Natalia Leite

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Natalia Leite alla premiere del film M.F.A.

Natalia Leite (San Paolo, 14 ottobre 1985) è una regista e sceneggiatrice brasiliana attiva al cinema e in televisione.

È nota per la regia del film M.F.A. del 2017, che le è valso un premio del pubblico al CineFest - Miskolc International Film Festival e due candidature al SXSW Film Festival.

Natalia Leite nasce il 14 ottobre 1985 a San Paolo, in Brasile, dove trascorre l'infanzia. In seguito, trasferitasi negli Stati Uniti, studia al San Francisco Art Institute. Inizia la propria attività esponendo disegni, fotografia ed eseguento performance art film nelle gallerie.[1] Nel 2006 si trasferisce a New York dove inizia a scrivere sceneggiature, dirigere e interpretare cortometraggi autoprodotti.[2] Questi primi lavori le permettono di mettere da parte il denaro sufficiente a finanziare il suo primo lungometraggio.[3]

Collaborando spesso con Kyp Malone, Natalia Leite interpreta e co-dirige nel 2013 Million Miles, videoclip del suo gruppo TV on the Radio, pubblicato come retro del singolo Mercy nello stesso anno.[4]

Nella sua serie non realizzata per Vice Media, Every Woman, co-diretta con Alexandra Roxo, Natalia Leite ha vissuto e lavorato come spogliarellista in un'area di sosta per camion nel Nuovo Messico, che ha scoperto durante la ricerca delle location per il film Bare.[5][6][7] Ha creato un episodio pilota per una serie prevista per Vice TV, con un concept simile, in cui si sarebbe immersa in diversi mondi incentrati sulle donne come forma di giornalismo investigativo in prima persona. Il progetto è confluito nel cortometraggio co-diretto con Alexandra Roxo del 2014 Every Woman: Life as a Truck Stop Stripper.

Il debutto di Natalia Leite alla regia in un lungometraggio, Bare, vede protagoniste Dianna Agron, Paz de la Huerta, Chris Zylka e Louisa Krause,[3][8] mentre le musiche sono composte da Kyp Malone.[9]

Bare è stato presentato in anteprima al Tribeca Film Festival nel 2015, ricevendo recensioni positive, ed è stato acquistato poco dopo dalla IFC per la distribuzione nelle sale cinematografiche nazionali statunitensi. In occasione della première, Marcia Garcia di Film Journal scrive: "Il ritratto dato dalla Leite, regista pluripremiata, alla ricerca di identità di Sarah, è avvincente sia per la narrazione che per la regia."[9] Del film il Los Angeles Times inoltre scrive: "La regista Natalia Leite porta intelligenza emotiva e sensibilità in Bare".[3]

Nel 2016 Natalia Leite è protagonista di un episodio della serie televisiva Be Here Nowish, che ha contribuito a creare.[10]

Il secondo lungometraggio diretto da Natalia Leite, M.F.A., è un thriller piscologico, interpretato da Francesca Eastwood, Clifton Collins Jr., and Peter Vack, incentrato su una serie di stupri all'interno di un'università e su una studentessa che cerca di vendicarsi. Il film è stato presentato in anteprima al festival South by Southwest nel marzo 2017, ottenendo riscontri positivi e venendo candidato al premio della giuria e al premio Game Changer.[11] Il film è stato descritto come un "thriller sullo stile di David Fincher"[12] che "affronta coraggiosamente il lato oscuro dell'emancipazione"[13] e "un pezzo di cinema pop pulp e politicizzato, arrabbiato come l'inferno"[14]. Un thriller femminista sullo stupro e la vendetta che ha scatenato dibattiti all'inizio del movimento #MeToo.

Successivamente, ha diretto episodi di alcune serie televisive, tra cui Love Life (2021), Ordinary Joe (2021), Love, Victor (2021-2022), Minx (2022), In the Dark (2022), The Handmaid's Tale (2022). Nel 2023 dirige l'episodio pilota, intitolato Covey, della serie televisiva Black Cake, basata su un best seller del New York Times, creata per Hulu da Marisa Jo Cerar e che vede come produttori esecutivi Oprah Winfrey e Aaron Kaplan.[15]

Natalia Leite si è dichiarata bisessuale e spesso nelle sue opere affronta il tema della sessualità.[16][17]

Il suo lavoro è stato descritto da Andrew Barker di Variety come avente "uno stile tonificante e assertivo"[18] e da Katie Walsh del Los Angeles Times come "intelligenza emotiva",[19] mentre R. Kurt Osenlund di Slant ha apostrofato come "consolidante il regno dei drammi altamente stilizzati e sessualmente progressisti".[20] La Leite è nota per incorporare i soggetti dei suoi documentari nelle sceneggiature dei suoi film.[21]

  • Dash - cortometraggio (2009)
  • Baby Steps - cortometraggio (2011)
  • The Game - cortometraggio (2012)
  • Every Woman: Life as a Truck Stop Stripper, co-diretto con Alexandra Roxo - cortometraggio (2014)
  • Bare (2015)
  • Serrano Shoots Cuba (2015)
  • Jo Cool, co-diretto con Mel Shimkovitz - cortometraggio (2016)
  • M.F.A. (2017)
  • Kiki & the Mxfits - cortometraggio (2018)

Sceneggiatrice

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  • Dash, regia di Natalia Leite - cortometraggio (2009)
  • Baby Steps, regia di Natalia Leite - cortometraggio (2011)
  • The Game, regia di Natalia Leite - cortometraggio (2012)
  • Bare, regia di Natalia Leite (2015)
  • Kiki & the Mxfits, regia di Natalia Leite - cortometraggio (2018)

Riconoscimenti

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  • CineFest - Miskolc International Film Festival
    • 2017 - Premio del pubblico per M.F.A.
    • 2017 - Candidatura all'Emeric Pressburger Prize per M.F.A.
  • SXSW Film Festival
    • 2017 - Candidatura al premio della giuria per M.F.A.
    • 2017 - Candidatura al premio Gamechanger per M.F.A.
  1. ^ (EN) Natalia Leite, su Queer Art Mentorship. URL consultato il 19 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2014).
  2. ^ (EN) Charles Purdy, Interview with filmaker Natalia Leite, su Creative Cloud, Adobe, 4 giugno 2015. URL consultato il 19 maggio 2016.
  3. ^ a b c (EN) Natalia Leite, Breaking and Entering, Part One: How To Shoot Down Self-Doubt and Pay the Rent While Making It In the Film Industry, in MovieMaker, Deirdre McCarrick, 31 gennaio 2019. URL consultato il 5 settembre 2020.
  4. ^ (EN) Erin Coulehan, TV on the Radio Offer Green Message in ‘Million Miles’, in Rolling Stone, Penske Media Corporation, 27 agosto 2013. URL consultato il 5 settembre 2020.
  5. ^ (EN) Every Woman: Life as a Truck-Stop Stripper (Trailer), in Vice, Vice Media LLC. URL consultato il 16 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2015).
  6. ^ (EN) Alexandra Roxo e Natalia Leite, Showgirls, in Vice, Vice Media LLC, 23 dicembre 2016. URL consultato il 3 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2015).
  7. ^ (EN) Sarah Salovaara, Natalia Leite and Alexandra Roxo on Vice's Every Woman, in Filmmaker, The Gotham Film & Media Institute, 31 gennaio 2014. URL consultato il 19 maggio 2016.
  8. ^ (EN) Sara O'Brien, 'M.F.A.' thriller takes on campus rape, su CNN, Warner Bros. Discovery, 15 marzo 2017. URL consultato il 5 settembre 2020.
  9. ^ a b (EN) Marcia Garcia, Assessing Gender Balance at the 2015 Tribeca Film Festival, in Film Journal, FilmJournal International, 22 aprile 2015. URL consultato il 19 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  10. ^ (EN) Jessica Brinton, Is this the new age?, in The Sunday Times, Times Media Limited, 19 gennaio 2014. URL consultato il 19 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2016).
  11. ^ (EN) M.F.A. - Reviews, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 5 settembre 2020.
  12. ^ (EN) Emily Buder, 'M.F.A.': The David Fincher-Style Rape-Revenge Thriller That Rocked SXSW, su No Film School, 10 aprile 2017. URL consultato il 10 aprile 2017.
  13. ^ (EN) Joshua Starnes, South by Southwest Film Wrap Up, su ComingSoon.net, Evolve Media Holdings, LLC., 28 marzo 2017. URL consultato il 5 settembre 2020.
  14. ^ (EN) M.F.A. (For Film's Sake), su FilmInk, 13 aprile 2018. URL consultato il 5 settembre 2020.
  15. ^ (EN) About, su Natalia Leite. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  16. ^ (EN) Dana Piccoli, Natalia Leite on "Bare" and working with Dianna Agron, in AfterEllen, Lesbian Nation LLC, 7 maggio 2015. URL consultato il 4 giugno 2018.
  17. ^ (EN) Anna Brüner, A Conversation with Natalia Leite, in Hooligan, 14 settembre 2016. URL consultato il 4 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2018).
  18. ^ (EN) Andrew Barker, SXSW Film Review: 'M.F.A.', in Variety, Penske Media Corporation, 21 marzo 2017. URL consultato il 17 giugno 2020.
  19. ^ (EN) Katie Walsh, Review: ‘Bare’ covers its stripper tale with a feminine sensibility, in Los Angeles Times, California Times Publication, 29 ottobre 2015. URL consultato il 2 luglio 2023.
  20. ^ (EN) R. Kurt Osenlund, Review: Bare, in Slant, 24 ottobre 2015. URL consultato il 17 giugno 2020.
  21. ^ (EN) Natalia Leite, Breaking and Entering, Part Two: A Map To Finding Feature Funding, in MovieMaker, Deirdre McCarrick, 14 giugno 2019. URL consultato il 5 settembre 2020.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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