Samo (isola): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Tri87 (discussione | contributi)
Tri87 (discussione | contributi)
Riga 77: Riga 77:
L'isola di Samo ebbe governo autonomo come [[Principato di Samo]] sotto sovranità [[Impero Ottomano|ottomana]] dal [[1835]] fino a quando non fu riunita alla [[Grecia]] a seguito dell'esito della [[Prima guerra balcanica]] nel [[1912]].
L'isola di Samo ebbe governo autonomo come [[Principato di Samo]] sotto sovranità [[Impero Ottomano|ottomana]] dal [[1835]] fino a quando non fu riunita alla [[Grecia]] a seguito dell'esito della [[Prima guerra balcanica]] nel [[1912]].


Negli anni 1978/1979 è avvenuto il gemellaggio tra la cittadina greca e la città di [[Samo (Italia)|Samo]], piccolo comune calabrese.
Negli anni 1978/1979 è avvenuto il gemellaggio tra la cittadina greca e la città di [[Samo (Italia)|Samo]], piccolo comune calabrese fondato nel [[492 a.C.]] da coloni greci provenienti dall'isola.


== Archeologia ==
== Archeologia ==

Versione delle 19:03, 24 ago 2017

Unità periferica di Samo
unità periferica
Περιφερειακή ενότητα / Δήμος Σάμου
Unità periferica di Samo – Veduta
Unità periferica di Samo – Veduta
Panorama di Vathy, centro principale dell'isola
Localizzazione
StatoBandiera della Grecia Grecia
PeriferiaEgeo Settentrionale
Amministrazione
Data di istituzione1º gennaio 2011
Territorio
Coordinate37°45′N 26°50′E / 37.75°N 26.833333°E37.75; 26.833333 (Unità periferica di Samo)
Superficie477,4 km²
Abitanti33 814 (2001)
Densità70,83 ab./km²
Comuni1
Altre informazioni
Cod. postale931 xx
Prefisso2273
Fuso orarioUTC+2
TargaMO
Cartografia
Mappa di localizzazione: Grecia
Unità periferica di Samo
Unità periferica di Samo
Unità periferica di Samo – Mappa
Unità periferica di Samo – Mappa
Sito istituzionale
La città di Samo.
La spiaggia di Psalida.

Samo o Samos (in greco Σάμος?) è un'isola greca dell'Egeo orientale, ubicata tra l'isola di Chio a Nord, le isole del Dodecaneso, in particolare Patmo a Sud e poco lontano dalla costa della Turchia (l'antica Ionia). Dal punto di vista amministrativo costituisce un'unità periferica e comune nella periferia dell'Egeo Settentrionale.

Samo è la patria di Epicuro, di Aristarco, e forse anche di Pitagora.

Vi soggiornarono Anacreonte ospite di Policrate II e Ibico ospite di Policrate I.

Alcune costruzioni che si trovano sull'isola (il Pythagoreion e l'Heraion) sono state inserite nel 1992 nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Geografia

La superficie dell'isola è di 468 km², è lunga 43,4 km e larga 13,2 km. Samo è una delle principali isole dell'Egeo nonché una tra le più fertili e più vicine alla Turchia, dalla quale è separata da uno stretto di circa 1000 m.

Il suolo è prevalentemente montuoso e l'isola in lunghezza è percorsa dalla catena montuosa del Kerketeus, la cui cima più alta è il Vigla a 1433 m s.l.m. sul Monte Kerkis, un vulcano estinto. Tale catena montuosa è la continuazione di un'altra presente sulla penisola anatolica, il cui punto più estremo è il promontorio di Trogilium, esattamente di fronte a Samo. A Samo sono presenti i monti più alti di tutte le isole dell'Egeo.

L'isola è particolarmente fertile e in maggior parte è coperta da uliveti e da vigneti. Il vino dell'uva Vathy gode di un'ottima reputazione.

Geografia antropica

Il centro e porto principale è la città di Vathy, comunemente chiamata Samo; altri porti importanti sono Karlovasi e Pythagoreio, mentre altri paesi particolari sono Kokkari, Manolates, Khora e Pagondas.

L'aeroporto più vicino è quello di Samo.

Storia

Già abitata in età preistorica da popoli anatolici, intorno all'anno 1000 a.C. fu occupata da gente ionica, guidata da Neleo, principe ateniese.[1] Nei secoli successivi l'isola ebbe un periodo florido grazie ai commerci marittimi e all'abilità dei suoi abitanti nella navigazione, tra i quali si distinse Kolaios che superò nel 640 le Colonne d'Ercole. La massima fortuna dell'isola si ebbe intorno al 540 a.C., in coincidenza con il regno di Policrate, durante il quale l'isola si popolò di artisti, poeti e scienziati. Nel 478 l'isola aderì alla lega delio-attica e nel 439 fu conquistata da Atene. Durante il periodo ellenistico l'isola rimase autonoma e dal 129 a.C. entrò a far parte della provincia romana d'Asia.[1]

L'isola di Samo ebbe governo autonomo come Principato di Samo sotto sovranità ottomana dal 1835 fino a quando non fu riunita alla Grecia a seguito dell'esito della Prima guerra balcanica nel 1912.

Negli anni 1978/1979 è avvenuto il gemellaggio tra la cittadina greca e la città di Samo, piccolo comune calabrese fondato nel 492 a.C. da coloni greci provenienti dall'isola.

Archeologia

Gli scavi hanno portato alla luce le mura fornite di torri circolari, due enormi moli risalenti al VI secolo a.C. e una necropoli.

Il tempio di Hera è formato da una parte più antica, risalente al IX secolo a.C., realizzata in pietra e mattoni di argilla e una copertura di legno. Dopo un incendio, nel 600 a.C. venne costruita la stoà e 40 anni dopo fu ultimato il cosiddetto grande tempio chiamato "labirinto" per la presenza di numerose colonne. Nel 530 a.C. fu ricostruito da Policrate.

Durante la dominazione romana il centro fu impreziosito da numerosi edifici sacri e nel V secolo d.C. venne eretta una basilica cristiana.

Geografia fisica

Territorio

Clima

Il clima dell'isola è tipicamente mediterraneo. Durante i mesi estivi, come la maggior parte delle isole del Dodecaneso, Samo viene spazzata dal meltemi, un vento che riesce in parte a mitigare la calura, soprattutto sulla costa settentrionale.

Economia

Tra i prodotti di Samo vi sono tabacco, vino di Samo, miele, olio d'oliva, cedro, fichi. Il moscato è la principale varietà di uva usata per la produzione del vino. Il vino di Samo, celebrato nei tempi antichi, è il prodotto più caratteristico e gode di una buona reputazione.

Tra le esportazioni si contano anche seta, olio, uva sultanina ed altra frutta secca.

Modi di dire

L'espressione portare vasi a Samo significa fare una cosa inutile dato che a Samo vi era una grande produzione di vasi.[2]

Persone legate a Samo

Note

  1. ^ a b Simonetta Storti, Atlante di Archeologia, Torino, Utet, 1998, p. 448, ISBN 88-02-05021-X.
  2. ^ vaso, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 1º maggio 2016.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN159286977 · LCCN (ENn2012058696 · GND (DE4051507-2 · J9U (ENHE987007564853405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85137339