Konstantin Konstantinovič Rokossovskij: differenze tra le versioni
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Versione delle 16:24, 26 feb 2018
Konstantin Konstantinovič Rokossovskij | |
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Nascita | Varsavia, 21 dicembre 1896 |
Morte | Mosca, 3 agosto 1968 |
Luogo di sepoltura | Necropoli delle mura del Cremlino |
Dati militari | |
Paese servito | Russia Unione Sovietica Repubblica Popolare di Polonia |
Forza armata | Esercito imperiale russo Armata Rossa Esercito Popolare Polacco |
Anni di servizio | 1914-1917 1917-1949, 1956-1968 1949-1956 |
Grado | Maresciallo dell'Unione Sovietica Maresciallo di Polonia |
Ferite | Scheggia di artiglieria, marzo 1942 |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra civile russa Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna di Russia |
Battaglie | Operazione Urano, Battaglia di Stalingrado, Operazione Anello, Battaglia di Kursk, Operazione Bagration Battaglia di Berlino |
Comandante di | 9ª Brigata Meccanizzata 16º Reggimento Fronte di Stalingrado Fronte Centrale 1º Fronte Bielorusso 2º Fronte Bielorusso |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Konstantin Konstantinovič Rokossovskij | |
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Ministro della Difesa della Polonia | |
Durata mandato | 1949-1956 |
Deputato del Soviet dell'Unione del Soviet Supremo dell'URSS | |
Legislatura | II, V, VI |
Circoscrizione | Circoscrizione speciale (II), Circoscrizione militare (V, VI) |
Deputato del Soviet delle Nazionalità del Soviet Supremo dell'URSS | |
Legislatura | VII |
Circoscrizione | RSS Estone |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista dell'Unione Sovietica |
Professione | Militare, Politico |
Firma |
Konstantin Konstantinovič Rokossovskij (in russo Константин Константинович Рокоссовский?; Varsavia, 21 dicembre 1896 – Mosca, 3 agosto 1968) è stato un generale sovietico e maresciallo dell'Unione Sovietica di origini polacche.
Dopo aver subito la persecuzione durante le repressioni degli anni 30, ritornò in servizio nell'Armata Rossa e, durante la seconda guerra mondiale, ottenne una serie di brillanti vittorie, dimostrandosi uno dei condottieri più abili e preparati dell'Unione Sovietica.
Biografia
Nasce nella Polonia allora appartenente alla Russia, nel 1896. Suo padre, Ksawery Wojciech Rokossowski, era un ispettore della ferrovia Varsavia-Vienna, appartenente alla casta nobiliare della Szlachta (nobiltà polacca). Rimasto orfano di padre ancora giovane, sbarca il lunario facendo il muratore. Nel 1914, si arruola nella cavalleria dello zar e durante la prima guerra mondiale combatte con coraggio e valore, guadagnandosi i gradi di sergente e, per due volte, la croce di San Giorgio, una delle massime onorificenze zariste. Nel 1917, allo scoppio della rivoluzione, aderisce al movimento rivoluzionario percorrendo la carriera nell'Armata Rossa e raggiungendo il grado di generale. Vittima delle epurazioni del 1937-39, trascorre tre anni in carcere, ma viene richiamato nel 1940 e reintegrato con il grado di maggior generale (generale di corpo d'armata). Durante la seconda guerra mondiale ebbe nel 1941 il comando di un Corpo d'armata ad ovest di Mosca e nel 1942 quello del settore del Don.
Dotato di lucidissime visioni strategiche, fu soprannominato "Il martello degli unni", comandò le armate del Fronte del Don che distrussero le truppe tedesche della 6. Armata accerchiate nella sacca" di Stalingrado nel gennaio 1943. Promosso generale d'armata e poi maresciallo, tenne nel 1944 il comando del fronte della Russia Bianca: nel 1945 entrò nella Prussia orientale occupando Danzica e Stettino.
Dal 1949 al 1956 Rokossovskij fu ministro della Difesa della Polonia e comandante supremo di quell'esercito; rientrato nell'URSS gli furono in seguito assegnati altri incarichi.
Onorificenze
Onorificenze russe
Onorificenze sovietiche
Onorificenze straniere
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Konstantin Konstantinovič Rokossovskij
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Konstantin Konstantinovič Rokossovskij
Collegamenti esterni
- Rokossovskij ‹rëkasòfsk'i›, Konstantin Konstantinovič voce della Enciclopedia Italiana, versione online, sito treccani.it
- Prominent Russians: Konstantin Rokossovsky, su russiapedia.rt.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 39662172 · ISNI (EN) 0000 0001 1567 7186 · LCCN (EN) n80109204 · GND (DE) 118602314 · BNE (ES) XX4660399 (data) · BNF (FR) cb15046245n (data) · J9U (EN, HE) 987007276158105171 · NSK (HR) 000184393 · WorldCat Identities (EN) lccn-n80109204 |
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