Raccolta egizia Giuseppe Acerbi
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Raccolta egizia Giuseppe Acerbi | |
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Palazzo Te | |
Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Mantova |
Indirizzo | Viale Te 13 |
Coordinate | 45°08′52″N 10°47′10″E / 45.147778°N 10.786111°E |
Caratteristiche | |
Tipo | archeologia |
Apertura | 1986[1] |
Proprietà | Città di Mantova |
Sito web | |
La raccolta egizia Giuseppe Acerbi è una raccolta di antichità egizie ospitata a Palazzo Te di Mantova.
Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Si compone di circa 500 pezzi raccolti da Giuseppe Acerbi (1773-1846), esploratore ed egittologo, dal 1826 al 1834 console generale d'Austria in Egitto, che nel 1840 donò alla città di Mantova, atto confermato dal nipote erede Agostino Zanelli.[2]
I vari reperti provenienti dall'Egitto, hanno un notevole valore didattico e documentale. Tra questi:
- Testa bronzea della regina Arsinoe, sposa di Tolomeo IV;
- Gatto di bronzo;[3]
- Cane Anubi, statua lignea.
In una sala è esposto il Ritratto di Giuseppe Acerbi, dipinto ad olio di Luigi Basiletti del 1826.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Laura Donatelli, Silvio Curto, La raccolta egizia di Giuseppe Acerbi, Mantova, 1983.
- Piero Gualtierotti, Il console Giuseppe Acerbi ed il viaggio nell'alto Egitto, Vitam, Castel Goffredo, 1984.