Biografie aristoteliche: differenze tra le versioni

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== Caratteristiche ==
== Caratteristiche ==
Le più importanti biografie aristoteliche giunte a noi sono di due tipiː la prima, di [[Diogene Laerzio]], V 1-35, con un ampio catalogo delle opere dello Stagirita e la ''Vita Hesychii''<ref>Detta anche, dal suo primo editore, [[Gilles Ménage]], ''Vita Menagiana''.</ref> che, per consenso degli studiosi, dovrebbe essere l'[[epitome]] di una più ampia biografia composta da [[Esichio di Mileto]] per il suo ''Onomatologon'', con un catalogo delle opere che solo in parte deriva da Diogene Laerzio. Queste due biografie potrebbero derivare da quella dell'erudito alessandrino Ermippo di Smirne<ref>A.H. Chroust, ''A Brief Account of the Traditional Vitae Aristotelis'', in "Revue des Études Grecques", 1964, pp. 50-60.</ref>.
Le più importanti biografie aristoteliche giunte a noi sono di due tipiː

* [[Diogene Laerzio]], V 1-35, con un ampio catalogo delle opere dello Stagirita.
* ''Vita Hesychii''<ref>Detta anche, dal suo primo editore, [[Gilles Ménage]], ''Vita Menagiana''.</ref>ː per consenso degli studiosi, si dovrebbe trattare dell'[[epitome]] di una più ampia biografia composta da [[Esichio di Mileto]] per il suo ''Onomatologon'', con un catalogo delle opere che solo in parte deriva da Diogene Laerzio.

Queste due biografie potrebbero derivare da quella dell'erudito alessandrino Ermippo di Smirne<ref>A.H. Chroust, ''A Brief Account of the Traditional Vitae Aristotelis'', in "Revue des Études Grecques", 1964, pp. 50-60.</ref>.

Dalla vita di un certo Tolomeo ''el-Garib'' ("lo straniero"), probabilmente [[Tolomeo Efestione]], invece, deriverebberoː
* la vita del cosiddetto "Pseudo-[[Esichio di Mileto|Esichio]]"̟
* la ''Vita Marciana'', pubblicata nel 1886 da [[Valentin Rose]]<ref>''Aristotelis qui ferebantur librorum fragmenta'', Leipzig, Teubner, 1886, pp. 426-436.</ref>
* la ''Vita Vulgata''
* la ''Vita Lascaris''<ref>Epitome della ''Vita Marciana''.</ref>
* una biografia latina
* due biografie siriache
* quattro biografie in arabo, una delle quali contiene il ''pinax'' delle opere di Aristotele.


Dalla vita di un certo Tolomeo ''el-Garib'' ("lo straniero"), probabilmente [[Tolomeo Efestione]], invece, deriverebberoː la vita del cosiddetto "Pseudo-[[Esichio di Mileto|Esichio]]"; la ''Vita Marciana'', pubblicata nel 1886 da [[Valentin Rose]]<ref>''Aristotelis qui ferebantur librorum fragmenta'', Leipzig, Teubner, 1886, pp. 426-436.</ref>, la ''Vita Vulgata,'' la ''Vita Lascaris''<ref>Epitome della ''Vita Marciana''.</ref>, una biografia latina, due biografie siriache e quattro biografie in arabo, una delle quali contiene il ''pinax'' delle opere di Aristotele.
== Note ==
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Versione delle 19:29, 30 gen 2021

Le Biografie aristoteliche sono narrazioni sulla vita di Aristotele, spesso con un catalogo ragionato (pinax) degli scritti dello Stagirita.

Caratteristiche

Le più importanti biografie aristoteliche giunte a noi sono di due tipiː la prima, di Diogene Laerzio, V 1-35, con un ampio catalogo delle opere dello Stagirita e la Vita Hesychii[1] che, per consenso degli studiosi, dovrebbe essere l'epitome di una più ampia biografia composta da Esichio di Mileto per il suo Onomatologon, con un catalogo delle opere che solo in parte deriva da Diogene Laerzio. Queste due biografie potrebbero derivare da quella dell'erudito alessandrino Ermippo di Smirne[2].

Dalla vita di un certo Tolomeo el-Garib ("lo straniero"), probabilmente Tolomeo Efestione, invece, deriverebberoː la vita del cosiddetto "Pseudo-Esichio"; la Vita Marciana, pubblicata nel 1886 da Valentin Rose[3], la Vita Vulgata, la Vita Lascaris[4], una biografia latina, due biografie siriache e quattro biografie in arabo, una delle quali contiene il pinax delle opere di Aristotele.

Note

  1. ^ Detta anche, dal suo primo editore, Gilles Ménage, Vita Menagiana.
  2. ^ A.H. Chroust, A Brief Account of the Traditional Vitae Aristotelis, in "Revue des Études Grecques", 1964, pp. 50-60.
  3. ^ Aristotelis qui ferebantur librorum fragmenta, Leipzig, Teubner, 1886, pp. 426-436.
  4. ^ Epitome della Vita Marciana.

Bibliografia

  • A.H. Chroust, A Brief Account of the Traditional Vitae Aristotelis, in "Revue des Études Grecques", 1964, pp. 50-69.
  • E. Berti, Profilo di Aristotele, Roma, Studium, 2012 (terza edizione).