Albakiara - Il film: differenze tra le versioni

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* [[Cristina Borsatti]], Filmtv.it<ref>[http://www.film.tv.it/recensione.php/film/3519/albakiara/ Albakiara - La recensione di FilmTv | Film.tv.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>: {{quote|Vietato ai minori di anni 14, l’esordio nel lungometraggio del regista di spot e clip Salvati non fa sconti. Deforma il titolo della citata canzone e si basa su oltre 800 interviste rilasciate dalla cosiddetta generazione K. Ma, apprezzate le intenzioni, resta un film su cui pesano scelte imbarazzanti. Attori improbabili, accozzaglia indigeribile di registri, comicità involontaria, dialoghi fastidiosi.}}
* [[Cristina Borsatti]], Filmtv.it<ref>[http://www.film.tv.it/recensione.php/film/3519/albakiara/ Albakiara - La recensione di FilmTv | Film.tv.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>: {{quote|Vietato ai minori di anni 14, l’esordio nel lungometraggio del regista di spot e clip Salvati non fa sconti. Deforma il titolo della citata canzone e si basa su oltre 800 interviste rilasciate dalla cosiddetta generazione K. Ma, apprezzate le intenzioni, resta un film su cui pesano scelte imbarazzanti. Attori improbabili, accozzaglia indigeribile di registri, comicità involontaria, dialoghi fastidiosi.}}
* [[Diego Altobelli]], FilmUP.com<ref>[http://filmup.leonardo.it/albakiara.htm FilmUP - Recensione: Albakiara - Il film<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>: {{quote|"AlbaKiara" risulta essere un film sconclusionato, inconcludente e profondamente offensivo: non solo per i giovani, cui il film è pericolosamente diretto, o per le persone più adulte abituate a ben altri tipo di "spettacoli", ma soprattutto per il cinema italiano.}}
* [[Diego Altobelli]], FilmUP.com<ref>[http://filmup.leonardo.it/albakiara.htm FilmUP - Recensione: Albakiara - Il film<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>: {{quote|"AlbaKiara" risulta essere un film sconclusionato, inconcludente e profondamente offensivo: non solo per i giovani, cui il film è pericolosamente diretto, o per le persone più adulte abituate a ben altri tipo di "spettacoli", ma soprattutto per il cinema italiano.}}
* [[Adriano Costantino]], Atomheartmagazine.com<ref>[http://www.atomheartmagazine.com/albakiara-il-film-di-denuncia-o-da-denuncia-che-parla-degli-adolescenti-che-hanno-i-problemi/16614 Albakiara, il film di denuncia (o da denuncia) che parla degli adolescenti che hanno i problemi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>: {{quote| Albakiara vorrebbe avere una trama, ma è sviluppata malissimo e sceneggiatura e scenografia probabilmente sono state scritte e ideate da un apicoltore birmano sotto Toradol. Sugli effetti speciali che sembrano fatti con Paint e piazzati a casaccio, stenderei invece un velo pietoso. Intendiamoci, però: non voglio dire che Albakiara come film fa schifo. Ma solo ed esclusivamente perché mi querelerebbe lo schifo.}}


==Curiosità==
==Curiosità==

Versione delle 18:30, 6 apr 2014

{{{titolo italiano}}}
Locandina originale del film
Paese di produzioneItalia
Durata93 min
Rapporto1,78:1
Generecommedia
RegiaStefano Salvati
SoggettoStefano Salvati
SceneggiaturaStefano Salvati, Carlo Lucarelli
ProduttoreFrancesco Melzi d'Eril, Alessandro Usai, Lorenzo Miglioli, Pier Luigi Corvi Mora
FotografiaMaurizio Calvesi, Gigi Martinucci
MontaggioPaolo Marzoni, Fabio Trebbi
MusicheGaetano Curreri, Frank Nemola
ScenografiaPaola Zamagni
CostumiGiuseppe Ricciardi
Interpreti e personaggi

Albakiara - Il film è un film del 2008 diretto da Stefano Salvati, sceneggiato insieme a Carlo Lucarelli e girato a Bologna. In Italia la pellicola è stata vietata ai minori di 14 anni.

Il titolo della pellicola è in riferimento al celebre brano di Vasco Rossi Albachiara (1979).

Il film è distribuito in Italia dalla Mikado Film. La distribuzione internazionale (al momento in Giappone, Taiwan e Corea) è stata affidata alla Wide Management.

Trama

Un'operazione antidroga, un carico enorme di cocaina e un ispettore di Polizia corrotto che si trova alle prese con l'occasione della sua vita: passare la soglia e diventare ricco grazie a quel carico. La partita di droga viene nascosta nel magazzino dell'alimentari dello zio della protagonista femminile, sito vicino a una scuola superiore, dove dei ragazzi che sanno bene cosa sono droga, alcool e sesso si incontrano e vivono le loro vicende. Chiara, un'adolescente dolce e frivola e il suo ragazzo Nico, uno studente universitario che arrotonda facendo il DJ in discoteca e riprendendosi mentre ha rapporti sessuali con coetanee per mettere le sue performance su siti a pagamento. I ragazzi casualmente scoprono la droga nascosta e decidono anche loro di farne commercio; l'inesperienza e l'ingenuità li metteranno in una situazione ben più grande di loro.

Colonna sonora

Tra la colonna sonora del film vi sono le canzoni:

Doppiaggio italiano

La direzione del doppiaggio del film è stata affidata a Rodolfo Bianchi.

Incassi

Il film è uscito nelle sale italiane il 24 ottobre 2008, debuttando al 7º posto in classifica con 449 561 di incasso[1]. Al 9 novembre 2008, gli incassi del film hanno raggiunto gli 811 000 totali[2], un risultato inferiore alle aspettative.

Accoglienza

Oltre al pesante flop al botteghino, il film ha ottennuto anche stroncature e giudizi negativi sia dalla critica che dal pubblico. Tra questi:[3]

  • Alberto Castellano, Il Mattino:

«Distribuito da Mikado, una società che vanta la diffusione di importanti film di qualità, «Albakiara» è un film brutto e irritante con una volgare parata di belle ragazze (potenziali letterine e veline) che si esibiscono perfino in una gara di sesso orale, un’insopportabile finta trasgressione e una storia sconclusionata.»

«Lei (Laura Gigante) è un'incolta vanesia, il fidanzato di lei vende immagini delle proprie performance sessuali, il bidello di scuola vende droghe anziché merendine, le scene di sesso sono spinte, la generazione dei protagonisti è apparentemente perduta e corrotta. Vantaggio deciso: il film è esattamente l’opposto di quelli con Vaporidis

«Albakiara è la dimostrazione che al peggio non c’è mai limite. Fondato sul pubblicitario riferimento alla (quasi) omonima canzone di Vasco Rossi - infatti il tambureggiamento vorrebbe imporre il pessimo film come un “caso”, anzi un “evento” - in realtà se ne discosta molto nel tratteggiare la figura della ragazza protagonista. Una faccetta d’ angelo dalla strascicata pronuncia emiliana zuccona ignorante a scuola e fuori, ingannatrice, che si fa e spaccia a tutto andare, e si vanta delle “serate gangster” che la vedono zoccoleggiare senza ritegno.»

«Ha fiuto papà Vasco: avrebbe voluto un futuro da avvocato per il ventiduenne figlio Davide. Che invece ha scelto la via del cinema. Tuffandosi, come interprete, in film sempre più brutti, come l’inguardabile Albakiara, diretto da tale Stefano Salvati, autore in società con Carlo Lucarelli di una sceneggiatura da camicia di forza. Dove convivono faticosamente poliziesco e commedia. Una feroce violenza (unghie strappate con le tenaglie e pistolettate in mezzo agli occhi) ammorbidita dalle parentesi rosa (con il trionfo del sesso orale: il record, forse mondiale, è di nove incontri in mezz’ora).»

«Vietato ai minori di anni 14, l’esordio nel lungometraggio del regista di spot e clip Salvati non fa sconti. Deforma il titolo della citata canzone e si basa su oltre 800 interviste rilasciate dalla cosiddetta generazione K. Ma, apprezzate le intenzioni, resta un film su cui pesano scelte imbarazzanti. Attori improbabili, accozzaglia indigeribile di registri, comicità involontaria, dialoghi fastidiosi.»

«"AlbaKiara" risulta essere un film sconclusionato, inconcludente e profondamente offensivo: non solo per i giovani, cui il film è pericolosamente diretto, o per le persone più adulte abituate a ben altri tipo di "spettacoli", ma soprattutto per il cinema italiano.»

«Albakiara vorrebbe avere una trama, ma è sviluppata malissimo e sceneggiatura e scenografia probabilmente sono state scritte e ideate da un apicoltore birmano sotto Toradol. Sugli effetti speciali che sembrano fatti con Paint e piazzati a casaccio, stenderei invece un velo pietoso. Intendiamoci, però: non voglio dire che Albakiara come film fa schifo. Ma solo ed esclusivamente perché mi querelerebbe lo schifo.»

Curiosità

  • Nel film compare più volte la lettera "k" chiaro riferimento alla "k" di AlbaKiara.
  • Nel film sono presenti numerose citazioni da altri lungometraggi ai quali il regista vuole rendere omaggio: il bidello viene chiamato in una scena del film "Wolf" come Mr Wolf in Pulp Fiction di Quentin Tarantino; la sorella di Kiara in una delle scene finali rimanda chiaramente a Samara di The Ring di Gore Verbinski e nell'ultima scena viene citato Il tempo delle mele di Claude Pinoteau.

Note

Collegamenti esterni

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