Saizeriya

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Saizeriya Co., Ltd.
株式会社サイゼリヤ
StatoBandiera del Giappone Giappone
Altri statiCina, Hong Kong, Singapore e Taiwan
Forma societariaKabushiki-gaisha
Borse valoriBorsa di Tokyo: 7581
Fondazione1973 a Yoshikawa, Saitama, Giappone
Fondata daYasuhiko Shōgaki
Sede principale〒 342-0008 No. 5, No. 2 Asahi, Yoshikawa, Saitama, Giappone
Persone chiave
  • Yasuhiko Shōgaki (正垣泰彦?) (direttore esecutivo)
SettoreAlimentare
Prodottiristoranti per famiglie
Fatturato¥ 82.700.000.000
Dipendenti1454
Sito webwww.saizeriya.co.jp, www.saliya.com.tw, www.saizeriya.com.hk, www.saizeriya.com.sg, www.saizeriya.com.au, www.gz-saizeriya.com.cn e www.saizeriya.com.cn/

Saizeriya (サイゼリヤ?) è una catena giapponese di ristoranti per famiglie (ファミリーレストラン?, famirīresutoran) specializzati nel servire yōshoku (cucina occidentale) di ispirazione italiana. La catena è gestita dalla Saizeriya Co., Ltd. (株式会社サイゼリヤ?, Kabushiki-gaisha Saizeriya), con sede a Yoshikawa, nella prefettura di Saitama[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Saizeriya a Tsuen Wan, Hong Kong

Mentre studiava alla Tokyo University of Science, l'attuale presidente della compagnia Yasuhiko Shōgaki, lavorava ad Ichikawa, nella prefettura di Chiba, in un ristorante occidentale chiamato Saizeriya. Il manager riconobbe subito le doti di Shōgaki che, giunto all'ultimo anno di università, ereditò il locale, trasformandolo in un ristorante italiano. Tuttavia, dopo la conversione, i clienti diminuirono. Shogaki decise allora di abbassare i prezzi del 70%[2]. Le vendite andarono così bene e le file al di fuori del ristorante furono così lunghe che Shogaki decise di aprire un altro ristorante[2].

Nel maggio 1973, Shōgaki fondò la kabushiki-gaisha Maria-nu (マリアーヌ?) ad Ichikawa. Da allora la compagnia iniziò ad espandersi in tutto il Giappone nella forma di catena, pur mantenendo il suo quartier generale nella prefettura di Chiba. Nel 1987 la compagnia cambiò nome in Maria-no (マリアーノ?). Nel 1992, la compagnia cambiò ancora una volta nome in Saizeriya.

La catena di ristoranti economici è cresciuta considerevolmente negli ultimi anni, superando i 750 locali in Giappone ed espandendosi all'estero[2].

Nell'ottobre del 2006, la compagnia annunciò di aver conseguito il miglior risultato degli ultimi otto anni, con un aumento del 3% delle vendite, del 2.1% di clientela e dello 0.8% dei consumi pro capite. In tal modo la società confermava di essere riuscita a coprire le spese dovute ai costi dell'espansione, nonché a migliorare la qualità dei menu[3].

Eat Run[modifica | modifica wikitesto]

Dal 24 agosto 2005, Saizeriya opera anche nel settore del fast food, aprendo il ristorante Eat Run (イートラン?, Ītoran). Al 2008, Saizeriya gestisce tre location Eat Run: uno a Jūjō, Tokyo, uno a Kawaguchi e uno ad Aoto, Katsushika, Tokyo.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre del 2008, la catena di ristoranti finì sulle pagine dei giornali giapponesi per aver servito pizza contaminata con melamina; la base della pizza proveniva dalla Cina[senza fonte]. La compagnia decise di rimborsare il costo della pizza ai propri clienti, indipendentemente dalla presentazione dello scontrino[4].

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

Esterno di un ristorante Saizeriya a Unomori, Chiba
  • Aprile 1968 - Yasuhiko Shōgaki rileva Saizeriya
  • Maggio 1973 – Viene fondata la società Maria-nu
  • Dicembre 1977 – Apertura dei primi ristoranti
  • Aprile 1981 – Apertura dei ristoranti nei centri commerciali (per es. LaLaPort)
  • Maggio 1983 – La compagnia si sposta a Ishikawa, Chiba
  • Marzo 1987 – Apertura dei ristoranti presso le stazioni ferroviarie (per es. Shapo)
  • Aprile 1987 – La compagnia cambia nome diventando Maria-no
  • Ottobre 1987 – Introduzione di un sistema "Order Entry”
  • Settembre 1989 – Apertura dei ristoranti in prossimità delle strade suburbane Start (per es. Mito Kaidō)
  • Ottobre 1991 – La compagnia si sposta a Funabashi, Chiba
  • Settembre 1992 – La compagnia cambia nome diventando Saizeriya
  • Luglio 1994 – Apertura del centesimo ristorante ad Enoshima
  • Ottobre 1997 – Costruzione di una fabbrica e trasloco della compagnia nella zona di Yoshikawa, Saitama
  • Aprile 1998 – Registrazione della compagnia nel mercato degli stock JASDAQ Securities Exchange
  • Ottobre 2001 – Apertura del cinquecentesimo ristorante nella zona di Kyōnan, Yamanashi
  • Dicembre 2003 – Apertura a Shanghai del primo negozio al di fuori del Giappone
  • Agosto 2005 – Inaugurazione ed apertura del primo fast food "Eat Run”
  • Novembre 2005 – Apertura a Saitama di "Spa-Q" e "TacoQ"
  • Aprile 2007 - "Saizeriya Express", un nuovo ristorante economico in cui si servono principalmente spaghetti apre presso Green Walk, Hachioji, Tokyo
  • Dicembre 2007 – Apertura di un ristorante in Guangzhou, Cina
  • Ottobre 2010 - Saizeriya Italian Restaurant (薩莉亞意式餐廳) apre presso North Point, Hong Kong
  • 2010 – Apertura di 6 ristoranti a Pechino, Cina

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Piatto di paella del Saizeriya
Spaghetti al tarako (uova di merluzzo) del Saizeriya
Spaghetti al nero di seppia del Saizeriya

I locali Saizeriya sono caratterizzati dai colori della bandiera italiana e sulle pareti vengono esposte immagini che rimandano all'Italia. Nei menù della catena, sono presenti anche piatti non prettamente italiani e piatti italiani di ispirazione giapponese.

Nel 2007, i piatti del Saizeriya sono stati giudicati da alcuni italiani, in un programma televisivo giapponese[5].

Terremoto del Centro Italia del 2016[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016, a seguito del terremoto del Centro Italia, Saizeriya Co. Ltd. ha svolto una campagna di solidarietà, donando 100 yen per ogni piatto di pasta all'amatriciana o alla gricia venduti nei locali Saizeriya[6]. Grazie alla campagna, nell'ottobre dello stesso anno, una delegazione di imprenditori giapponesi consegnò all'allora sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, 900 mila euro (circa 100 milioni di yen)[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 会社概要|企業情報|サイゼリヤ, su saizeriya.co.jp. URL consultato il 18 gennaio 2022.
  2. ^ a b c 「がっちりマンデー!!」(TBS系列)19 aprile, 2008
  3. ^ サイゼリヤ、1000店へ足場固め‐既存店、前期8年ぶり増収 - 日経流通新聞, 25 ottobre, 2006.
  4. ^ Melamine-tainted dough spurs Saizeriya to give pizza refunds, Japan Times, 22 ottobre, 2008.
  5. ^ Filmato audio (JA) koananmi, Saizeriya ranking by Italian, su YouTube, 30 aprile 2007.
  6. ^ a b Repubblica.it, Giappone: la favola dell'amatriciana e quei 900mila euro raccolti per i terremotati, su Osservatorio Amatrice, 21 ottobre 2016. URL consultato il 18 gennaio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN252803767 · NDL (ENJA01236386 · WorldCat Identities (ENviaf-252803767