Troesmis: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Si tratta del nome della città, dunque va in grassetto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: manutenzione template portale
Riga 22: Riga 22:


{{Castra legionari}}
{{Castra legionari}}
{{Portale|Antica Roma|Storia|Archeologia}}
{{Portale|Antica Roma|Archeologia|Storia}}


[[Categoria:Siti archeologici romani]]
[[Categoria:Siti archeologici romani]]

Versione delle 17:10, 12 mag 2010

Resti romani a Troesmis

Troesmis era una città dell'Impero romano, situata nella provincia della Mesia inferiore e dopo la riforma di Diocleziano nella provincia della Scizia, facente parte della diocesi della Tracia.

Il sito si trova sulle colline della Dobrugia, tra il Mar Nero e il delta del Danubio, nei pressi del Trofeo di Traiano ad Adamklissi e corrisponde all'odierna città di Turcoaia (Romania).

La città si originò come oppidum fortificato dei Geto-Traci e viene menzionata come partecipante al conflitto tra Lisimaco e Dromichete e da Ovidio[1]

Traiano vi spostò nel 106 la sede della Legio V Macedonica, con circa 6.000 effettivi, che difendeva la frontiera sul Danubio e favorì la romanizzazione della regione. Presso la fortezza legionaria si sviluppò un insediamento (canaba legionis), che aveva il proprio ordinamento municipale (consiglio cittadino e magistrati)

Dopo il trasferimento della V Macedonica a Potaissa in Dacia (167-170) acquisì il rango di municipio e vi è attestata la presenza dei sacerdoti del culto provinciale (sacerdotes provinciae).

Sotto Diocleziano vi venne trasferita la Legio II Herculia e il municipio prese il nome di Heraclia.

Nel sito si conserva un'ampia rete di acquedotti e furono scoperte diverse iscrizioni funerarie.

Note

  1. ^ Ovidio, Ex Ponto, IV,9,75 ss.

Altri progetti