Perdicca III di Macedonia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Jump to navigation Jump to search
Perdicca III
Re di Macedonia
In carica365 a.C. –
359 a.C.
PredecessoreTolomeo di Aloro
SuccessoreAminta IV
Nascita?
Morte?
Casa realeArgeadi
PadreAminta III
MadreEuridice I
FigliAminta IV
Moneta di Perdicca III, con l'effigie di Eracle

Perdicca III (in greco antico: Περδίκας; ... – ...; fl. IV secolo a.C.) fu re di Macedonia dal 365 a.C. al 359 a.C., e succedette al fratello Alessandro II.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Aminta III ed Euridice, non era ancora maggiorenne quando Alessandro II fu ucciso da Tolomeo di Aloro, che divenne reggente.

Il governo di Tolomeo di Aloro, comunque, fu debole e contestato da numerosi oppositori, tra i quali la regina vedova Euridice: ella, infatti, richiese prima l'aiuto del generale ateniese Ificrate e poi quello di Pelopida affinché restaurassero sul trono Perdicca; gli interventi, tuttavia, non furono risolutivi in quanto Tolomeo di Aloro, prima corruppe le truppe mercenarie dei nemici e poi li convinse a scendere a patti con lui e perciò continuò a governare per ancora tre anni[1][2].

Nel 364 a.C., raggiunta la maggiore età, Perdicca III, come primo atto, fece giustiziare Tolomeo di Aloro ed assunse direttamente il governo del regno, del quale sono giunte a noi pochissime informazioni[3][4].

Nei suoi anni di governo, Perdicca cercò di riorganizzare lo stato patrocinando e chiamando a corte numerosissimi letterati, filosofi e uomini di cultura ed uno di questi, Eufraeo, discepolo di Platone, ottenne a tal punto il favore del sovrano da escludere dalla corte tutti coloro che non fossero versati nella filosofia o nella matematica[5].

Oltre al mecenatismo, Perdicca è noto per aver intrapreso un conflitto con Atene in merito alla città di Anfipoli e poi per aver intrapreso una campagna di conquista contro gli Illiri. Nel corso di questa ultima spedizione morì in battaglia ed il trono passò a suo figlio, Aminta, sotto la reggenza di Filippo, fratello minore di Perdicca[6][7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giustino, VII, 4-5.
  2. ^ Diodoro, XV, 77.
  3. ^ Donnelly Carney, pag. 44.
  4. ^ Thirlwall, V, p. 162-164.
  5. ^ Ateneo, Bk. XI, 508d–e.
  6. ^ Diodoro, XVI, 2.
  7. ^ Giustino, VII, 5.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie
Fonti secondarie

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Re di Macedonia Successore
Tolomeo di Aloro 365 a.C. –359 a.C. Aminta IV
Controllo di autoritàVIAF (EN642162844749673240004 · GND (DE1238403395