Rhomaleosauridae

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Rhomaleosauridae
Rhomaleosaurus
Stato di conservazione
Fossile
Periodo di fossilizzazione: Triassico - Giurassico
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Reptilia
Sottoclasse Diapsida
Superordine Sauropterygia
Ordine Plesiosauria
Famiglia Rhomaleosauridae
Nopsca, 1928
Sinonimi

† Thaumatosauridae
Romer, 1956

Generi e specie

I romaleosauridi (Rhomaleosauridae Nopsca, 1928)[1] sono una famiglia di rettili marini estinti, appartenenti ai plesiosauri. Vissero tra il Triassico superiore (Norico, 205.6 milioni di anni fa) e il Giurassico medio (Calloviano, 161.2 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati primariamente in Europa.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Come tutti i plesiosauri, i romaleosauridi possedevano quattro zampe trasformate in pinne e un corpo compatto e corto. La caratteristica distintiva era il notevole sviluppo della testa, che era molto allungata e fornita di una dentatura poderosa, ma con un rostro piuttosto corto rispetto alla lunghezza totale del cranio. Il collo era relativamente allungato (vi erano 26 – 30 vertebre cervicali). Le zampe anteriori erano della stessa grandezza di quelle posteriori, e in generale tutte e quattro erano di grandi dimensioni.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Rhomaleosauridae è stata istituita nel 1928 dal paleontologo Franz Nopcsa. I romaleosauridi sono stati considerati fra i primi rappresentanti della superfamiglia dei pliosauroidi, un gruppo di plesiosauri dotati di colli corti e teste grosse, ma ricerche più recenti hanno mostrato come questi animali potrebbero essere stati più basali (primitivi) delle forme evolute di plesiosauri, ovvero pliosauridi e plesiosauroidi veri e propri (Benson et al., 2012; Benson e Druckenmiller, 2013).

A questa famiglia appartengono i primi plesiosauri giganti, come Rhomaleosaurus. Altre forme, come Macroplata, Eurycleidus e Archaeonectrus, erano di dimensioni minori. Sembra che i romaleosauridi si siano estinti nel corso del Giurassico a causa della competizione con forme più specializzate (Pliosauridae). Alcuni paleontologi pensano che, prima di estinguersi, i romaleosauridi potrebbero aver dato origine a piccoli pliosauri di acqua dolce (i leptocleididi, come Leptocleidus); tuttavia, secondo revisioni più recenti questa teoria non sarebbe valida, e i leptocleididi si sarebbero originati da forme vicine agli elasmosauridi (Benson et al., 2012; Benson e Druckenmiller, 2013).

Di seguito è proposto un cladogramma dei romaleosauridi, da Benson et al. (2012):


Plesiosauria 
 Neoplesiosauria 

Pliosauridae

Plesiosauroidea

 Rhomaleosauridae 

Stratesaurus taylori

Macroplata tenuiceps

Avalonnectes arturi

Eurycleidus arcuatus

Meyerasaurus victor

Maresaurus coccai

Atychodracon megacephalus

Archaeonectrus rostratus

Rhomaleosaurus cramptoni

Rhomaleosaurus thorntoni

Rhomaleosaurus zetlandicus

Un altro cladogramma tratto dallo studio di Benson e Druckenmiller (2013) esclude Macroplata ed Eurycleidus ma aggiunge Borealonectes.


Plesiosauria 

Bobosaurus forojuliensis

Eoplesiosaurus antiquior

Stratesaurus taylori

Pliosauridae

Plesiosauroidea

 Rhomaleosauridae 

Anningasaura lymense

Avalonnectes arturi

Atychodracon megacephalus

Archaeonectrus rostratus

Meyerasaurus victor

Borealonectes russelli

Maresaurus coccai

Rhomaleosaurus thorntoni

Rhomaleosaurus cramptoni

Rhomaleosaurus zetlandicus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nopsca, F., The genera of reptiles, in Paleobiologica, vol. 1, 1928, pp. 163-188.
  2. ^ Rhomaleosauridae, su Fossilworks. URL consultato il 22 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Adam S. Smith and Gareth J. Dyke (2008). "The skull of the giant predatory pliosaur Rhomaleosaurus cramptoni: implications for plesiosaur phylogenetics" (PDF). Naturwissenschaften. 95: 975–980. doi:10.1007/s00114-008-0402-z. PMID 18523747
  • Ketchum, H.F.; Benson, R.B.J. (2010). "Global interrelationships of Plesiosauria (Reptilia, Sauropterygia) and the pivotal role of taxon sampling in determining the outcome of phylogenetic analyses". Biological Reviews of the Cambridge Philosophical Society. 85 (2): 361–392. doi:10.1111/j.1469-185X.2009.00107.x. PMID 20002391.
  • Roger B. J. Benson, Mark Evans and Patrick S. Druckenmiller (2012). "High Diversity, Low Disparity and Small Body Size in Plesiosaurs (Reptilia, Sauropterygia) from the Triassic–Jurassic Boundary". PLoS ONE 7 (3): e31838. doi:10.1371/journal.pone.0031838. PMC 3306369. PMID 22438869.
  • Benson, R. B. J.; Druckenmiller, P. S. (2013). "Faunal turnover of marine tetrapods during the Jurassic-Cretaceous transition". Biological Reviews. 89: 1–23. doi:10.1111/brv.12038. PMID 23581455

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