Silvio Crespi
Silvio Crespi | |
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Ministro degli approvvigionamenti e consumi alimentari | |
Durata mandato | 22 maggio 1918 – 18 giugno 1919 |
Monarca | Vittorio Emanuele III di Savoia |
Capo del governo | Vittorio Emanuele Orlando |
Successore | Maggiorino Ferraris |
Legislatura | XXIV |
Coalizione | Unità nazionale |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 10 dicembre 1920 – 5 agosto 1943 |
Legislatura | dalla XXV (nomina 3 ottobre 1920) |
Incarichi parlamentari | |
Ministro Plenipotenziario | |
Sito istituzionale | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XX, XXI, XXII, XXIII, XXIV |
Collegio | Caprino Bergamasco |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Unione Liberale |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Pavia |
Professione | Imprenditore |
Silvio Benigno Crespi (Milano, 24 settembre 1868 – Cadorago, 15 gennaio 1944) è stato un imprenditore, inventore e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Primogenito di Cristoforo Benigno Crespi e di Pia Travelli collaborò e poi succedette al padre nella conduzione del cotonificio di Crespi d'Adda che ampliò insieme al villaggio operaio.
Laureatosi a soli ventun anni in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Pavia, si recò in Francia, Germania e Inghilterra per seguire gli sviluppi dell'industria cotoniera: lavorò anche a Oldham, presso la Platt Brothers, famosa ditta produttrice di macchine tessili. Nel 1889 entrò nell'azienda paterna e ne assunse la procura generale, quindi, nel 1906, rimase solo nella direzione.
Passò successivamente a occuparsi di numerosissime attività e ad assumere svariate cariche nel campo industriale, politico e finanziario. Pubblicò uno studio sui mezzi per prevenire gli infortuni, fu il primo presidente dell'Associazione fra gli Industriali Cotonieri e membro del Consiglio Superiore dell'Industria e del Commercio. Fu presidente della Banca Commerciale Italiana e dell'Automobile Club di Milano, promuovendo, insieme a Piero Puricelli la costruzione dell'autodromo di Monza (nel 1922) e dell'Autostrada Milano-Laghi (1925).
Fu Deputato e Senatore del Regno d'Italia (nel 1920) nelle file dei liberali cattolici e svolse un'intensa attività in Parlamento a favore dell'industria e del commercio, rivolgendosi anche a problemi legati alle condizioni di lavoro degli operai: l'abolizione del lavoro notturno nelle fabbriche, il diritto al riposo festivo settimanale, la riduzione delle ore di lavoro e la tutela sul lavoro dei minori.
Fu nominato sottosegretario agli approvvigionamenti durante la prima guerra mondiale e, innalzati i servizi a Ministero, fu Ministro degli approvvigionamenti e consumi alimentari nel Governo Orlando (dal 22 maggio 1918 al 18 giugno 1919). Fu Ministro plenipotenziario al termine della guerra: firmò la "Pace di Versailles" nel 1919 come rappresentante dello stato italiano.
Sposò Teresa Ghislieri, con la quale ebbe sette figli.
È ricordato anche per i suoi numerosi brevetti e invenzioni, tra i quali anche un telaio circolare.
Al secondo Congresso Mondiale dei Trasporti nel 1928 a Roma, Silvio Crespi propose di utilizzare i container in una collaborazione (e non competizione) tra i sistemi di trasporto stradale e ferroviario sotto gli auspici di un organismo internazionale così come già succedeva per Sleeping Car Company per il trasporto internazionale di passeggeri in vagoni letto; dopo il Congresso l'allora presidente della Camera di commercio internazionale Alberto Pirelli invitò le organizzazioni a formare un comitato internazionale per trovare il miglior sistema di container a questo scopo.[1]
Oggi riposa nel cimitero mausoleo di Crespi d'Adda.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Krzysztof Lewandowski, Czechoslovak activity to prepare European norms for containers before the Second World War (PDF), in Acta Logistica, vol. 1, n. 4, 2014, pp. 1–7, ISSN 1339-5629 .
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Silvio Benigno Crespi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- CRESPI, Silvio Benigno, in Enciclopedia Italiana, II Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1948.
- Roberto Romano, CRESPI, Silvio Benigno, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 30, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1984.
- (EN) Opere di Silvio Crespi, su Open Library, Internet Archive.
- Silvio Crespi, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- CRESPI Silvio, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
- Famiglia Crespi, su crespidadda.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 77224238 · ISNI (EN) 0000 0001 1029 9171 · BAV 495/158084 · LCCN (EN) n2006083281 · GND (DE) 123521033 · BNF (FR) cb109438563 (data) · J9U (EN, HE) 987007451396105171 · NSK (HR) 000196822 |
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