Taiyō Matsumoto
Taiyō Matsumoto (松本 大洋?, Matsumoto Taiyō; Tokyo, 25 ottobre 1967) è un fumettista giapponese.
Riconosciuto dalla critica per il suo stile distintivo, e insignito di numerosi premi, tra cui due Eisner Awards, il Premio Shōgakukan per i manga e il Premio culturale Osamu Tezuka, è considerato uno dei mangaka più influenti nel panorama contemporaneo.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Matsumoto inizia a disegnare manga all'età di diciotto anni, fortemente influenzato dalla lettura delle opere di Katsuhiro Ōtomo durante il periodo liceale. Nel 1987, dopo aver abbandonato gli studi, debutta nel magazine Morning Party Zokan di Kōdansha con il manga Soreyeuke! Fowls!!.
La sua prima serializzazione avviene nel 1988 con il manga STRAIGHT nella rivista Morning di Kodansha; tuttavia, la serie non riscuote alcun successo e viene interrotta dopo la pubblicazione del secondo tankōbon.
Nel 1989 si reca in Francia per raccogliere materiale per un progetto su un manga ispirato alla Rally Dakar. Durante il viaggio entra in contatto con le opere dei fumettisti francesi Jean Giraud ed Enki Bilal, che avranno una significativa influenza sulla sua produzione artistica.
Dopo aver concluso la collaborazione con Kodansha, nel 1990 inizia a pubblicare ZERO sul magazine Big Comic Spirits di Shōgakukan. Successivamente, nel 1993, sempre su questa rivista pubblica Tekkonkinkreet, dal quale sarà tratto nel 2006 un lungometraggio d'animazione diretto da Michael Arias. Continua la collaborazione con Big Comic Spirits per la serializzazione di Ping Pong nel 1996, una delle opere di maggior successo della sua carriera. Nel 2002 Ping Pong sarà adattato in un film live-action dal regista Fumihiko Sori e successivamente, nel 2014, in una serie animata diretta da Masaaki Yuasa.
Tra il 1998 e il 2000 lavora a GoGo Monster, un volume unico di 450 pagine pubblicato nel settembre 2000, senza alcuna serializzazione preliminare su rivista. Due mesi dopo la pubblicazione di GoGo Monster, inizia a lavorare su Number 5 per la rivista Monthly Ikki di Shogakukan.
Nel 2006 fa ritorno su Big Comic Spirits con Takemitsu zamurai, opera che ottiene l'Excellence Prize nella Divisione Manga all'11° Japan Media Arts Festival nel 2007 e il Grand Prize al 15º Premio culturale Osamu Tezuka nel 2011.
Tra il 2010 e il 2015 realizza il manga semi-autobiografico Sunny, in cui narra l'esperienza vissuta durante la propria infanzia in una casa-famiglia. Sunny riceve ampi consensi dalla critica e ottiene vari riconoscimenti, tra cui il 61º Premio Shōgakukan per i manga nel 2016 e l'Excellence Award al 20° Japan Media Arts Festival nel 2017. In Italia, l'opera è stata premiata con il Premio Attilio Micheluzzi e il Gran Guinigi.
I gatti del Louvre è stato serializzato sulla rivista Big Comic Original di Shogakukan dal 2016 al 2017. La serie è stata premiata all'Eisner Award 2020.
Nel 2021 ha curato il character design del film Inu-ō diretto da Masaaki Yuasa.
Tra il 2019 e il 2023 pubblica Tokyo Higoro sulla rivista Big Comic Original Zoukan. L'opera viene eletta miglior manga del 2022 nella prestigiosa classifica Kono manga wo yome![2] e si classifica quinto nel Kono manga ga sugoi dello stesso anno[3]. Nel 2024 Matsumoto riceve il Premio Yellow Kid come miglior autore dell'anno per Tokyo Higoro. [2]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Straight (1988, 2 volumi, completato)
- Zero (1991, 2 volumi, completato)
- Hanaotoko (1992, 3 volumi, completato)
- Blue Spring (1993, 1 volumi, completato)
- Tekkonkinkreet - Soli contro tutti (1993, 3 volumi, completato. Edito in Italia da JPOP in 1 volume omnibus)
- Nihon no Kyoudai (1994, 1 volume, completo)
- Ping Pong (1996, 5 volumi, completato. Edito in Italia da 001 Edizioni in 5 volumi, ristampato da JPOP in 2 volumi)
- Gogo Monster (2000, 1 volume, completato. Edito in Italia da JPOP in 1 volume)
- Number 5 (2000, 8 volumi, completato. Edito in Italia da JPOP in 2 volumi)
- Hana (2002, 1 volume, completato)
- Takemitsu zamurai (2006, 8 volumi, completato)
- Sunny (2010, 6 volumi, completato. Edito in Italia da JPOP in 6 volumi)
- I gatti del Louvre (2016, 2 volumi, completato. Edito in Italia da JPOP in 2 volumi)
- Tokyo Higoro (2019-2023, 3 volumi, completato. Edito in Italia da JPOP in 3 volumi)
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2001: vince lo Special Award al Japan Cartoonists Association Award per il manga GoGo Monster[4].
- 2007: vince l'Excellence Prize agli 11simi Japan Media Arts Festival Awards per Takemitsu zamurai[5].
- 2008: vince il premio americano Eisner come miglior pubblicazione internazionale per il manga Tekkonkinkreet - Soli contro tutti.
- 2011: vince il Grand Prize agli Osamu Tezuka Awards per Takemitsu zamurai[6].
- 2012: nomination all'Angoulême International Comics Festival per Takemitsu zamurai[7].
- 2015: nomination all'Angoulême International Comics Festival per Sunny[8].
- 2016: vince il premio miglior manga dell'anno ai 61esimi Shogakukan Manga Awards per Sunny[9].
- 2016: vince il premio Gran Guinigi come miglior serie al 50° Lucca Comics & Games per Sunny[10].
- 2017: vince l'Excellence Prize al Japan Media Arts Festival Awards per Sunny[11].
- 2017: vince il Premio Attilio Micheluzzi nella categoria miglior serie straniera al 19° Napoli Comicon per Sunny[12].
- 2020: vince il premio miglior libro di scuola giapponese al Romics per GoGo Monster[13].
- 2020: vince il premio americano Eisner come Best U.S. Edition of International Material — Asia per il manga I gatti del Louvre[14].
- 2022: riceve la Menzione Speciale al Romics per I gatti del Louvre[15].
- 2022: vince il Premio Carlo Boscarato come Miglior artista internazionale per Number 5[16].
- 2023: vince il Premio Romics del Fumetto come Miglior manga per Number 5[17].
- 2024: vince il Premio Yellow Kid come Miglior autore dell'anno per Tokyo Higoro[18].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Natsume Fusanosuke, Making It Just in Time: Author-Creator Matsumoto Taiyō, su The Comics Journal, 20 settembre 2021. URL consultato il 3 novembre 2024.
- ^ a b (JA) Natasha Inc, 「このマンガを読め!」1位は松本大洋「東京ヒゴロ」, su コミックナタリー. URL consultato il 20 dicembre 2021.
- ^ 『このマンガがすごい!2022』1位に『ルックバック』『海が走るエンドロール』 藤本タツキ氏は2年連続, su ORICON NEWS. URL consultato il 7 dicembre 2021.
- ^ 漫画家協会WEB | 公益社団法人日本漫画家協会 公式サイト, su nihonmangakakyokai.or.jp. URL consultato il 6 dicembre 2021.
- ^ (EN) Coo, Gurren-Lagann, 'Kafka' Win Media Arts Awards, in Anime News Network. URL consultato il 25 settembre 2018.
- ^ (ES) Ganadores de los 15º Premios Culturales Osamu Tezuka, in Deculture.es. URL consultato il 25 settembre 2018.
- ^ (EN) Drifting Life, St. Young Men, More Nominated at France's Angoulême, in Anime News Network. URL consultato il 25 settembre 2018.
- ^ 42esimo Angouleme International Comics Festival, i manga in nomination per i Best Comic, in Comicsblog.it. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2018).
- ^ Fonte: http://www.animeclick.it/news/51293-i-vincitori-degli-shogakukan-manga-awards-2016
- ^ Lucca Comics & Games, i vincitori dei Gran Guinigi 2016 - Wired, in Wired, 29 ottobre 2016. URL consultato il 2 novembre 2016.
- ^ (EN) Japan Media Arts Festival Archive, Manga Division - 2017 [20th], su Japan Media Arts Festival Archive. URL consultato il 13 luglio 2021.
- ^ Redazione, I vincitori dei Premi Micheluzzi 2017 al Napoli Comicon, su Fumettologica, 30 aprile 2017. URL consultato il 18 febbraio 2019.
- ^ fumettologica.it, https://www.fumettologica.it/2020/06/fumetti-premi-romics-2020/ .
- ^ Redazione, I vincitori degli Eisner Awards 2020, su Fumettologica, 25 luglio 2020. URL consultato il 13 luglio 2021.
- ^ Premio Romics del Fumetto 2022 - I titoli vincitori, su Romics, 11 aprile 2022. URL consultato il 25 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2022).
- ^ Redazione, I vincitori del Premio Boscarato 2022 di Treviso Comic Book Festival, su Fumettologica, 25 settembre 2022. URL consultato il 25 settembre 2022.
- ^ Redazione, I fumetti premiati a Romics 2023, su Fumettologica, 3 aprile 2023. URL consultato il 4 aprile 2023.
- ^ AnimeClick.it - video intro, su www.animeclick.it. URL consultato il 3 novembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Taiyō Matsumoto
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Taiyō Matsumoto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Taiyō Matsumoto, su Open Library, Internet Archive.
- Taiyō Matsumoto, su AnimeClick.it.
- (EN) Taiyō Matsumoto, su Anime News Network.
- (EN) Taiyō Matsumoto, su MyAnimeList.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51799515 · ISNI (EN) 0000 0001 1763 1085 · Europeana agent/base/50007 · LCCN (EN) no2008022280 · GND (DE) 143266039 · BNE (ES) XX4799367 (data) · BNF (FR) cb12527428w (data) · J9U (EN, HE) 987012502780505171 · NDL (EN, JA) 00207913 |
---|