Manlio Di Stefano: differenze tra le versioni

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== Posizione politiche ==
== Posizione politiche ==
Convinto che europeismo e atlantismo siano la casa naturale per l'Italia, sostiene il multilateralismo come politica internazionale e promuove quindi la necessità di tenere aperto il dialogo con i Paesi BRICS e MNOAL.
Inizialmente vicino alle posizioni di [[Alessandro Di Battista]], sosteneva la [[Russia]] di [[Vladimir Putin]] e il [[Venezuela]] di [[Hugo Chávez]]<ref>https://espresso.repubblica.it/palazzo/2017/04/13/news/chi-e-manlio-di-stefano-il-grillino-putiniano-che-punta-alla-farnesina-1.299577/</ref>. In seguito ha abbracciato istanze più [[Atlantismo|atlantiste]] seguendo [[Luigi Di Maio]]<ref>https://www.open.online/2022/06/24/ex-m5s-manlio-di-stefano-nato/</ref>.


==Note==
==Note==

Versione delle 21:22, 11 ago 2022

Manlio Di Stefano

Sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
In carica
Inizio mandato13 giugno 2018
ContitolareBenedetto della Vedova
PresidenteGiuseppe Conte
Mario Draghi
PredecessoreVincenzo Amendola
Benedetto Della Vedova
Ivan Scalfarotto

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato15 marzo 2013
LegislaturaXVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
XVII: M5S
XVIII: M5S (fino al 21/06/2022)
IPF (dal 21/06/2022)
CircoscrizioneLombardia 1
Incarichi parlamentari
  • Capogruppo M5S in III Commissione Affari Esteri e Comunitari
  • Delegato italiano al Consiglio d'Europa
  • Presidente del Sottocomitato sui Minori Migranti del Consiglio d'Europa

Dati generali
Partito politicoImpegno civico (dal 2022)
In precedenza:
M5S (2009-2022)
Titolo di studioLaurea triennale in ingegneria informatica
UniversitàUniversità degli Studi di Palermo

Manlio Di Stefano (Palermo, 16 maggio 1981) è un politico italiano, dal 13 giugno 2018 è sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri nei governi Conte I e II e Draghi[1].

Dal 21 marzo 2013 al 22 marzo 2018 è stato capogruppo del Movimento 5 Stelle nella III Commissione Affari Esteri e Comunitari e delegato italiano[2] presso il Consiglio d'Europa nella commissione Migranti, Rifugiati e Sfollati[3].

Biografia

Nato a Palermo il 16 maggio 1981 da madre insegnante e padre direttore d'azienda, frequenta il liceo scientifico e consegue nella sua città la laurea triennale in Ingegneria informatica nel 2006. Nello stesso anno si trasferisce a Milano dove lavora per Accenture Technology Solutions con la qualifica di consulente di Business Intelligence. Dal 2009 collabora con l'associazione AMKA Onlus in progetti di sviluppo sostenibile per il sud del mondo.

Si avvicina all'attivismo alla nascita del blog beppegrillo.it e partecipa ai V-Day del 2007 e 2008. È presente al Teatro Smeraldo il 4 ottobre 2009 per la nascita del Movimento 5 Stelle e da allora collabora dapprima con il MU1 al progetto Gruppi di Quartiere e poi con la lista civica M5S per le Regionali della Lombardia del 2010. L'anno seguente si candida con la stessa lista alle elezioni amministrative del Comune di Milano del 2011 ma non viene eletto.

Attività politica

Il 6 marzo 2013 è eletto Deputato della Repubblica. Successivamente viene eletto capogruppo del Movimento 5 Stelle in III Commissione Affari Esteri e Comunitari e delegato italiano[2] presso il Consiglio d'Europa in Commissione Migranti, Rifugiati e Sfollati[3].

In questa sede si occupa principalmente di protezione internazionale, richiedenti asilo, minori migranti e minori apolidi e vede l'approvazione di due suoi rapporti dal titolo "The need to eradicate statelessness of children"[4] e "Harmonising the protection of unaccompanied minors in Europe"[5].

Diviene, in seguito, Presidente del Sub-Committee on Refugee and Migrant Children and Young People[6].

Il 17 luglio 2015 viene nominato responsabile nazionale dell'applicazione LEX Parlamento facente parte della piattaforma Rousseau, qualifica che terrà fino alla cessazione del servizio avvenuta nel 2021.

Nella primavera 2017 diviene responsabile del programma di Governo di politica estera del M5S.

Alle politiche del 2018 è candidato alla Camera nel collegio uninominale di Milano 3, dove non risulta eletto. Risulta eletto nel collegio plurinominale Lombardia 1-03.[7][8]

Il 12 giugno dello stesso anno diventa Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nel Governo Conte I[9] con l'Internazionalizzazione delle Imprese e i rapporti bilaterali con i paesi dell'ASIA come deleghe principali. Manterrà la carica anche nel Governo Conte II e nel Governo Draghi [1] dove, insieme al Ministro Luigi Di Maio, è ideatore e promotore del Patto per l'Export.

Il 10 dicembre 2021 viene nominato membro del "Comitato per i rapporti europei e internazionali" del MoVimento 5 Stelle, facente parte della nuova struttura organizzativa ideata dal Presidente Giuseppe Conte.

Il 21 giugno 2022 abbandona il Movimento per aderire a Insieme per il Futuro, a seguito della scissione guidata dal ministro Luigi Di Maio.[10]

Posizione politiche

Convinto che europeismo e atlantismo siano la casa naturale per l'Italia, sostiene il multilateralismo come politica internazionale e promuove quindi la necessità di tenere aperto il dialogo con i Paesi BRICS e MNOAL.

Note

Voci correlate

Altri progetti

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