Progress M-UM

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Progress M-UM
Immagine del veicolo
Dati della missione
OperatoreRoscosmos
NSSDC ID2021-111A
SCN49499
VettoreSoyuz 2.1b
Lancio24 novembre 2021, 13:06:40 UTC
Luogo lancioCosmodromo di Bajkonur Rampa 31/6
AtterraggioRientro distruttivo:
23 dicembre 2021, 04:30 UTC
Durata28 giorni 15 ore
Proprietà del veicolo spaziale
CostruttoreRKK Ėnergija
Parametri orbitali
Orbitaorbita terrestre bassa
Inclinazione51.6°
Progress
Missione precedenteMissione successiva
Progress MS-18 Progress MS-19

Progress M-UM (in russo Прогресс М-УМ?) è stata una missione spaziale russa nella quale è stata usata una navicella spaziale Progress M appositamente modificata[1] per consegnare il modulo Prichal al Segmento orbitale russo della Stazione spaziale internazionale (ISS). La navicella Progress M svolgeva il ruolo di compartimento di propulsione a cui è stato rimosso il compartimento pressurizzato al fine di ospitare il modulo Prichal. È stata lanciata il 24 novembre 2021 alle 13:06:35 UTC dal Cosmodromo di Bajkonur. È stato il 171º volo di una navicella spaziale Progress,[2][3] l'ultimo volo di una Progress M e il primo di una navicella spaziale Progress su un lanciatore Sojuz 2.1b.[4]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 gennaio 2011 il produttore di veicoli spaziali russi RKK Ėnergija ha annunciato che il suo Consiglio Scientifico e Tecnico (NTS) aveva esaminato e approvato il progetto preliminare del modulo Prichal e dell'hardware associato, inclusa una versione specializzata della navicella cargo Progress denominata Progress M-UM, destinata alla consegna del modulo alla Stazione spaziale internazionale. Il compartimento del carico utile per la Progress M-UM è stato soprannominata KGCh. Il lanciatore Sojuz 2 è stato adattato per il lancio della Progress M-UM, originariamente previsto per il 2012 e poi rinviato al 2019.[5] La navicella è stata completata nel 2014 e mantenuta in deposito fino all'inizio dell'elaborazione e del collegamento con il modulo Prichal per il lancio del 2021. Il modulo Prichal è stato la seconda aggiunta al Segmento orbitale russo nel 2021, dopo Nauka, lanciato qualche mese prima. I moduli precedenti sono stati consegnati e aggiunti in modo analogo; la Progress M-UM possedeva un design simile alla Progress DC-1 che ha consegnato Pirs nel 2001 e alla Progress M-MIM2 che ha consegnato Poisk nel 2009, ma con sistemi di navigazione e hardware avionico migliorati, presi dalla variante Progress MS del 2015.

Missione[modifica | modifica wikitesto]

Lancio e aggancio[modifica | modifica wikitesto]

La Progress M-UM è stata lanciata a bordo di un lanciatore Sojuz 2.1b dalla rampa di lancio 31/6 del Cosmodromo di Bajkonur verso la Stazione Spaziale Internazionale il 24 novembre 2021, alle 13:06:40 UTC per consegnare il modulo Prichal.[6][2][7] A causa del diametro superiore del modulo Prichal, la Progress M-UM è stata lanciata con un'ogiva di tipo ST di 4,1 metri. Due giorni dopo il lancio, la Progress M-UM ha agganciato autonomamente Prichal al boccaporto nadir del modulo Nauka, dopo la rimozione dell'adattatore di aggancio da parte della Progress MS-17 di qualche giorno prima.

Sgancio e rientro atmosferico[modifica | modifica wikitesto]

La Progress M-UM è rimasta agganciata alla ISS per 26 giorni, fino al 22 dicembre 2021 alle 23:03. È rientrata nell'atmosfera terrestre con un rientro distruttivo il 23 dicembre 2021 alle 04:30.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Soyuz-2.1b - Progress M-UM Prichal - Baikonur - 24 novembre 2021 (13:06 UTC), su forum.nasaspaceflight.com. URL consultato il 16 novembre 2021.
  2. ^ a b Anatoly Zak, Planned Russian space missions in 2021, su russianspaceweb.com, 10 October 2020. URL consultato il 17 novembre 2020.
  3. ^ a b Gunter Krebs, UM (Prichal, NM, Progress-M-UM), su space.skyrocket.de, Gunter's Space Page, 1º dicembre 2015. URL consultato il 17 novembre 2020.
  4. ^ (EN) Progress M-UM Pritchal, su nextspaceflight.com, 9 novembre 2021. URL consultato l'11 novembre 2021.
    «Ultimo volo di Progress-M»
  5. ^ Prichal Node Module to launch in 2019, su russianspaceweb.com. URL consultato il 9 novembre 2021.
  6. ^ Anatoly Zak, Prichal Node Module, UM, su russianspaceweb.com, 15 gennaio 2011. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  7. ^ Status - Progress M-UM Prichal, su nextspaceflight.com, NextSpaceflight, 1º settembre 2020. URL consultato il 17 novembre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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