Stone Sour (album)

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Stone Sour
album in studio
ArtistaStone Sour
Pubblicazione27 agosto 2002
Durata51:02
Dischi1
Tracce13
GenereAlternative metal[1]
Post-grunge[1]
EtichettaRoadrunner
ProduttoreTom Tatman, Stone Sour
Traccia 8: James "Jimbo" Barton, Corey Taylor
Registrazione2002, Catamount Studios di Cedar Falls, (Iowa)
FormatiCD, CD+DVD, LP, LP+CD, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[3]
(vendite: 500 000+)
Stone Sour - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2006)
Singoli
  1. Bother
    Pubblicato: 3 marzo 2003
  2. Inhale
    Pubblicato: 7 luglio 2003

Stone Sour è il primo album in studio del gruppo musicale statunitense omonimo, pubblicato il 27 agosto 2002 dalla Roadrunner Records.[1]

Antefatti e pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 Josh Rand contattò Corey Taylor (dopo che quest'ultimo concluse il tour giapponese con gli Slipknot) sul materiale a cui lavorò negli anni precedenti.[4] Il duo scrisse 14 canzoni e cominciarono a lavorare su qualche demo in studio di registrazione.[5] Taylor affermò di essere arrivato a un punto in cui disse a Rand: «Penso che dovremo mettere insieme un vero gruppo, perché tutto questo che stiamo realizzando è molto serio!»"[5]

Dopo aver arruolato Joel Ekman alla batteria e ripreso i precedenti membri Shawn Economaki e Jim Root, il gruppo iniziò a lavorare sull'album presso i Catamount Studios di Cedar Falls, nell'Iowa.[6] Prima della pubblicazione dell'album, il gruppo provò a utilizzare nomi differenti per nominare il gruppo (in particolare il nome Superego),[6] ma giunsero alla decisione di utilizzare il nome originario Stone Sour.[7]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Poco prima che l'album venisse pubblicato, il brano Bother fu inserito nella colonna sonora del film Spider-Man; tuttavia esso venne accreditato al solo Corey Taylor.[8] In supporto all'album, gli Stone Sour pubblicarono in veloce successione il singolo promozionale Get Inside[9] e la già citata Bother.[10] Il terzo singolo estratto dall'album, Inhale, fu pubblicato agli inizi del 2003[11] e poco dopo fu pubblicato il brano inedito Inside the Cynic nella colonna sonora del film Freddy vs. Jason.[12]

Tra ottobre e novembre 2002 gli Stone Sour, insieme ai Chevelle e ai Sinch, svolsero negli Stati Uniti d'America un tour in supporto all'album.[13] Nell'anno successivo il gruppo continuò l'attività dal vivo, includendo un tour europeo insieme ai Saliva,[14] un tour americano con i Powerman 5000,[15] alcune apparizioni a festival europei,[16] e un tour nel Regno Unito con i Murderdolls.[17]

Il 21 ottobre 2003 fu pubblicata un'edizione speciale dell'album, la quale presenta la medesima copertina della versione standard ma con i colori invertiti. Questa versione contiene cinque brani inediti (tra cui Inside the Cynic) e un DVD con i videoclip dei tre singoli estratti.[18]

Nel 2018, in occasione del Black Friday Record Store Day, il gruppo ha pubblicato l'edizione rimasterizzata dell'album in formato vinile, comprensivo di un CD bonus contenente la registrazione del concerto tenuto all'House of Brick di Des Moines nel 2002.[19]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Stone Sour, eccetto dove indicato.

  1. Get Inside – 3:13
  2. Orchids – 4:24
  3. Cold Reader – 3:41
  4. Blotter – 4:02
  5. Choose – 4:17
  6. Monolith – 3:45
  7. Inhale – 4:25
  8. Bother – 4:00 (Corey Taylor)
  9. Blue Study – 4:37
  10. Take a Number – 3:42
  11. Idle Hands – 3:57
  12. Tumult – 4:03 (testo: Stone Sour, Ryan Weeder)
  13. Omega – 2:56
Traccia multimediale
  1. Get Inside (Video)
Tracce bonus nell'edizione giapponese[20]
  1. Inside the Cynic – 3:24
  2. Get Inside (Video)
Contenuto bonus nell'edizione speciale[18]
  • CD
  1. Rules of Evidence – 3:44
  2. The Wicked – 4:55
  3. Inside the Cynic – 3:24
  4. Kill Everybody – 3:26
  5. Road Hogs – 3:53
  • DVD
  1. Bother (Video) (Corey Taylor)
  2. Get Inside (Video)
  3. Inhale (Video)
Live at the House of Bricks - December 7, 2002 – CD bonus nella riedizione nel 2018
  1. Intro (Superego) – 1:29
  2. Get Inside – 3:07
  3. Orchids – 4:22
  4. The Wicked – 4:48
  5. Idle Hands – 3:45
  6. Choose – 4:06
  7. Rules of Evidence – 2:40
  8. Inhale – 5:17
  9. Blue Study – 4:25
  10. Cold Reader – 3:36
  11. Blotter – 3:35
  12. Monolith – 3:44

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Altri musicisti

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2002) Posizione
massima
Francia[21] 131
Germania[21] 94
Regno Unito[22] 41
Regno Unito (rock & metal)[23] 5
Stati Uniti[24] 46

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Stone Sour, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  2. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 27 agosto 2016. Digitare "Stone Sour" in "Keywords", dunque premere "Search".
  3. ^ (EN) Stone Sour – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 28 ottobre 2015.
  4. ^ (EN) Corey Taylor Insists His Other Band Is No Slipknot Jr., su mtv.com, MTV, 11 luglio 2002. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  5. ^ a b (EN) COREY TAYLOR: I Was Getting Burnt Out On SLIPKNOT, su blabbermouth.net, Blabbermouth.net, 6 agosto 2002. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  6. ^ a b (EN) Joe D'Angelo, Slipknot's Corey, Joey Ready Side Projects, su mtv.com, MTV, 16 maggio 2002. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  7. ^ (EN) For The Record: Quick News On Kelly Osbourne, Snoop Dogg, Courtney Love, ICP, Jimmy Fallon, Ron Jeremy & More, su mtv.com, MTV, 11 luglio 2002. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  8. ^ (EN) Joe D'Angelo, 'Spider-Man' Theme To Come Courtesy Of Aerosmith, su mtv.com, MTV, 8 aprile 2002. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  9. ^ (EN) Jon Wiederhorn, Slipknot Members Will Unmask For New Video, su mtv.com, MTV, 14 giugno 2002. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  10. ^ (EN) Joe D'Angelo, Slipknot's Taylor Reveals Two Faces For Stone Sour's 'Bother', su mtv.com, MTV, 24 luglio 2002. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  11. ^ (EN) COREY TAYLOR Speaks Out On Being Homeless, su blabbermouth.net, 30 gennaio 2003. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  12. ^ (EN) SLIPKNOT, ILL NINO, SEPULTURA To Be Featured On 'Freddy Vs. Jason' Soundtrack, su blabbermouth.net, Blabbermouth.net, 30 giugno 2003. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  13. ^ (EN) STONE SOUR To Embark On Headlining Tour, su blabbermouth.net, Blabbermouth.net, 31 agosto 2002. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  14. ^ (EN) For The Record: Quick News On Foo Fighters, 'Daredevil,' Saliva, Glassjaw, Iron Maiden, Stone Sour & More, su mtv.com, MTV, 3 gennaio 2003. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  15. ^ (EN) POWERMAN 5000, STONE SOUR To Team Up For U.S. Tour, su blabbermouth.net, Blabbermouth.net, 26 febbraio 2003. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  16. ^ (EN) ZWAN, DISTURBED, STONE SOUR Confirmed For The U.K.'s DOWNLOAD FESTIVAL, su blabbermouth.net, Blabbermouth.net, 12 marzo 2003. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  17. ^ (EN) MURDERDOLLS, STONE SOUR To Team Up For U.K. Tour, su blabbermouth.net, Blabbermouth.net, 14 maggio 2003. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  18. ^ a b (EN) Stone Sour [CD & DVD], su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  19. ^ (EN) Tyler Sharp, Stone Sour Releasing Remastered Version of Debut Album, su loudwire.com, Loudwire, 9 ottobre 2018. URL consultato il 17 novembre 2019.
  20. ^ (EN) Stone Sour [Japan Bonus Tracks], su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 25 dicembre 2012.
  21. ^ a b (NL) Stone Sour - Stone Sour, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  22. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 01 September 2002 - 07 September 2002, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  23. ^ (EN) Official Rock & Metal Albums Chart Top 40: 01 September 2002 - 07 September 2002, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  24. ^ (EN) Stone Sour - Chart history (Billboard 200), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 14 ottobre 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]