Stazione di Bivona

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Bivona
stazione ferroviaria
La stazione di Bivona in una foto d'epoca
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSanta Filomena
Coordinate37°36′45.87″N 13°26′10.48″E / 37.612743°N 13.436244°E37.612743; 13.436244
Altitudine434 m s.l.m.
LineeLercara-Filaga-Magazzolo
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1923
Soppressione1959
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari2
GestoriFS
OperatoriFerrovie dello Stato Italiane
Dintornicentro di Bivona

La stazione di Bivona è una stazione dismessa della ferrovia a scartamento ridotto Lercara-Filaga-Magazzolo, delle Ferrovie dello Stato. La stazione è sita nella località abitata di Santa Filomena, frazione di Bivona, comune italiano della provincia di Agrigento in Sicilia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Bivona fu costruita nell'ambito del progetto della ferrovia Lercara-Magazzolo e aperta all'esercizio l'11 novembre 1923 in seguito all'apertura al traffico della tratta Contuberna-Bivona che collegava il paese montano con Lercara Friddi.

Il 1º settembre 1924 fu attivata l'ultima tratta Bivona-Alessandria della Rocca che completò la ferrovia collegandola con la linea costiera Castelvetrano-Porto Empedocle nella nuova stazione di Magazzolo[1].

Il servizio ferroviario della stazione fu sospeso nell'ottobre 1959. Questa fu definitivamente soppressa nel 1961.[2]

La stazione è stata destinata ad altri usi ed è oggi la sede del Centro per l'impiego, con competenza per i comuni di Alessandria della Rocca, Bivona, Cianciana, Santo Stefano Quisquina[3]

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione, ubicata in località Santa Filomena, era piuttosto lontana dal paese, tanto che i viaggiatori preferivano, con l'accondiscendenza del personale FS, utilizzare la cantoniera di Antinori al km 37+887 come fermata per il centro abitato.

La stazione era dotata di un fabbricato viaggiatori a due livelli, a tre luci per prospetto.

I servizi erano posti in costruzioni staccate tra cui una adibita a magazzino merci. Il piazzale comprendeva quattro binari, di cui due per il traffico viaggiatori, scalo merci munito di piano caricatore, rimessa locomotive, piattaforma girevole e una massiccia torre dell'acqua adiacente al fabbricato riforniva le locomotive a vapore e provvedeva ai servizi idrici di stazione.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Treni di carta - Aperture, su trenidicarta.it. URL consultato il 21 dicembre 2010.
  2. ^ Decreto del presidente della Repubblica 11 dicembre 1961, n. 1506, in materia di "Soppressione dalla rete delle Ferrovie dello Stato delle linee a scartamento ridotto Lercara Bassa -Magazzolo e Filaga-Palazzo Adriano."
  3. ^ Centro per l’Impiego di Bivona/

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nico Molino, La rete FS a scartamento ridotto della Sicilia, Torino, Edizioni elledi, 1985, ISBN 88-7649-037-X.
  • Antonio Federici, Tuttotreno Tema 14 - Lo scartamento ridotto in Italia, Albignasego, Duegi Editrice, 1999.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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