Sam Levinson

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Sam Levinson al San Diego Comic-Con 2018

Sam Levinson, all'anagrafe Samuel Levinson (8 gennaio 1985), è un regista, sceneggiatore, attore e produttore televisivo statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Samuel Levinson è nato l'8 febbraio 1985, figlio di Diana Rhodes, produttrice e designer per spot pubblicitari televisivi, e del regista e sceneggiatore Barry Levinson, di origini ebreo-russe.[1][2][3] Levinson ha studiato recitazione per quattro anni.[4] Ha un fratello, Jack Levinson, anch'egli attore, e due fratellastri, Michelle e Patrick, dal primo matrimonio della madre.

Debutta come attore nel film del 1992 Toys - Giocattoli, diretto dal padre. Negli anni successivi partecipa ad altre pellicole sempre dirette dal padre, tra cui Bandits e Disastro a Hollywood.

Nel 2010 firma la sua prima sceneggiatura per il film Operation: Endgame. L'anno successivo debutta alla regia con la commedia nera Another Happy Day, vincendo il Waldo Salt Screenwriting Award al Sundance Film Festival. Nel 2017 collabora alla sceneggiatura del film TV The Wizard of Lies, diretto da suo padre e incentrato sulla figura di Bernard Madoff. Nel 2018 scrive e dirige il suo secondo film Assassination Nation.

Nel 2020, Levinson scrive e dirige Malcolm & Marie, con la partecipazione come attrice protagonista di Zendaya, che aveva già lavorato con lui nella serie televisiva Euphoria. Il film viene distribuito da Netflix nel febbraio 2021.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2008 al 2011 Sam Levinson ha avuto una relazione con l'attrice Ellen Barkin.[5][6] Levinson è sposato con Ashley Lent Levinson, con cui ha avuto un figlio.[4]

Durante l'adolescenza, Levinson ha avuto problemi di droga, di cui ha parlato pubblicamente.[7]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Euphoria – serie TV, 15 episodi (2019-2022)
  • The Idol – serie TV, 5 episodi (2023)

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Michael Sragow, Like father, like son: Sam Levinson wins at Sundance, in The Baltimore Sun, 31 gennaio 2011. URL consultato il 15 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2019).
  2. ^ Barry levinson, 1990, p. 16.
  3. ^ (EN) Barry Levinson, Barry Levinson: Baltimore, My Baltimore, in The New York Times, The New York Times Company, 14 novembre 1999. URL consultato il 26 febbraio 2021.
  4. ^ a b (EN) Bryn Elise Sandberg, 'Euphoria' Creator on Boundary-Pushing HBO Drama: "We Didn't Want to Pull Any Punches", in The Hollywood Reporter, The Hollywood Reporter, LLC., 16 giugno 2019.
  5. ^ (EN) Rennie Dyball, Ellen Barkin Is Dating Sam Levinson, in People, Dotdash Meredith, 2 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2017).
  6. ^ (EN) Ellen makes it a family affair, su Page Six, NYP Holdings, Inc., 16 novembre 2011. URL consultato il 26 febbraio 2021.
  7. ^ (EN) Kirsten Chuba, 'Euphoria' Creator on Authentic Trans Portrayals, Mining "Deeply Personal" History to Tackle Teen Drug Abuse, in The Hollywood Reporter, The Hollywood Reporter, LLC., 5 giugno 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Controllo di autoritàVIAF (EN232507369 · ISNI (EN0000 0003 6671 9221 · LCCN (ENno2012027730 · GND (DE140643702 · BNE (ESXX5721958 (data) · BNF (FRcb166257028 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2012027730