Proteste in Bielorussia del 2020-2021: differenze tra le versioni

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Ho inserito diverse e inconfutabili fonti in merito alla base filo nazista all'interno dell'opposizione, tra cui il video dove si filma un membro che elogia Hitler. Segnalo comportamenti poco nitidi degli utenti Lcb444 e Wikitek16, il primo che occultava la base nazista dell'opposizione e il secondo che ha mistificato i dati sulla sanità inventato di sana pianta che la Bielorussia fosse il settimo stato in europa per rapporto popolazione/vittime. Attenzione.
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[[Aljaksandr Lukašėnka|Aljaksandr Ryhoravič Lukašėnka]] è stato definito dai media occidentali "l'ultimo [[dittatore]]" d'[[Europa]] e, all'inizio delle proteste, era al potere da 26 anni, rendendolo il capo di stato più longevo dell'ex-[[Unione Sovietica]]<ref name=":0">{{Cita news|lingua=en-US|nome=Ivan|cognome=Nechepurenko|url=https://www.nytimes.com/2020/08/07/world/europe/belarus-election-aleksandr-lukashenko.html|titolo=Europe’s ‘Last Dictator,’ Facing Re-Election, Is Increasingly in Peril|pubblicazione=The New York Times|data=2020-08-07|accesso=2020-08-09}}</ref>, avendo guidato il paese dal 1994<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.dw.com/en/belarus-president-lukashenko-faces-tough-election/a-54439090|titolo=Belarus elections: Lukashenko's authoritarian grip faces test {{!}} DW {{!}} 06.08.2020|autore=Deutsche Welle (www.dw.com)|sito=DW.COM|lingua=en-GB|accesso=2020-08-09}}</ref>. Sotto il suo governo autoritario<ref name=":1" />, il governo ha spesso represso l'opposizione<ref name=":0" /><ref name=":1" />. Delle cinque elezioni vinte da Lukashenko, solo la prima è stata ritenuta libera ed equa dagli osservatori internazionali<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.rferl.org/a/five-factors-that-ensure-lukashenka-wins-every-election-in-belarus/30769963.html|titolo=Five Factors That Ensure Lukashenka Wins Every Election In Belarus|sito=RadioFreeEurope/RadioLiberty|lingua=en|accesso=2020-08-09}}</ref>.
[[Aljaksandr Lukašėnka|Aljaksandr Ryhoravič Lukašėnka]] è stato definito dai media occidentali "l'ultimo [[dittatore]]" d'[[Europa]] e, all'inizio delle proteste, era al potere da 26 anni, rendendolo il capo di stato più longevo dell'ex-[[Unione Sovietica]]<ref name=":0">{{Cita news|lingua=en-US|nome=Ivan|cognome=Nechepurenko|url=https://www.nytimes.com/2020/08/07/world/europe/belarus-election-aleksandr-lukashenko.html|titolo=Europe’s ‘Last Dictator,’ Facing Re-Election, Is Increasingly in Peril|pubblicazione=The New York Times|data=2020-08-07|accesso=2020-08-09}}</ref>, avendo guidato il paese dal 1994<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.dw.com/en/belarus-president-lukashenko-faces-tough-election/a-54439090|titolo=Belarus elections: Lukashenko's authoritarian grip faces test {{!}} DW {{!}} 06.08.2020|autore=Deutsche Welle (www.dw.com)|sito=DW.COM|lingua=en-GB|accesso=2020-08-09}}</ref>. Sotto il suo governo autoritario<ref name=":1" />, il governo ha spesso represso l'opposizione<ref name=":0" /><ref name=":1" />. Delle cinque elezioni vinte da Lukashenko, solo la prima è stata ritenuta libera ed equa dagli osservatori internazionali<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.rferl.org/a/five-factors-that-ensure-lukashenka-wins-every-election-in-belarus/30769963.html|titolo=Five Factors That Ensure Lukashenka Wins Every Election In Belarus|sito=RadioFreeEurope/RadioLiberty|lingua=en|accesso=2020-08-09}}</ref>.


Lukashenko aveva già affrontato una certa opposizione dell'opinione pubblica durante la sua gestione della [[Pandemia di COVID-19 del 2020 in Bielorussia|pandemia di coronavirus]], che Lukashenko ha negato essere una seria minaccia<ref name=":0" /><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.dw.com/en/belarus-lukashenko-outlaws-protests-arrests-opponents/a-53651863|titolo=Belarus' Lukashenko outlaws protests, arrests opponents {{!}} DW {{!}} 01.06.2020|autore=Deutsche Welle (www.dw.com)|sito=DW.COM|lingua=en-GB|accesso=2020-08-09}}</ref>, non fermando i campionati di calcio e l'accesso del pubblico sugli spalti (contrariamente a quanto avvenuto nel resto d'Europa)<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/07/28/bielorussia-il-negazionista-lukashenko-ha-avuto-il-covid-superato-stando-in-piedi-senza-sintomi/5883212/|titolo=Bielorussia, il negazionista Lukashenko ha avuto il Covid: "Superato stando in piedi, senza sintomi"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2020-07-28|lingua=it-IT|accesso=2020-08-12}}</ref>. La pandemia in Bielorussia ha causato 595 vittime e circa 69.000 infetti (65.000 dei quali guariti)<ref name=":7">{{cita news|url=https://www.worldometers.info/coronavirus/country/belarus/|titolo=Worldmeters Belarus|lingue=en}}</ref> su poco meno di 9 milioni e mezzo di abitanti, risultando il settimo Paese d'Europa (su 48) per rapporto di casi totali di [[COVID-19]] sulla popolazione<ref name=":7" />. La Bielorussia ha standard sanitari abbastanza alti<ref>{{Cita web|url=http://www.who.int/countries/blr/en/|titolo=WHO {{!}} Belarus|sito=WHO|accesso=2020-08-12}}</ref> e, come riportato dall'[[Organizzazione mondiale della sanità|Organizzazione mondiale per la sanità]], è tra le nazioni con più posti letto pro capite in [[Europa]]<ref>{{Cita web|url=https://www.covid19healthsystem.org/countries/belarus/livinghit.aspx?Section=2.1%20Physical%20infrastructure&Type=Section|titolo=Belarus|sito=www.covid19healthsystem.org|accesso=2020-08-12}}</ref>.
Lukashenko aveva già affrontato una certa opposizione dell'opinione pubblica durante la sua gestione della [[Pandemia di COVID-19 del 2020 in Bielorussia|pandemia di coronavirus]], che Lukashenko ha negato essere una seria minaccia<ref name=":0" /><ref name=":22">{{Cita web|url=https://www.dw.com/en/belarus-lukashenko-outlaws-protests-arrests-opponents/a-53651863|titolo=Belarus' Lukashenko outlaws protests, arrests opponents {{!}} DW {{!}} 01.06.2020|autore=Deutsche Welle (www.dw.com)|sito=DW.COM|lingua=en-GB|accesso=2020-08-09}}</ref>, effettivamente per l'elevato standard del sistema sanitario bielorusso<ref>{{Cita web|url=http://www.who.int/countries/blr/en/|titolo=WHO {{!}} Belarus|sito=WHO|accesso=2020-08-12}}</ref> la pandemia non ha rappresentato un pericolo come nelle altre nazioni, provocando solo 595 vittime per un totale di 69.000 infetti (65.000 dei quali guariti)<ref>{{cita news|url=https://www.worldometers.info/coronavirus/country/belarus/|titolo=Worldmeters Belarus|lingue=en}}</ref>. La Bielorussia, come riportato dall'[[Organizzazione mondiale della sanità|Organizzazione mondiale per la sanità]], è tra le nazioni con più posti letto pro capite in [[Europa]]<ref>{{Cita web|url=https://www.covid19healthsystem.org/countries/belarus/livinghit.aspx?Section=2.1%20Physical%20infrastructure&Type=Section|titolo=Belarus|sito=www.covid19healthsystem.org|accesso=2020-08-12}}</ref>.


== Storia ==
== Storia ==
L'uomo d'affari e blogger [[Sjarhej Tichanoŭskij|Siarhei Tsikhanouski]], che ha etichettato Lukashenko come "uno scarafaggio" come nella poesia per bambini "The Mighty Cockroach", è stato arrestato alla fine di maggio 2020 dalle autorità bielorusse, che lo hanno accusato di essere un agente straniero<ref name=":4">{{Cita web|url=https://www.voanews.com/europe/slipper-revolution-shakes-belarus|titolo='Slipper Revolution' Shakes Belarus {{!}} Voice of America - English|sito=www.voanews.com|lingua=en|accesso=2020-08-09}}</ref>. Nel giugno 2020 si sono svolte proteste di piazza contro Lukashenko<ref name=":2" />. Un certo numero di candidati dell'opposizione si sono registrati per le prossime elezioni a seguito del movimento, ma molti di loro sono stati arrestati<ref name=":4" />.
L'uomo d'affari e blogger [[Sjarhej Tichanoŭskij|Siarhei Tsikhanouski]], che ha etichettato Lukashenko come "uno scarafaggio" come nella poesia per bambini "The Mighty Cockroach", è stato arrestato alla fine di maggio 2020 dalle autorità bielorusse, che lo hanno accusato di essere un agente straniero<ref name=":4">{{Cita web|url=https://www.voanews.com/europe/slipper-revolution-shakes-belarus|titolo='Slipper Revolution' Shakes Belarus {{!}} Voice of America - English|sito=www.voanews.com|lingua=en|accesso=2020-08-09}}</ref>. Nel giugno 2020 si sono svolte proteste di piazza contro Lukashenko<ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.dw.com/en/belarus-lukashenko-outlaws-protests-arrests-opponents/a-53651863|titolo=Belarus' Lukashenko outlaws protests, arrests opponents {{!}} DW {{!}} 01.06.2020|autore=Deutsche Welle (www.dw.com)|sito=DW.COM|lingua=en-GB|accesso=2020-08-09}}</ref>. Un certo numero di candidati dell'opposizione si sono registrati per le prossime elezioni a seguito del movimento, ma molti di loro sono stati arrestati<ref name=":4" />.


Il 19 giugno, Lukashenko ha annunciato di aver "sventato un tentativo di [[colpo di Stato]]", provocando l'arresto del principale rivale dell'opposizione [[Viktar Babaryka]]<ref>{{Cita web|url=https://www.themoscowtimes.com/2020/06/19/belarus-leaders-election-rival-detained-as-crackdown-intensifies-a70619|titolo=Belarus Leader's Election Rival Detained as Crackdown Intensifies|autore=Tatiana Kalinovskaya for AFP|sito=The Moscow Times|data=2020-06-19|lingua=en|accesso=2020-08-09}}</ref>. Per difendersi, Babaryka ha affermato che le accuse di concussione e corruzione sono state falsificate e che l'arresto era politicamente motivato per impedirgli di vincere le elezioni<ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2020/06/21/europe/belarus-protests-intl/index.html|titolo=Belarus strongman faces mass protests after jailing of his main rivals|autore=Mary Ilyushina|sito=CNN|accesso=2020-08-09}}</ref>. Anche attivisti dell'opposizione, giornalisti e blogger sono stati arrestati come parte della repressione<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.bbc.com/news/world-europe-53115921|titolo=Belarus opposition protests end in arrests|pubblicazione=BBC News|data=2020-06-20|accesso=2020-08-09}}</ref>. Il gruppo per i diritti umani [[Viasna]] ha stimato che, tra l'inizio di maggio e l'inizio di agosto, circa 1.300 persone sono state arrestate per la protesta<ref name=":5">{{Cita web|url=https://news.sky.com/story/belarus-this-is-not-the-election-that-strongman-president-alexander-lukashenko-had-planned-12044698|titolo=Belarus: The three women on a 'mission' to take on Europe's last dictator|sito=Sky News|lingua=en|accesso=2020-08-09}}</ref>.
Il 19 giugno, Lukashenko ha annunciato di aver "sventato un tentativo di [[colpo di Stato]]", provocando l'arresto del principale rivale dell'opposizione [[Viktar Babaryka]]<ref>{{Cita web|url=https://www.themoscowtimes.com/2020/06/19/belarus-leaders-election-rival-detained-as-crackdown-intensifies-a70619|titolo=Belarus Leader's Election Rival Detained as Crackdown Intensifies|autore=Tatiana Kalinovskaya for AFP|sito=The Moscow Times|data=2020-06-19|lingua=en|accesso=2020-08-09}}</ref>. A conferma della pericolosità reazionaria dell'opposizione di Lukashenko vi è anche il fatto che una grande parte degli stretti collaboratori di Tsikhanouski è di posizioni filo naziste, dimostrato in un imbarazzante discorso tenuto in luglio dove l'opposizione acclamava [[Hitler]] come "autorevole guida che ha fatto tanto per il popolo tedesco e esempio da seguire"<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=vh12kjmX2FI|titolo="Беларуси нужен Гитлер"? Доверенного лицо Тихановской 2020 г. и Лукашенко 1995 г. Найди отличия.|data=28 luglio 2020}}</ref>, Svetlana Tikhanovskaya si vedrà poi costretta a espellere i portavoce che si erano espressi pubblicamente in tal senso<ref>[https://015.by/news/politika-i-vlast/svetlana-tikhanovskaya-izvinilas-za-vystuplenie-v-grodno-svoego-doverennogo-litsa-gde-upominalsya-gi/]</ref><ref>{{Cita web|url=https://newgrodno.by/vybory-2020/tihanovskaya-isklyuchila-iz-doverennyh-lits-solyanika-viedo/|titolo=За что Тихановская исключила из доверенных лиц активиста из Гродно (видео)|sito=NewGrodno.By|data=2020-07-28|lingua=ru-RU|accesso=2020-08-13}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://s13.ru/archives/solianik|titolo=Светлана Тихановская извинилась за выступление в Гродно своего доверенного лица, где упоминался Гитлер — Блог Гродно s13|autore=Дизайн-Студия MEGA(TM) (www.mega.by)|sito=s13.ru|lingua=ru|accesso=2020-08-13}}</ref>. Per difendersi, Babaryka ha affermato che le accuse di concussione e corruzione sono state falsificate e che l'arresto era politicamente motivato per impedirgli di vincere le elezioni<ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2020/06/21/europe/belarus-protests-intl/index.html|titolo=Belarus strongman faces mass protests after jailing of his main rivals|autore=Mary Ilyushina|sito=CNN|accesso=2020-08-09}}</ref>. Anche attivisti dell'opposizione, giornalisti e blogger sono stati arrestati come parte della repressione<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.bbc.com/news/world-europe-53115921|titolo=Belarus opposition protests end in arrests|pubblicazione=BBC News|data=2020-06-20|accesso=2020-08-09}}</ref>. Il gruppo per i diritti umani [[Viasna]] ha stimato che, tra l'inizio di maggio e l'inizio di agosto, circa 1.300 persone sono state arrestate per la protesta<ref name=":5">{{Cita web|url=https://news.sky.com/story/belarus-this-is-not-the-election-that-strongman-president-alexander-lukashenko-had-planned-12044698|titolo=Belarus: The three women on a 'mission' to take on Europe's last dictator|sito=Sky News|lingua=en|accesso=2020-08-09}}</ref>.


Lukashenko ha affermato che le proteste dell'opposizione farebbero parte di un "complotto straniero"<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Agence|cognome=France-Presse|url=https://www.telegraph.co.uk/news/2020/06/19/belarus-arrests-journalists-protesters-president-says-has-foiled/|titolo=Belarus arrests journalists and protesters as president says he has foiled 'foreign plot'|pubblicazione=The Telegraph|data=2020-06-19|accesso=2020-08-09}}</ref>, incolpando le manifestazioni come un complotto orchestrato da stranieri, che ha suggerito potrebbero essere "americani, [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|NATO]], russi o ucraini"<ref name=":0" />. La moglie di Tsikhanouski, [[Svjatlana Cichanoŭskaja]], si è registrata come candidata alle elezioni del 2020 dopo l'arresto di Babaryka<ref name=":4" />.
Lukashenko ha affermato che le proteste dell'opposizione farebbero parte di un "complotto straniero"<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Agence|cognome=France-Presse|url=https://www.telegraph.co.uk/news/2020/06/19/belarus-arrests-journalists-protesters-president-says-has-foiled/|titolo=Belarus arrests journalists and protesters as president says he has foiled 'foreign plot'|pubblicazione=The Telegraph|data=2020-06-19|accesso=2020-08-09}}</ref>, incolpando le manifestazioni come un complotto orchestrato da stranieri, che ha suggerito potrebbero essere "americani, [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|NATO]], russi o ucraini"<ref name=":0" />. La moglie di Tsikhanouski, [[Svjatlana Cichanoŭskaja]], si è registrata come candidata alle elezioni del 2020 dopo l'arresto di Babaryka<ref name=":4" />.

Versione delle 11:08, 13 ago 2020

Proteste in Bielorussia del 2020
File:Miting Bangalor 2020.jpg
Proteste a Minsk il 30 luglio 2020
Data26 maggio 2020 - in corso
LuogoBandiera della Bielorussia Bielorussia
Causa
  • Esclusione dalle elezioni presidenziali di alcuni candidati delle opposizioni
  • Accusa di corruzione nel governo
  • Accusa di negazionismo del COVID-19 da parte del presidente Aljaksandr Lukašėnka
  • Arresto degli oppositori Viktar Babaryka e Sjarhej Tichanoŭskij
  • Accuse di elezioni truccate
  • Schieramenti

    Appoggio internazionale

  • Presidenza della Bielorussia
  • Governo della Bielorussia
  • Forze armate bielorusse
  • Ministero degli Interni della Bielorussia
    • Milizia Bielorussa
  • KGB
  • OMON
  • Belaja Rus'
  • File:Communist Party of Belarus Logo.png Partito Comunista della Bielorussia
  • Partito Democratico Liberale di Bielorussia
  • Partito Republicano del Lavoro e della Giustizia
  • Partito Patriottico di Bielorussia

  • Appoggio internazionale

    Comandanti
    Perdite
    2 morti, 74 manifestanti feriti, 5328 arrestati[2][3]Nessun morto, 15 agenti OMON, 6 agenti della milizia e 4 militari delle FAB feriti[4]
    Voci di sommosse presenti su Wikipedia

    Le proteste in Bielorussia del 2020, chiamate anche rivoluzione delle ciabatte[5], sono una serie di manifestazioni popolari in corso contro il regime autoritario del presidente Aljaksandr Lukašėnka, le accuse di corruzione nel governo della Bielorussia e l'accusa di "gestione negazionista" della pandemia di COVID-19, avviatesi come semplici manifestazioni nella capitale Minsk fino a diffondersi in tutta la repubblica di Bielorussia come vere e proprie proteste o rivolte dopo l'arresto del banchiere e oppositore Viktar Babaryka e del blogger Sjarhej Cichanoŭskij[6].

    Contesto

    Aljaksandr Ryhoravič Lukašėnka è stato definito dai media occidentali "l'ultimo dittatore" d'Europa e, all'inizio delle proteste, era al potere da 26 anni, rendendolo il capo di stato più longevo dell'ex-Unione Sovietica[7], avendo guidato il paese dal 1994[8]. Sotto il suo governo autoritario[8], il governo ha spesso represso l'opposizione[7][8]. Delle cinque elezioni vinte da Lukashenko, solo la prima è stata ritenuta libera ed equa dagli osservatori internazionali[9].

    Lukashenko aveva già affrontato una certa opposizione dell'opinione pubblica durante la sua gestione della pandemia di coronavirus, che Lukashenko ha negato essere una seria minaccia[7][10], effettivamente per l'elevato standard del sistema sanitario bielorusso[11] la pandemia non ha rappresentato un pericolo come nelle altre nazioni, provocando solo 595 vittime per un totale di 69.000 infetti (65.000 dei quali guariti)[12]. La Bielorussia, come riportato dall'Organizzazione mondiale per la sanità, è tra le nazioni con più posti letto pro capite in Europa[13].

    Storia

    L'uomo d'affari e blogger Siarhei Tsikhanouski, che ha etichettato Lukashenko come "uno scarafaggio" come nella poesia per bambini "The Mighty Cockroach", è stato arrestato alla fine di maggio 2020 dalle autorità bielorusse, che lo hanno accusato di essere un agente straniero[14]. Nel giugno 2020 si sono svolte proteste di piazza contro Lukashenko[15]. Un certo numero di candidati dell'opposizione si sono registrati per le prossime elezioni a seguito del movimento, ma molti di loro sono stati arrestati[14].

    Il 19 giugno, Lukashenko ha annunciato di aver "sventato un tentativo di colpo di Stato", provocando l'arresto del principale rivale dell'opposizione Viktar Babaryka[16]. A conferma della pericolosità reazionaria dell'opposizione di Lukashenko vi è anche il fatto che una grande parte degli stretti collaboratori di Tsikhanouski è di posizioni filo naziste, dimostrato in un imbarazzante discorso tenuto in luglio dove l'opposizione acclamava Hitler come "autorevole guida che ha fatto tanto per il popolo tedesco e esempio da seguire"[17], Svetlana Tikhanovskaya si vedrà poi costretta a espellere i portavoce che si erano espressi pubblicamente in tal senso[18][19][20]. Per difendersi, Babaryka ha affermato che le accuse di concussione e corruzione sono state falsificate e che l'arresto era politicamente motivato per impedirgli di vincere le elezioni[21]. Anche attivisti dell'opposizione, giornalisti e blogger sono stati arrestati come parte della repressione[22]. Il gruppo per i diritti umani Viasna ha stimato che, tra l'inizio di maggio e l'inizio di agosto, circa 1.300 persone sono state arrestate per la protesta[23].

    Lukashenko ha affermato che le proteste dell'opposizione farebbero parte di un "complotto straniero"[24], incolpando le manifestazioni come un complotto orchestrato da stranieri, che ha suggerito potrebbero essere "americani, NATO, russi o ucraini"[7]. La moglie di Tsikhanouski, Svjatlana Cichanoŭskaja, si è registrata come candidata alle elezioni del 2020 dopo l'arresto di Babaryka[14].

    Le proteste hanno portato a suggerire che il conflitto potrebbe durare per mesi e degenerare in violenza[25] e potrebbe evolversi in una vera e propria rivoluzione, simile a come le proteste di Euromaidan si sono trasformate nella rivoluzione in Ucraina del 2014[26]. Il German Marshall Fund, un think tank, ha notato che le proteste sono più diffuse e vengono represse in modo più brutale rispetto alle precedenti proteste in Bielorussia[27].

    L'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OCSE) ha riferito che non avrebbe monitorato le elezioni del 2020 poiché non era stata invitata a farlo[28]; questa è la prima volta dal 2001 l'Ufficio dell'OCSE per le istituzioni democratiche e diritti umani (ODIHR) non monitorerà le elezioni in Bielorussia[9]. L'OCSE non ha riconosciuto nessuna elezione in Bielorussia come libera ed equa dal 1995[28] e le precedenti missioni di monitoraggio delle elezioni dell'OCSE nel paese sono state ostacolate dal governo[9].

    Il 23 luglio, Lukashenko ha affermato che la BBC e Radio Free Europe avevano incoraggiato le rivolte e ha minacciato di espellere i media e vietare loro di parlare delle elezioni[senza fonte].

    Il 6 agosto, circa 5.000 manifestanti sono scesi in piazza a Minsk sventolando nastri bianchi, chiedendo elezioni libere ed eque[29].

    Nella prima settimana di agosto, decine di migliaia di bielorussi hanno manifestato contro Lukashenko in paesi e città di tutta la contea; 60.000 hanno manifestato nella capitale Minsk, la più grande protesta di strada nella Bielorussia post-sovietica[23]. Sky News ha anche riferito che 33 presunti mercenari del Gruppo Wagner, una compagnia militare privata russa, sono stati recentemente arrestati in un sanatorio fuori Minsk[23].

    Il 9 agosto viene comunicato del primo decesso nelle proteste, un manifestante è morto, secondo una portavoce del governo a causa di un ordigno che era intenzionato a lanciare contro la polizia esplosogli in mano[30], nello stesso giorno un giornalista russo è stato aggredito dall'OMON fino a farlo svenire.

    Galleria d'immagini

    Note

    1. ^ Bielorussia, arrestati 33 mercenari del Cremlino: "Volevano destabilizzare le presidenziali", su repubblica.it.
    2. ^ Proteste Bielorussia - prima vittima.
    3. ^ «Сами бросались на автозак»: как в Белоруссии усмиряли протесты.
    4. ^ (RU) Пострадавшие на протестах в Беларуси.
    5. ^ La Rivoluzione delle Ciabatte Il Riformista, 29 giugno 2020
    6. ^ In Bielorussia si sta facendo viva l'opposizione Il Post, 5 Giugno 2020
    7. ^ a b c d (EN) Ivan Nechepurenko, Europe’s ‘Last Dictator,’ Facing Re-Election, Is Increasingly in Peril, in The New York Times, 7 agosto 2020. URL consultato il 9 agosto 2020.
    8. ^ a b c (EN) Deutsche Welle (www.dw.com), Belarus elections: Lukashenko's authoritarian grip faces test | DW | 06.08.2020, su DW.COM. URL consultato il 9 agosto 2020.
    9. ^ a b c (EN) Five Factors That Ensure Lukashenka Wins Every Election In Belarus, su RadioFreeEurope/RadioLiberty. URL consultato il 9 agosto 2020.
    10. ^ (EN) Deutsche Welle (www.dw.com), Belarus' Lukashenko outlaws protests, arrests opponents | DW | 01.06.2020, su DW.COM. URL consultato il 9 agosto 2020.
    11. ^ WHO | Belarus, su WHO. URL consultato il 12 agosto 2020.
    12. ^ Worldmeters Belarus.
    13. ^ Belarus, su www.covid19healthsystem.org. URL consultato il 12 agosto 2020.
    14. ^ a b c (EN) 'Slipper Revolution' Shakes Belarus | Voice of America - English, su www.voanews.com. URL consultato il 9 agosto 2020.
    15. ^ (EN) Deutsche Welle (www.dw.com), Belarus' Lukashenko outlaws protests, arrests opponents | DW | 01.06.2020, su DW.COM. URL consultato il 9 agosto 2020.
    16. ^ (EN) Tatiana Kalinovskaya for AFP, Belarus Leader's Election Rival Detained as Crackdown Intensifies, su The Moscow Times, 19 giugno 2020. URL consultato il 9 agosto 2020.
    17. ^ "Беларуси нужен Гитлер"? Доверенного лицо Тихановской 2020 г. и Лукашенко 1995 г. Найди отличия., su youtube.com, 28 luglio 2020.
    18. ^ [1]
    19. ^ (RU) За что Тихановская исключила из доверенных лиц активиста из Гродно (видео), su NewGrodno.By, 28 luglio 2020. URL consultato il 13 agosto 2020.
    20. ^ (RU) Дизайн-Студия MEGA(TM) (www.mega.by), Светлана Тихановская извинилась за выступление в Гродно своего доверенного лица, где упоминался Гитлер — Блог Гродно s13, su s13.ru. URL consultato il 13 agosto 2020.
    21. ^ Mary Ilyushina, Belarus strongman faces mass protests after jailing of his main rivals, su CNN. URL consultato il 9 agosto 2020.
    22. ^ (EN) Belarus opposition protests end in arrests, in BBC News, 20 giugno 2020. URL consultato il 9 agosto 2020.
    23. ^ a b c (EN) Belarus: The three women on a 'mission' to take on Europe's last dictator, su Sky News. URL consultato il 9 agosto 2020.
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    29. ^ (EN) 'We want to be free': Thousands protest in Belarus for fair election, su euronews, 6 agosto 2020. URL consultato il 9 agosto 2020.
    30. ^ Bielorussia: un morto nella seconda notte di potreste, Tikhanovskaya si rifugia in Lituania, su fanpage.it.

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