Pearl (film)

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Pearl
Pearl (Mia Goth) in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2022
Durata102 min
Genereorrore
RegiaTi West
SoggettoTi West
SceneggiaturaTi West, Mia Goth
ProduttoreJacob Jaffke, Ti West, Kevin Turen, Harrison Kreiss
Casa di produzioneA24
Distribuzione in italianoUniversal Pictures
FotografiaEliot Rockett
MontaggioTi West
MusicheTyler Bates, Timothy Williams
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Pearl è un film del 2022 diretto e co-sceneggiato da Ti West. La sceneggiatura è stata firmata a quattro mani con Mia Goth, che interpreta anche il ruolo della protagonista. Prequel del film X: A Sexy Horror Story e secondo film della trilogia X, narra la storia di Pearl e della sua ambizione a diventare una star del cinema durante la prima guerra mondiale.

La pellicola è stata presentata in anteprima mondiale alla 79ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 3 settembre 2022. La prima distribuzione nei cinema statunitensi, da parte di A24, la vedrà il 16 settembre. Pearl ha ricevuto pareri positivi da parte della critica specializzata, che ha elogiato l'interpretazione di Mia Goth e i suoi omaggi ai film dell'età d'oro di Hollywood – in particolare de Il mago di Oz,[1] Non aprite quella porta e Mary Poppins.[2] Il capitolo conclusivo della trilogia nonché sequel di X: A Sexy Horror Story, MaXXXine, è in produzione.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

È il 1918, la prima guerra mondiale volge al termine e l'influenza spagnola miete vittime in tutto il mondo. Pearl vive in una fattoria nel Sud degli Stati Uniti, lontana da suo marito Howard (che sta combattendo in Europa) insieme ai suoi genitori: suo padre è paraplegico a causa di una malattia mentre sua madre, contadina di origine tedesca, tiene sua figlia sotto un regime di disciplina molto severo. Pearl sogna una vita diversa, è convinta di poter diventare una grande celebrità della danza, e mentre attende con impazienza il ritorno del marito inizia a sviluppare una sorta di psicosi che la porta ad assassinare piccoli animali destinati a nutrire l'alligatore che vive in uno stagno nei pressi della fattoria, oltre che ad avere vere e proprie allucinazioni. Mentre la situazione domestica si fa sempre più tesa, una via di fuga sembra derivare da sua cognata Mitsy, che le chiede di accompagnarla a un'audizione per una compagnia di danza che si terrà di lì a poco nella chiesa del vicino paese.

Il giorno dopo sua madre le chiede di andare a comprare la medicina per suo padre: nel tragitto Pearl si ferma a vedere uno spettacolo al cinema, facendo così la conoscenza di un avvenente proiezionista: quest'episodio la turba a tal punto da farle avere allucinazioni tremendamente realistiche. Quella sera sua madre la costringe ad andare a letto senza cena per punirla per il ritardo nel rientro e per non averle restituito 8 centesimi di dollaro. Quest'episodio fa acuire ancora di più la rabbia di Pearl: la mattina successiva decide di dare suo padre in pasto all'alligatore, tuttavia la madre la ferma appena in tempo. Nella stessa giornata la ragazza si reca nuovamente presso il proiezionista per guardare un film insieme a lui: l'uomo le mostra un film pornografico, ai tempi illegale negli Stati Uniti. Sempre più desiderosa di fama e di fuggire dalla vita opprimente della fattoria, Pearl decide di affrontare l'argomento con sua madre: ne deriva una feroce discussione che sfocia nella violenza fisica.

Dopo aver lottato con la donna, Pearl le dà accidentalmente fuoco: la ragazza spegne le fiamme ma è troppo tardi, dunque nasconde il cadavere in cantina. Determinata ad andarsene dalla fattoria, il giorno dopo Pearl soffoca a morte suo padre e si presenta dal proiezionista, affermando di aver deciso di partecipare all'audizione. I due hanno un primo rapporto sessuale nella dimora del proiezionista e un secondo nella fattoria di Pearl: qui l'uomo intuisce che qualcosa non va in lei e decide di allontanarsi con una scusa; Pearl tuttavia ne intuisce le intenzioni e lo uccide, trafiggendolo con un forcone, per poi darlo in pasto al solito sempre affamato alligatore. Ripulito tutto e indossato il suo abito migliore, Pearl raggiunge Mitsy all'esterno della chiesa e si esibisce quindi davanti alla giuria: la ragazza non viene prescelta e, quando dopo una sua disperata e feroce insistenza tale decisione le viene motivata, i giurati formulano una descrizione della ballerina che stavano cercando che risulta praticamente identica alla cognata, Mitsy. Pearl è inconsolabile e la cognata decide pertanto di restarle al fianco e di accompagnarla alla fattoria.

Quivi giunte, le due ragazze iniziano a dialogare e Mitsy sprona Pearl a dirle tutto ciò che vorrebbe dire a Howard, fingendo appunto che la ragazza sia lui e allenandosi quindi in vista del ritorno del marito. Pearl inizia dunque a raccontare ciò che non va nella sua vita e come le decisioni di Howard abbiano pesato in tal senso, tuttavia arriva presto a confessare il tradimento e gli omicidi commessi fino a quel momento; Pearl fa inoltre capire a Mitsy di aver intuito come lei sia stata invece scelta dalla giuria per il ruolo nella compagnia di ballo. Mitsy dissimula tranquillità e cerca di andare via, tuttavia Pearl la insegue con un'ascia con la quale la colpisce a morte per poi farla a pezzi e dare successivamente i resti del suo cadavere in pasto all'amico alligatore. La ragazza è ora decisa a trasformare la fattoria nella dimora perfetta per sé e per Howard: rassetta dunque il tutto mettendo i cadaveri dei genitori a tavola come se niente fosse e accoglie Howard di ritorno dalla guerra.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Ti West e Mia Goth hanno iniziato a lavorare insieme alla sceneggiatura del film durante la produzione del precedente capitolo.[4] Goth non aveva mai lavorato a una sceneggiatura in precedenza, tant'è che in un primo momento questo lavoro avrebbe dovuto essere soltanto un esercizio per permettere all'attrice di immedesimarsi meglio nel personaggio di Pearl.[5] Il regista si è tuttavia reso conto come il lavoro avesse effettivamente le caratteristiche giuste per diventare un film vero e proprio, optando per la sua effettiva realizzazione.[6]

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Mia Goth riprende il suo ruolo nella versione giovane di Pearl, personaggio già presente nel primo film della trilogia.[6] Nel mese di luglio 2022 è stato annunciato che David Corenswet, Tandi Wright, Matthew Sunderland e Emma Jenkins-Purro avrebbero iniziato a far parte del progetto.[7]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese si sono tenute in Nuova Zelanda, nei medesimi set utilizzati per il film precedente, subito dopo la fine delle riprese di X: A Sexy Horror Story.[6]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

«An X-traordinary Origin Story»

Il primo trailer del film è stato diffuso il 26 luglio 2022.[8]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima mondiale il 3 settembre 2022 in occasione della 79ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[9] È stato successivamente distribuito nei cinema statunitensi il 16 settembre 2022.[4] Il doppiaggio italiano è distribuito per la prima volta dalla Universal tra le opzioni di audio nell'edizione home video per il Regno Unito il 19 giugno 2023. In Italia esce il 22 giugno 2023 tramite Universal Pictures Italia in streaming e home video.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti d'America e in Canada, Pearl è stato distribuito insieme a The Woman King e Omicidio nel West End, prevedendo un incasso di circa quattro milioni di dollari nel weekend di apertura dalle 2 900 sale dove è stato proiettato.[10] Il film ha incassato, nel primo giorno di proiezione, 1,3 milioni di dollari per un totale di 3,1 milioni nel primo weekend;[11] il fine settimana successivo, gli incassi registrati al botteghino ammontavano a 1,92 milioni.[12]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo l'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, il film ha ottenuto un indice di apprezzamento del 90% e un voto di 7,70 su 10 sulla base di 142 recensioni. Il consenso critico del sito recita: «Pearl trova Ti West che spreme sangue fresco dal mondo che ha creato con X e ancora una volta beneficia di una brillante interpretazione di Mia Goth».[13] Su Metacritic, il film ha ottenuto un voto di 73 su 100 sulla base di 30 critiche.[14]

A seguito dell'anteprima alla 79ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, Peter Bradshaw del The Guardian ha recensito il film elogiando sia la regia di West che la «grandiosa interpretazione» di Goth, assegnandogli una valutazione di cinque stelle su cinque: «forse non avrei dovuto apprezzare Pearl tanto quanto mi è piaciuto: ma è intelligente, agile, raccapricciante e brutalmente ben recitato. Un gioiello».[15] Scrivendo per il The Hollywood Reporter, David Rooney ha descritto la pellicola come una «produzione pandemica abilmente confezionata con echi narrativi di quell'ansia globale», elogiando sceneggiatura, fotografia, colonna sonora e la performance di Goth – che paragona a quella dell'attrice statunitense Shelley Duvall.[16]

Tra gli italiani, su Quinlan.it Raffaele Meale loda il film sottolineando il suo debito visivo coi classici della Hollywood dei decenni passati: «Con grande intelligenza West gioca a carte scoperte con l’immaginario cinematografico, e così se nel precedente film guardava a Tobe Hooper, tanto per Non aprite quella porta quanto per Quel motel vicino alla palude, qui i colori rimandano ai mélo di Douglas Sirk, ma ancor più alla parte non in bianco e nero de Il mago di Oz [...] Non è un musical, Pearl, ma si muove a ritmo di una danza schizofrenica, inseguendo le corse in bicicletta della ragazza che durante una trasferta in città vuole ritagliarsi il tempo per recarsi in un cinema».[17]

In un’altra recensione positiva, pubblicata su AsburyMovies.it, Marco Minniti sottolinea invece il legame del film col precedente di Ti West, definendolo, di quest’ultimo, un “controcampo concettuale”: «L’ambientazione di Pearl, contrariamente a quella del film precedente, è quasi interamente diurna; laddove X si rifaceva all’estetica cheap e sporca degli slasher movie anni ‘70 – e a quella selvaggia e senza filtri del porno – il nuovo film cita le meraviglie del Technicolor e l’immaginario divistico hollywoodiano, virandolo tuttavia da subito in grottesco e in visione autoriferita di un personaggio la cui follia è già latente. Un personaggio la cui determinazione naïf è quasi una disperata autodifesa contro l’orrore montante, appena celato sotto il paesaggio idilliaco».[18]

Il regista statunitense Martin Scorsese è rimasto molto colpito dal film, definendolo «selvaggio, ipnotizzante e profondamente – e intendo profondamente – inquietante», aggiungendo che:

(EN)

«West and his muse and creative partner Mia Goth really know how to toy with their audience ... before they plunge the knife into our chests and start twisting. I was enthralled, then disturbed, then so unsettled that I had trouble getting to sleep. But I couldn't stop watching.»

(IT)

«West e la sua musa ispiratrice nonché partner creativo Mia Goth sanno davvero come giocare con il loro pubblico...finché non ci infilano il coltello nel petto e iniziano a girarlo. Ero affascinato, poi disturbato, poi talmente tanto turbato che ho avuto difficoltà ad addormentarmi. Ma non potevo smettere di guardare.»

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Derek Smith, Pearl Review: Mia Goth Slays in Ti West’s Un-X-traordinary Origin Story, su Slant Magazine, 14 settembre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  2. ^ (EN) Simon Thompson, Ti West Talks ‘Pearl’ Being Influenced By Everything From ‘Mary Poppins’ To Norman Rockwell, su Forbes, 15 settembre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  3. ^ (EN) Meagan Navarro, Ti West Unveils Teaser for Surprise ‘X’ Prequel ‘Pearl’ at SXSW!, su Bloody Disgusting, 14 marzo 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  4. ^ a b (EN) Clark Collis, 'Pearl' trailer teases the origin story of Mia Goth's killer character from 'X', su EW.com, 26 luglio 2022. URL consultato il 26 luglio 2022.
  5. ^ (EN) Jen Yamato, Inside Ti West and Mia Goth's already filmed secret prequel to A24 slasher 'X', su Los Angeles Times, 14 marzo 2022. URL consultato il 26 luglio 2022.
  6. ^ a b c (EN) Etan Vlessing, SXSW: Ti West’s ‘X’ Gets Secret Prequel Film, su The Hollywood Reporter, 14 marzo 2022. URL consultato il 26 luglio 2022.
  7. ^ (EN) Etan Vlessing, ‘Pearl’ Trailer Reveals Origins of Ti West’s ‘X’ Villain, su The Hollywood Reporter, 26 luglio 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  8. ^ Pearl: il trailer del prequel di X - A Sexy Horror Story di Ti West fuori concorso al festival di Venezia, su ComingSoon.it, 26 luglio 2022. URL consultato il 26 luglio 2022.
  9. ^ Beatrice Pagan, Pearl: Mia Goth nel trailer del prequel di X che verrà presentato a Venezia 2022, su Movieplayer.it, 26 luglio 2022. URL consultato il 26 luglio 2022.
  10. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, ‘The Woman King’ Eyes Long Haul At Fall Box Office After Hot TIFF Premiere With 100% Rotten Tomatoes – Weekend Preview, su Deadline, 14 settembre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  11. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, How Sony Notched A No. 1 $19M+ Weekend Win With ‘The Woman King’ – Monday Box Office Update, su Deadline, 19 settembre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  12. ^ (EN) Sam Mendelsohn, ‘Don’t Worry Darling’ Scores Best Opening In Five Weekends With $19.2 Million, ‘Avatar’ Brings In Another $10 Million In Re-Release, su Box Office Mojo, 25 settembre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  13. ^ (EN) Pearl, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  14. ^ (EN) Pearl, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  15. ^ (EN) Peter Bradshaw, Pearl review – Mia Goth and Ti West scare up a storm in extraordinary pandemic horror, su The Guardian, 3 settembre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  16. ^ (EN) David Rooney, ‘Pearl’ Review: Ti West and Mia Goth’s ‘X’ Prequel Delivers More Technicolor Camp Than Horror, su The Hollywood Reporter, 3 settembre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  17. ^ Raffaele Meale, Pearl (USA, 2022) di Ti West - Recensione, su quinlan.it, 04/09/2022. URL consultato il 25/06/2023.
  18. ^ Marco Minniti, Pearl (2022) di Ti West - Recensione, su asburymovies.it, 25/06/2023. URL consultato il 25/06/2023.
  19. ^ (EN) Rafael Motamayor, Legendary Filmmaker Martin Scorsese Is A Big Fan Of Ti West's Pearl, su /Film, 19 settembre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  20. ^ (ES) Oriol Rodríguez, Palmarés del Festival de Sitges 2022: todos los premios, película ganadora y cineastas galardonados, su El Nacional, 15 ottobre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  21. ^ (ES) Julieta Aiello, El Festival de Sitges anuncia la programación de su edición 2022, su indiehoy.com, 16 settembre 2022. URL consultato il 28 ottobre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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