i lotti 1 e 3. Per la somiglianza tra le due sono spesso nominate come le Torri Gemelle di Napoli.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Gli edifici vennero eretti tra il 1985 e il 1990[non chiaro] su progetto di Giulio De Luca, Renato Avolio De Martino coadiuvato dal figlio Francesco, e Massimo Pica Ciamarra.

I grattacieli sono identici e posti in maniera speculare rispetto all'asse del viale centrale e sono inclinati di circa 45°. Essi rappresentano anche l'innovazione tecnologica raggiunta dagli architetti e ingegneri napoletani, infatti si tratta di due edifici aventi una parte centrale vuota con gli uffici sospesi tramite funi e legamenti in acciaio legati alla trave centrale in acciaio e posta trasversalmente ai due elementi in calcestruzzo armato che ospitano le scale, le porte degli ascensori e gli ingressi ai corridoi dei vari piani.

I due grattacieli hanno un'altezza di 122 metri e contano ciascuno una trentina di piani collegati fra di loro dai vani esterni degli ascensori.

Entrambe le torri sono state vendute da ENEL. La torre A1, attualmente vuota, attende una ristrutturazione per ospitare uffici del consorzio BD Tower. La torre G3, in parte, ospita uffici della SORESA. Il restante, uffici vari.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A cura di Sergio Stenti con Vito Cappiello, NapoliGuida-14 itinerari di Architettura moderna, Clean, 1998.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]