Ossario di Solferino

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Ossario di Solferino
Facciata della chiesa ossario di San Pietro in Vincoli
Tipomilitare
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneSolferino
Costruzione
Periodo costruzione1870
Notesito ufficiale
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 45°22′26.88″N 10°34′08.42″E / 45.374132°N 10.569006°E45.374132; 10.569006

L'ossario di Solferino è un ossario monumentale che si trova a nell'omonimo comune in provincia di Mantova nei pressi della Rocca di Solferino e del Museo del Risorgimento di Solferino e San Martino.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È ospitato all'interno della chiesa di San Pietro in Vincoli, la più antica del comune, in seguito convertita in ossario. Raccoglie 1.413 teschi e le ossa di 7.000 caduti dei quattro eserciti (austro-veneto e franco-sardo) che il 24 giugno 1859 si affrontarono nella sanguinosa battaglia di Solferino e San Martino, scontro armato della seconda guerra d'indipendenza italiana. L'ossario di Solferino si raggiunge percorrendo un viale fiancheggiato da cipressi.

A sinistra dell'ossario è collocato un busto di bronzo che raffigura Napoleone III, mentre a destra è situato un piccolo monumento funebre che ricorda il generale francese Charles Auger, morto per le ferite riportate nella battaglia. All'ingresso dell'ossario sono posizionati i busti dei cinque generali francesi che perirono nella seconda guerra d'indipendenza, tutti opera dello scultore Salvatore Pisani (1859-1920).

La facciata dell'ossario è impreziosita da due mosaici che rappresentano San Pietro e il Cristo Redentore; sopra queste opere artistiche è collocata una statua della Madonna.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • La cappella ossario di Solferino, su solferinoesanmartino.it. URL consultato il 7 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2016).
  • La chiesa dell'Ossario, su prolocosolferino.it. URL consultato il 7 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2013).