Stazione di Matera Centrale
Matera Centrale stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Matera |
Coordinate | 40°39′59.4″N 16°36′04.68″E / 40.6665°N 16.6013°E |
Linee | Bari-Matera |
Storia | |
Stato attuale | In uso |
Attivazione | 1986 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione di transito, sotterranea |
Binari | 1 |
Gestori | Ferrovie Appulo Lucane |
Operatori | Ferrovie Appulo Lucane |
La stazione di Matera Centrale è una fermata ferroviaria a servizio della città di Matera, posta sulla ferrovia Bari-Matera e gestita dalle Ferrovie Appulo Lucane (FAL).
Nata come stazione di superficie, è stata poi trasformata in una stazione sotterranea e infine in una semplice fermata.
Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu inaugurata nel 1915, come capolinea meridionale della linea da Bari e Altamura. Nel 1928 fu aperta la tratta Matera-Miglionico, parte della linea per Ferrandina e Montalbano Jonico, che operò tra il 1932 e il 1972.[1]
Con il piano regolatore cittadino approvato nel 1956[2] si decise di sopprimere l'esistente scalo ferroviario,[3] situato nel centro cittadino, sostituendolo con una stazione sotterranea. I cantieri per la realizzazione iniziarono nel 1974, terminando dodici anni dopo: la tratta di attraversamento urbano di superficie di Matera fu sostituita da un tracciato sotterraneo,[4] con il primo treno che transitò il 16 gennaio 1986, mentre l'inaugurazione ufficiale avvenne il successivo 24 novembre.[5]
A seguito della designazione di Matera capitale europea della cultura 2019, è stato presentato nel 2018 un progetto di riqualificazione della stazione centrale, redatto dall'architetto Stefano Boeri[6], da SCE Project per le strutture e da E.S.A. engineering per gli impianti. I lavori sono stati realizzati dalla Cobar di Altamura.[7] Finanziata dalla Regione Basilicata attraverso il POR FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale dell'Unione europea) 2014-2020 con un costo di 16 milioni di euro, la stazione è stata riqualificata ed adattata ai moderni standard tecnologici.
Dal 18 luglio 2018 la stazione è stata chiusa per lavori di ammodernamento e riaperta il 19 gennaio 2019. L'inaugurazione ufficiale è avvenuta il 13 novembre 2019 alla presenza - tra gli altri - di Boeri.
Nel luglio 2021 un treno speciale da Bari per Matera Centrale ha viaggiato portando a destinazione i membri delegati del G20.[8]
Dati ferroviari[modifica | modifica wikitesto]

La stazione si trova nel centro della città, in piazza della Visitazione lungo via Aldo Moro, nei pressi del municipio. L'antico edificio della stazione a due piani, conservato, è adiacente a quello moderno, situato nei pressi di un parcheggio costruito sopra i binari originali. La struttura moderna è un edificio di un piano quadrato con una coppia di colonne all'ingresso. Ha un sottopassaggio pedonale per le piattaforme, che serviva i due binari (ora ridotti a uno) a scartamento ridotto (950 mm). La linea non è elettrificata.
La stazione dispone di un fabbricato viaggiatori, che ospita la sala d'attesa, le banchine e i servizi igienici e la biglietteria.
Era dotata di due binari, quello di incrocio è stato rimosso dopo i lavori di riqualificazione.[9]
Movimento passeggeri e ferroviario[modifica | modifica wikitesto]
Dalla stazione partono i treni regionali per Bari e Gravina in Puglia/Potenza.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Matera, l'ex casello conteso resta in mano al Comune, su lagazzettadelmezzogiorno.it. URL consultato l'11 novembre 2020.
- ^ Marra, p. 66.
- ^ Tutti i treni (non) portano a Matera, su Linkiesta, 29 giugno 2016. URL consultato il 18 gennaio 2019.
- ^ "Notizia flash", in "I treni oggi" n. 68 (febbraio 1987), p. 7.
- ^ Marra, p. 67.
- ^ Matera, ecco il progetto della stazione Fal di Boeri, La Gazzetta del Mezzogiorno, 22 maggio 2018. URL consultato il 25 luglio 2018.
- ^ trmh24, Stazione Fal di Matera centrale, 19 gennaio la riapertura al pubblico. URL consultato il 18 gennaio 2019.
- ^ G20, treno speciale Bari Matera per i grandi della terra, su ferrovieappulolucane.it.
- ^ Riapre la stazione "firmata" Boeri - ViaggiArt, su ANSA.it, 18 gennaio 2019. URL consultato il 18 gennaio 2019.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Pietro Marra, Calabro Lucane. Piccole ferrovie tra Puglia, Basilicata e Calabria, Bagnacavallo, PGM, 2016, ISBN 978-88-909824-1-5.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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