Perdicca I di Macedonia
Perdicca I | |
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Sovrano macedone | |
In carica | 700 a.C. – 678 a.C. |
Predecessore | Tirimma |
Successore | Argeo I |
Nome completo | Περδίκκας Α` |
Nascita | ? |
Morte | VII secolo a.C. |
Dinastia | Argeadi |
Perdicca I (in greco: Περδίκκας Α`; ... – VII secolo a.C.) fu re di Macedonia dal 700 al 678 a.C.. Durante il suo regno i macedoni conquistarono la zona costiera del golfo Termaico tra le foci dei fiumi Aliakmonas e Axio.[1]
Origine leggendaria della sua regalità
[modifica | modifica wikitesto]Erodoto riferisce di lui :
Che i principi di Macedonia di cui si è parlato, discendenti di Perdicca, siano di razza greca, come del resto essi affermano, io sono perfettamente in grado di saperlo con precisione.[3]»
L'ambito sociopolitico di questa leggenda narrata da Erodoto è quello della monarchia agraria del tipo che appare nei poemi omerici.[4][5]
Erodoto continua il racconto dicendo che...

Il significato simbolico mostra che oltre al fatto che Perdicca riscuote le tre paghe, prende anche possesso di quello che il sole illumina: la terra del regno.[6]
Erodoto prosegue raccontando che, informato il re del significato, fece mettere alcuni cavalieri alle calcagna del giovane per ucciderlo. Perdicca e i suoi fratelli attraversarono un fiume, e questo si allargò tanto che gli inseguitori non poterono guadarlo.
I tre fratelli arrivarono nella Macedonide (sic)[7] e si stabilirono nei giardini che, secondo Erodoto, appartenevano a Mida, il mitico re di Frigia.[8] Lì si innalzava il monte Bermio.[9] Si impadronirono della regione, usandola come base per le successive conquiste del resto della Macedonia, vale a dire i territori costieri tra i fiumi Aliacmone e l'Axio, così come la Macedonia meridionale e settentrionale, a scapito, soprattutto, di peoni e traci. Questo processo di estensione del Regno di Macedonia fu graduale, prolungandosi nello spazio di tre secoli e mezzo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ K. Rosen, Die Gründug der makedonischen Herrschaft, Chiron 8 (1978), p. 1 e segg.
- ^ Erodoto, Storie, VIII.137-139
- ^ Erodoto, Storie, V.22.1
- ^ Cf. Aristotele, Politica, 1285 b
- ^ Espressa dalla figura del bracciante (thés, in greco), lavoro che esercitano i tre fratelli, cfr. M. I. Finley, Il mondo di Odisseo, Messico, 1961, p. 61 e segg.
- ^ come per la concezione iranica dello švareno (lo splendore luminoso della maiestà reale), secondo il quale il sole è un tratto distintivo della regalità, o come nella concezione germanica del Sonnenlehen, del possesso del sole, dove si colloca il re sole per testimone. - H. Kleinknecht, Herodot und die makedonische Urgeschichte, p. 141.
- ^ La Macedonide, e non Macedonia, era una pianura compresa tra il fiume Aliakmon e il monte Olimpo.
- ^ Nella Macedonide si trovava la città di Egas, capitale dei primi re macedoni.
- ^ Questo monte si trova in prossimità di Egas e da nord a sud, arriva fino al sponda sinistra dell'Aliacmone. È alto 1802 m e possiede nevi perpetue.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Perdicca, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Perdicca I, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Perdiccas I, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.