Samuel R. Delany
Samuel R. Delany, nome completo Samuel Ray Delany Jr. (New York, 1º aprile 1942), è uno scrittore, glottoteta e critico letterario statunitense.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Delany nacque nel 1942 e crebbe ad Harlem. Sua madre, Margaret Delany, lavorava presso la biblioteca pubblica di New York mentre il padre gestì, dal 1938 fino alla sua morte, avvenuta nel 1960, un servizio di pompe funebri, Levy and Delany Funeral Home sulla 7th Avenue ad Harlem.
Alle scuole superiori Delany incontrò la poetessa Marilyn Hacker, che sarebbe poi divenuta sua moglie nel 1961 e dalla quale avrebbe avuto una figlia. Entrambi avevano una visione aperta del matrimonio e si riconoscevano come bisessuali, e ebbero diverse relazioni con altre donne e uomini durante il matrimonio.[senza fonte] Dopo diversi anni di separazione, i due hanno divorziato nel 1980, restando però in buoni rapporti.
Delany ha iniziato a scrivere storie di fantascienza intorno ai vent'anni. Pubblicò nove romanzi tra il 1962 e il 1968, oltre a varie storie brevi. Il suo decimo e più popolare romanzo, Dhalgren, fu pubblicato nel 1974. Tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta si dedicò al ciclo di Ritorno a Nevèrÿon composto da quattro romanzi.
Delany ha pubblicato varie autobiografie più o meno romanzate relative alla sua vita come scrittore nero e queer nell'ambito di un matrimonio aperto, inclusa The Motion of Light in Water vincitrice di un premio Hugo.
Dal 1988 ha insegnato lettere e letteratura comparata in varie università. Nota è anche la sua attività come critico letterario, per la quale ha ricevuto il Pilgrim Award nel 1985.
Delany ha ricevuto il premio Damon Knight Memorial Grand Master 2013, il più prestigioso riconoscimento alla carriera che viene assegnato nell'ambito della fantascienza.[1]
Nel 2021 è stato insignito dell'Anisfield-Wolf Book Award alla carriera.[2]
Temi[modifica | modifica wikitesto]
I temi prevalenti e ricorsivi nell'opera di Delany sono la mitologia, la memoria, il linguaggio e la percezione. La maggior parte dei suoi romanzi trattano uno o più di questi elementi.
Opere[modifica | modifica wikitesto]
Fiction[modifica | modifica wikitesto]
Romanzi[modifica | modifica wikitesto]
- I gioielli di Aptor (The Jewels of Aptor, 1962)
- La ballata di Beta-2 (The Ballad of Beta-2, 1965)
- Stella imperiale (Empire Star, 1966, romanzo breve)
- Babel-17 (Babel-17, 1966, Premio Nebula)
- Einstein perduto - Noto anche con titolo italiano "Una Favolosa Tenebra Informe" (The Einstein Intersection, 1967, Premio Nebula)
- Nova (Nova, 1968)
- Equinox (1973, il titolo originale dell'opera era The Tides of Lust)
- Dhalgren (Dhalgren, 1974)
- Triton (Triton, 1976)
- Stars in My Pocket Like Grains of Sand (1984)
- They Fly at Çiron (1993)
- The Mad Man (1994)
- Hogg (1995)
- Phallos (2004, romanzo breve)
- Dark Reflections (2007)
- Through the Valley of the Nest of Spiders (2012)
Serie de "La caduta delle torri"
- La città morta (Out of the Dead City, 1963)
- Le torri di Toron (The Towers of Toron, 1964)
- La città dai mille soli (City of a Thousand Suns, 1965)
Serie del ritorno a Nevèrÿon[modifica | modifica wikitesto]
- Storie di Nevèrÿon (Tales of Nevèrÿon) (raccolta di storie brevi) (1979)
- The Tale of Signs and Cities (1983)
- Flight from Nevèrÿon (1985) (romanzo breve)
- Return to Nevèrÿon (1994)
Storie brevi (parziale)[modifica | modifica wikitesto]
- (Sì, e Gomorra) (Aye, and Gomorrah) (Premio Nebula 1967)
- Il tempo considerato come una spirale di pietre semipreziose (Time Considered as a Helix of Semi-Precious Stones) (Premio Hugo)
- La fossa di Slash (Driftglass)
- Stella imperiale (Empire Star)
- Il buco tra le stelle (The Star Pit)
- Cane in una rete di pescatore (Dog in a Fisherman's Net)
- Corona (Corona)
Nonfiction[modifica | modifica wikitesto]
Critica letteraria[modifica | modifica wikitesto]
- The Jewel-hinged Jaw: Notes on the Language of Science Fiction (1977)
- The American Shore: Meditations on a Tale of Science Fiction (1978)
- Starboard Wine: More Notes on the Language of Science Fiction (1984)
- The Straits of Messina (1989), ISBN 0-934933-04-9
- Silent Interviews (1995), ISBN 0-8195-6280-7
- Longer Views (1996), ISBN 0-8195-6293-9
- Shorter Views (1999), ISBN 0-8195-6369-2
- About Writing (2005), ISBN 0-8195-6716-7
Memorie e lettere[modifica | modifica wikitesto]
- Heavenly Breakfast (1979, le memorie di una comune di New York durante la Summer of Love), ISBN 0-553-12796-9
- The Motion of Light in Water (1988, le memorie delle sue esperienze come giovane scrittore gay di fantascienza; Premio Hugo), ISBN 0-87795-947-1
- Times Square Red, Times Square Blue (1999, discussioni sui cambiamenti dei rapporti sociali e sessuali a Times Square), ISBN 0-8147-1919-8
- Bread & Wine: An Erotic Tale of New York (1999, un'autobiografia a fumetti disegnata da Mia Wolff con introduzione di Alan Moore), ISBN 1-890451-02-9
- 1984: Selected Letters (2000), ISBN 0-9665998-1-0
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ "2013 Damon Knight Memorial Grand Master Award: Samuel R. Delany". SFWA. December 4, 2013. Retrieved 2013-12-06.
- ^ (EN) Anne Nickoloff, Anisfield-Wolf Book Awards announce 2021 winners, su cleveland.com, 5 aprile 2021. URL consultato il 5 aprile 2021.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Samuel R. Delany
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Samuel R. Delany
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su samueldelany.com.
- (EN) Samuel R. Delany, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Samuel R. Delany, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- Opere di Samuel R. Delany, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- (EN) Opere di Samuel R. Delany, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Samuel R. Delany, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di Samuel R. Delany, su LibriVox.
- (EN) Bibliografia di Samuel R. Delany, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Samuel R. Delany, su Goodreads.
- Bibliografia italiana di Samuel R. Delany, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) Autobiografia di Delany (scritta con lo pseudonimo di K. Leslie Steiner), su pseudopodium.org.
- Bibliografia particolareggiata di Marcello Bonati
- (EN) Samuel R. Delany Information, su pcc.com. URL consultato il 31 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2005).
- (EN) Delany bibliography, su starshards.org. URL consultato il 31 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2007).
- Recensioni
- (EN) SF Site review of Dhalgren, su sfsite.com.
- (EN) Yet Another Book Review review of Dhalgren, su yetanotherbookreview.com. URL consultato il 31 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2006).
- (EN) An interpretation of Dhalgren, su pcc.com.
- (EN) Classic Sci-Fi's review of Dhalgren, su scifi.com. URL consultato il 31 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2007).
- (EN) About Babel 17, su stalker.hautetfort.com. URL consultato il 31 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2007).
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