Stephen Marmion Lowe
Stephen Marmion Lowe vescovo della Chiesa cattolica | |
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The Lord is my shepherd | |
Titolo | Auckland |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 3 agosto 1962 a Hokitika |
Ordinato presbitero | 7 giugno 1996 |
Nominato vescovo | 22 novembre 2014 da papa Francesco |
Consacrato vescovo | 13 febbraio 2015 dal vescovo Denis George Browne |
Firma | |
Stephen Marmion Lowe (Hokitika, 3 agosto 1962) è un vescovo cattolico neozelandese, dal 17 dicembre 2021 vescovo di Auckland.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Stephen Marmion Lowe è nato a Hokitika il 3 agosto 1962 ed è il figlio più giovane di Frank e Milly Lowe.[2] Ha due sorelle maggiori, Margaret e Dorothy. È parente del beato Columba Marmion di cui porta il nome.[3]
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Ha frequentato la Hokitika Primary School e poi alla St. Mary's Primary School di Hokitika.[3] Ha compiuto gli studi secondari alla Westland High School.[3][2]
Dopo la scuola ha lavorato per il New Zealand Forest Service a Hokitika e Christchurch e per la New Zealand Timberlands a Timaru. Durante questo periodo è stato coinvolto nelle attività della sua parrocchia locale a Timaru North e ha seguito un gruppo di giovani adulti e di giovani della parrocchia.[3]
Nel 1989, dopo un periodo di discernimento, è entrato in seminario.[3] Ha compiuto gli studi ecclesiastici presso il seminario nazionale dell'Holy Cross College di Mosgiel e poi al seminario "San Carlo Borromeo" di Wynnewood, negli Stati Uniti d'America.[3][2]
Il 7 giugno 1996 è stato ordinato presbitero per la diocesi di Christchurch a Hokitika. Fino al 1997 ha svolto un periodo di tirocinio a Mairehau. In seguito è stato vicario parrocchiale ad Ashburton dal 1997 al 1998; vicario parrocchiale a Greymouth dal 1998 al 2000; parroco di Timaru North dal 2000 al 2005 e cappellano del Roncalli College dal 2000 al 2004. Nel 2005 è stato inviato a Roma per studi. Ha preso residenza nel Pontificio Collegio Irlandese. Nel 2007 ha conseguito la licenza in teologia spirituale. Tornato in patria è stato direttore della formazione al seminario nazionale Holy Cross College di Auckland dal 2008 e parroco di Ponsonby e amministratore parrocchiale di Herne Bay dal 2012.[3][2]
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 novembre 2014 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Hamilton in Nuova Zelanda.[2][4][5] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 13 febbraio successivo nella cattedrale della Beata Vergine Maria a Hamilton dal vescovo emerito di Hamilton in Nuova Zelanda Denis George Browne, co-consacranti il vescovo di Christchurch Barry Philip Jones e quello di Palmerston North Charles Edward Drennan. Durante la stessa celebrazione ha preso possesso della diocesi.[3][6][7]
Nell'ottobre del 2019 ha compiuto la visita ad limina.
Il 17 dicembre 2021 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Auckland.[8] Il 19 febbraio 2022 ha preso possesso della diocesi.
È presidente della Conferenza episcopale della Nuova Zelanda dall'11 maggio 2023 e rappresentante della stessa presso la Commissione internazionale sull'inglese nella liturgia dallo stesso anno. In precedenza è stato segretario generale e vicepresidente della Conferenza episcopale.
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Cardinale Costantino Patrizi Naro
- Cardinale Serafino Vannutelli
- Cardinale Domenico Serafini, Cong. Subl. O.S.B.
- Cardinale Pietro Fumasoni Biondi
- Arcivescovo Filippo Bernardini
- Cardinale Norman Thomas Gilroy
- Cardinale Peter Thomas McKeefry
- Vescovo John Hubert Macey Rodgers, S.M.
- Vescovo Denis George Browne
- Vescovo Stephen Marmion Lowe
La successione apostolica è:
- Vescovo John Lewis Adams (2023)
- Vescovo Richard Philip James Laurenson (2023)
Araldica
[modifica | modifica wikitesto]Stemma | Titolare | Descrizione [3] |
Stephen Marmion Lowe Vescovo di Hamilton in Nuova Zelanda |
D'azzurro, al covone di grano d'oro, caricato di un bisante d'argento sovraccaricato delle lettere IHS di rosso e accompagnato da quattro stelle (5) di rosso, ordinate in croce.[9]
Ornamenti esteriori da vescovo. La croce episcopale ha la forma della croce abbaziale del beato Columba Marmion, parente del vescovo Lowe. Motto: "The Lord is my shepherd" ("Il Signore è il mio pastore"). |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ New Zealand, su oessh.va.
- ^ a b c d e Rinuncia del Vescovo di Hamilton in New Zealand (Nuova Zelanda) e nomina del successore, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 22 novembre 2014. URL consultato il 6 novembre 2020.
- ^ a b c d e f g h i (EN) Biografia e stemma di monsignor Stephen Marmion Lowe, su cdh.org.nz. URL consultato il 6 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2020).
- ^ (EN) Michael Field, New Bishop of Hamilton named, in Stuff News, 23 novembre 2014. URL consultato il 6 novembre 2020.
- ^ (EN) Michael Otto, Pope Francis appoints new Bishop of Hamilton, in New Zealand Catholic, 24 novembre 2014. URL consultato il 6 novembre 2020.
- ^ (EN) Peter Grace, Bishop-elect comes north, in New Zealand Catholic, n. 454, 30 novembre - 13 dicembre 2014, p. 1.
- ^ (EN) Florence Kerr, New Hamilton Bishop Stephen Lowe welcomed, in Waikato Times, 14 febbraio 2015. URL consultato il 6 novembre 2020.
- ^ Rinuncia e nomina del Vescovo di Auckland (Nuova Zelanda), in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 17 dicembre 2021. URL consultato il 17 dicembre 2021.
- ^ Lo stemma incorpora tre dimensioni principali della vita di Cristo che sono la porta per la crescita della vita spirituale dei fedeli. Il grano offre un ricco simbolo dell'incarnazione di Cristo, della sua nascita e della sua presenza in mezzo a noi come uno di noi. Come il grano cresce e matura alla luce e al calore del sole, così anche il seme della fede seminato in noi cresce e porta frutto alla luce di Cristo. Poste attorno al grano, le stelle della costellazione della Croce del Sud ricordano il mistero pasquale, la morte e la risurrezione di Gesù. Imitando la kenosis di Gesù, il suo svuotamento di sé, i credenti muoiono a loro stessi e risorgono in lui a nuova vita. È questo processo di condivisione della vita, morte e risurrezione del Signore che permette al mistero della sua vita di penetrare nelle vite dei credenti. La fine della vita cristiana è diventare uno con la Santissima Trinità e l'un l'altro nella gloria del cielo. I fedeli hanno un assaggio di questo mistero di comunione quando celebrano l'Eucaristia. Questa è simboleggiata dall'ostia d'argento al centro del covone di grano. Essa è contrassegnata con le lettere cristologiche IHS. Esse sono state tratte dallo stemma di papa Francesco, che ha chiamato monsignor Lowe all'episcopato. In tutte queste tre dimensioni della vita spirituale Gesù è il pastore che guida i fedeli e che li chiama per nome affinché possano avere la vita, la vita in pienezza.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stephen Marmion Lowe
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Stephen Marmion Lowe, in Catholic Hierarchy.