Ruggero III di Sicilia

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Ruggero III di Sicilia
Ruggero (in posizione centrale) con il padre Tancredi (a destra) e il fratello Guglielmo in una miniatura del Liber ad honorem Augusti
Re di Sicilia
Conte di Lecce
Stemma
Stemma
In carica1189 - 1193 (in co-regno con il padre Tancredi)
Investituraagosto 1192
PredecessoreTancredi
SuccessoreTancredi
Duca di Puglia e Calabria
come Ruggero V
In carica1189 - 1193
PredecessoreBoemondo (?)
Ruggero IV
Successoretitolo abolito
Nome completoRuggero d'Altavilla
Nascita1175
MortePalermo, 24 dicembre 1193
DinastiaAltavilla
PadreTancredi di Sicilia
MadreSibilla di Medania
ConsorteIrene Angelo
ReligioneCattolicesimo

Ruggero III di Sicilia (1175Palermo, 24 dicembre 1193) era l'erede designato al trono del Regno di Sicilia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ruggero nacque nel 1175, figlio primogenito di Tancredi d'Altavilla (1139-1194), conte di Lecce e poi re di Sicilia, e di Sibilla di Medania (1153-1205).

Nominato duca di Puglia nel 1189, per essere designato a succedere del padre, salito al trono in quell'anno. Nell'agosto 1192 nella cattedrale di Brindisi sposò Irene Angelo (1180-1208), figlia dell'imperatore bizantino Isacco II Angelo: in occasione delle nozze il padre fece restaurare l'antica fontana sulla via Appia, nei pressi del porto di Brindisi, che da allora venne denominata Fontana Tancredi.

A Brindisi avvenne anche l'investitura ufficiale, in attesa della cerimonia di incoronazione che si sarebbe dovuta svolgere a Palermo[1].

Il giovane Ruggero prese in mano le redini del Regno, al fianco del padre impegnato nella difesa del Regno minacciato dalle pretese della zia Costanza d'Altavilla e del di lei marito, l'imperatore Enrico VI. Ma Ruggero, il 24 dicembre 1193, all'età di 18 anni, morì[2]. Al suo posto Tancredi designò re di Sicilia il figlio minore, Guglielmo, di soli 9 anni. Lo stesso Tancredi morì poco dopo, il 20 febbraio 1194, affidando la reggenza alla moglie Sibilla.

Quando Enrico VI di Germania pochi mesi dopo invase ed annesse la Sicilia, designò Irene Angelo, vedova di Ruggero, come moglie del fratello Filippo di Svevia.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ruggero II di Sicilia Ruggero I di Sicilia  
 
Adelasia del Vasto  
Ruggero III di Puglia  
Elvira di Castiglia Alfonso VI di León  
 
Isabella di Siviglia  
Tancredi di Sicilia  
Accardo II di Lecce Goffredo II di Lecce  
 
 
Emma dei conti di Lecce  
 
 
 
Ruggero III di Sicilia  
 
 
 
Rainaldo d'Aquino  
 
 
 
Sibilla di Medania  
 
 
 
Cecilia di Medania  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Per Riccardo di San Germano, che pone gli eventi nel 1191, a Brindisi ebbe luogo anche l'incoronazione: "1191. (...) Re Tancredi, passando dalla Sicilia nella Puglia, tenuta una solenne adunanza a Termoli, si reca nell'Abruzzo, assedia il conte Rinaldo e lo costringe a passare di nuovo sotto il suo potere; e di qui, recandosi a Brindisi, dà in sposa la figlia di Isacco, imperatore di Costantinopoli, cioè Urania, al figlio Ruggero, suo secondo genito. E celebrate solennemente le nozze a Brindisi e qui coronato re suo figlio, il soprannominato re se ne tornò in Sicilia trionfante e glorioso (...)." Riccardo di San Germano, La Cronaca, trad. di G. Sperduti, Cassino 1999, pp.29-30.
  2. ^ "1193 (...) e così, pacificate le terre delle Puglie e di Terra del Lavoro, il re se ne tornò in Sicilia, dove contro natura morì il figlio Ruggero, che era stato coronato re e a lui successe come re suo fratello Guglielmo." Riccardo di San Germano, La Cronaca, trad. di G. Sperduti, Cassino 1999, p.36. Ma qui "contro natura" è traduzione infelice di ordine naturae praepostero, cioè "per intempestivo ordine della natura" ovvero "contro l'ordine naturale delle cose", "precocemente".
Regno di Sicilia
Altavilla

Ruggero II
Guglielmo I
Figli
Guglielmo II
Tancredi
Figli
Ruggero III
Guglielmo III
Costanza

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conte di Lecce Successore
Tancredi 1189–1193 Guglielmo III di Sicilia
Controllo di autoritàVIAF (EN100453951 · CERL cnp01197477 · GND (DE139151893 · WorldCat Identities (ENviaf-100453951