Libro Sesto della Metafisica
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Libro Sesto della Metafisica | |
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Testa di Aristotele (Museo del Louvre) | |
Autore | Aristotele |
1ª ed. originale | IV secolo a.C. |
Genere | saggio |
Sottogenere | filosofia |
Lingua originale | greco antico |
Serie | Metafisica |
Preceduto da | Libro Quinto della Metafisica |
Seguito da | Libro Settimo della Metafisica |
Nel libro VI (Epsilon) della Metafisica, probabilmente un insieme di appunti per le lezioni, Aristotele distingue tre gruppi di scienze:
- le scienze teoretiche che hanno per oggetto il necessario;
- le scienze pratiche hanno per oggetto il possibile (ciò che può essere diverso da così com'è);
- le scienze poietiche o produttive che, come le scienze pratiche, hanno per oggetto il possibile.
Scienze teoretiche
[modifica | modifica wikitesto]Le scienze teoretiche hanno come scopo la conoscenza disinteressata della realtà. Esse sono la metafisica, la fisica e la matematica.
Scienze pratiche e poietiche
[modifica | modifica wikitesto]Le scienze pratiche ricercano l'illuminazione dell'agire e hanno come scopo il bene degli individui agenti e della comunità in cui sono inseriti. Sono l'etica e la politica; esse indagano l'ambito dell'agire individuale e collettivo.
Scienze poietiche o produttive
[modifica | modifica wikitesto]Le scienze poietiche o produttive hanno come scopo la produzione di opere o la manipolazione di oggetti. Esse sono le arti e le tecniche (architettura, musica, poesia, danza, retorica).
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